È tempo di festival in Umbria. Dal “Due Mondi” di Spoleto alle kermesse di Perugia e Città di Castello

Spoleto Festival dei Due Mondi, Umbria Jazz e Festival delle Nazioni: l'estate Umbra è ricca di appuntamenti. Tra l'omaggio di Bob Wilson a John Cage, un Jeff Mills sinfonico e le mostre a Palazzo Collicola

Sono i tre principali festival dell’Umbria, o meglio sono parte fondamentale della “storia dei festival italiani”, per dirla con le parole della presidente della Regione Umbria – Catiuscia Marini – che li ha presentati durante una conferenza stampa congiunta al Teatro Argentina a Roma, nell’ambito del progetto di branding territoriale Umbria Experience.
Attraverso la qualità artistica” – ha continuato Marini – “la musica, la cultura, il teatro, la danza, è possibile far vivere le nostre città”. E il radicamento sul territorio è proprio la cifra comune che contraddistingue Spoleto Festival dei Due Mondi (24 giugno-10 luglio), Umbria Jazz (8-17 luglio) e Festival delle Nazioni (23 agosto-3 settembre) che si svolgono da sempre nel cuore dei centri storici di Spoleto, Perugia e Città di Castello.

L’Incoronazione di Poppea, regia di Bob Wilson , La Scala, Milano 2015 - photo Andrea Messana-Opéra de Paris

L’Incoronazione di Poppea, regia di Bob Wilson , La Scala, Milano 2015 – photo Andrea Messana-Opéra de Paris

SPOLETO: BOB WILSON E LE CONTAMINAZIONI ELETTRONICHE DI JEFF MILLS
Noi ci soffermeremo sul primo, quello più longevo – alla sua 59esima edizione – e più contaminato dei tre, per la sua capacità di trasformare la città in un vero e proprio palcoscenico, tra spettacoli di opera, musica, teatro e danza, mostre, appuntamenti cinematografici e tantissimi ospiti. Con una presenza ormai consolidata per Spoleto e una prima e unica data italiana: quella di Robert Wilson che, per questa edizione, interpreta la Lecture on Nothing del rivoluzionario compositore John Cage, testo centrale della letteratura sperimentale del ventunesimo secolo; e  di Jeff Mills che presenta Light from the outside world, il suo ultimo progetto che unisce la techno music e la musica sinfonica.

Spoleto contemporanea – Rilievi biologici - Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto 2016

Spoleto contemporanea – Rilievi biologici – Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto 2016

LE MOSTRE
Non manca, poi, la consueta serie di mostre collegate alla kermesse, con l’esposizione di opere di artisti internazionali che sono però state pensate in relazione all’Italia se non addirittura qui prodotte e realizzate. È questo il caso delle grandi sculture in bronzo di Daniel Spoerri – in mostra presso l’ex Museo Civico per la cura di Achille Bonito Oliva – che sono state prodotte nel grossetano, a Seggiano, dove ha anche sede la fondazione dell’artista Il Giardino di Daniel Spoerri. Poi, dal Palazzo Comunale sono esposte le immagini dissacratorie di Maurizio Savini (autore anche del manifesto dell’edizione di quest’anno del festival), quindi alle quattro mostre ospitate da Palazzo Collicola, tra le personali di Julien Friedler, Nicola Pucci, Pierpaolo Curti, la collettiva Oasi Collicola nel cortile interno, e i suoi due progetti satellite: l’Ex Chiesa SS Giovanni e Paolo attraversata dalla scultura modulare di Donato Piccolo, e la Casa Romana allestita con le pitture dal suono “archeologico” di Elio Casalino.

I PROGETTI DECENTRATI
La sezione arte del Festival di Spoleto si conclude presso la Chiesa di S. Maria della Manna d’oro con l’installazione Scorched or Blackened?, prodotta da Regione Umbria in occasione del Salone del Mobile 2016 e realizzata da ABA, l’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia. Si tratta di un lavoro volto a evocare aspetti dell’Umbria emozionali e insoliti: dalla chiesa della Porziuncola di Assisi al CIAC di Foligno, dalla foresta fossile di Dunarobba ai cunicoli etruschi di Orvieto, dal Grande Nero di Alberto Burri ai tunnel del minimetro di Jean Nouvel a Perugia.

-Claudia Giraud

www.festivaldispoleto.com
www.umbriajazz.com
www.festivalnazioni.com

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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