Il Festival dei Due Mondi 2023 e i Musei di Spoleto si uniscono. Tutti gli eventi dell’estate

Il programma espositivo della rete dei Musei Comunali di Spoleto -diretta da Saverio Verini- si affianca al più antico Festival delle arti performative d’Italia, animando l’Umbria con un fitto cartellone di appuntamenti

Più di 60 spettacoli in 17 giorni e 11 sedi, prime nazionali e assolute, più di 500 artisti di oltre 30 compagnie. Sono questi i numeri della sessantaseiesima edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto che torna dal 23 giugno al 9 luglio 2023, nuovamente sotto la direzione di Monique Veaute, trasformando ancora una volta Spoleto nella città delle arti, con un fitto cartellone di appuntamenti collaterali e di eventi speciali. Come di consueto, un artista è stato chiamato a realizzare il manifesto della rassegna e a firmare Spoleto 66 è stato Enzo Cucchi.

SPOLETO 66: FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE

Legato alla musica dal vivo, al teatro, alla danza e all’arte, il festival nasce nel 1958 su impulso del maestro compositore Gian Carlo Menotti e della sua visione, ovvero: unire due culture e due mondi artistici molto diversi, quello europeo e quello americano. Due sono anche le orchestre in residenza: quella del Festival di Budapest diretta da Iván Fischer, impegnata quest’anno in una nuova produzione d’Opera; e quella dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia con i direttori Jakub Hrůša e Antonio Pappano per i concerti sinfonici di apertura e chiusura. Fra i nomi più prestigiosi dell’elettronica mondiale, invece, c’è Max Cooper che arriva a Spoleto con una potente performance (28 giugno, Teatro Romano). Oltre al suono, Cooper controlla dal vivo le immagini proiettate sullo sfondo del Teatro Romano, guidando lo spettatore in un viaggio multisensoriale e immersivo. Per il teatro, si segnala la presenza del vincitore del Premio Nacional de Literatura Dramática 2021Pablo Remón, autore e regista dell’esilarante commedia Ciarlatani (5–8 luglio, Teatro Caio Melisso Spazio Carla Fendi) che segna il ritorno al Festival di Silvio Orlando, tra i più versatili e premiati attori italiani. Per la sezione danza, imperdibile è la nuova creazione di Sharon Eyal, ex-danzatrice della Batsheva Dance Company e musa del coreografo Ohad Naharin, la quale ha concepito il nuovo spettacolo intitolato Into the Hairy (30 giugno–3 luglio, Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti) insieme al compagno Gai Behar. La performance è accompagnata dall’arrangiamento originale del musicista rivelazione dell’elettronica britannica, Koreless, e i costumi di Maria Grazia Chiuri per Christian Dior Couture.

Jonas e Lander, Lento e Largo ©Paulo Pacheco

Jonas e Lander, Lento e Largo ©Paulo Pacheco

EVENTI D’ARTE E SPECIALI DEL FESTIVAL DEI DUE MONDI DI SPOLETO

Tra gli appuntamenti collaterali del festival, si rinnova il percorso espositivo Sulle tracce di Gian Carlo Menotti che racconta la storia del Festival attraverso il patrimonio di costumi, oggetti, fotografie e documenti provenienti dall’archivio storico del Festival e dal progetto di valorizzazione del patrimonio immateriale. Mentre, dal 23 giugno al 9 luglio, il complesso monumentale di San Nicolò ospita la personale della fotografa newyorkese Mary Manning, dal titolo In Excelsis. La mostra comprende alcuni scatti realizzati in occasione della sua residenza presso i Mahler & LeWitt Studios nel 2022. Gli stessi presentano nei due eventi Open Studio (1–2 luglio, ore 17; 8 luglio, ore 17) i lavori delle ultime residenti: la scenografa e regista Silvia Costa e l’artista e musicista Lonnie Holley. Tra gli eventi speciali, invece, la Fondazione Carla Fendi, Main Partner del Festival, presenta TUTTO È NUMERO, nell’ex Battistero della Manna d’Oro. Per due intere settimane sarà presente una video installazione di Gabriele Gianni realizzata con gli strumenti dell’Intelligenza Artificiale sulla forza creatrice del pensiero astratto. Mentre, nella giornata conclusiva del Festival al Teatro Caio Melisso si svolgerà un confronto dal vivo con azioni e interazioni di personalità della matematica, della musica e della AI. Prosegue, infine, il suo impegno per la conoscenza e la diffusione della cultura scientifica con il Premio Stem Carla Fendi. 

Flavio Favelli, Grande Galleria, 2012 2016.

Flavio Favelli, Grande Galleria, 2012 2016.

IL PROGRAMMA DI MOSTRE E PROGETTI DELLA RETE DEI MUSEI COMUNALI

Nelle giornate di venerdì 23 e sabato 24 giugno, in concomitanza con l’inizio del 66° Festival dei Due Mondi, è in programma l’inaugurazione delle esposizioni e dei progetti che toccheranno le diverse sedi della rete dei Musei Comunali di Spoleto. Il programma, presentato nelle scorse settimane dal neo-direttore Saverio Verini, prevede mostre a Palazzo Collicola, quali: la collettiva di artisti under 35 La sostanza agitata, la mostra personale di Flavio Favelli e dell’autore spoletino prematuramente scomparso Gabriele Donati, nonché delle collezioni della Fondazione Marignoli di Montecorona di Spoleto e dell’antica famiglia Valenti di Trevi. A queste si aggiungono le installazioni artistiche disseminate alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo (qui Paolo Icaro ha ideato un intervento site – specific in dialogo con la suggestiva architettura medievale), al Museo del Tessuto e del Costume -recentemente riaperto dopo oltre quattro anni di chiusura- e alla Casa Romana con l’installazione sonora di Alice Paltrinieri, a cura di Ludovico Pratesi e Marco Bassan. “Tutte le iniziative sono caratterizzate dalla volontà di unire le diverse sedi della rete grazie all’intervento diretto di artisti contemporanei”, spiega Verini. “Attraverso questo programma, la rete dei Musei Comunali di Spoleto intende caratterizzarsi come una piattaforma dedicata alla ricerca, alla divulgazione, all’incontro e alla sperimentazione, puntando sulle collaborazioni tra artisti, istituzioni e associazioni attive in città e non solo. La programmazione, che prenderà il via a fine giugno, accompagnerà il pubblico per tutta l’estate, fino all’autunno”.

Claudia Giraud

https://www.festivaldispoleto.com/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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