La lirica in barca. L’opera “Fitzcarraldo” a Roma con un battello sul Tevere

Dopo il debutto dello scorso anno, torna l’opera performance pensata per un battello in movimento. Il palcoscenico viaggerà tra l’Isola Tiberina e Castel Sant’Angelo, omaggiando la Capitale e ricalcando le orme di Werner Herzog

Brian Sweene Fitzgerald, meglio conosciuto come Fitzcarraldo, è il curioso protagonista che anima l’omonima pellicola di Werner Herzog, con la quale il regista tedesco si aggiudicò il Prix de la mise en scéne al Festival di Cannes nel 1982. Fitzcarraldo – interpretato da Klaus Kinski – coltiva il progetto di costruire a Iquitos, in Amazzonia, il più grande teatro d’opera mai esistito. Un progetto utopistico che tenta di portare avanti guidando una spedizione a bordo di un battello con cui risalirà un fiume impetuoso e verrà scambiato per una divinità dagli indios. Nel corso della traversata numerosi imprevisti daranno del filo da torcere al protagonista che, grazie ai compagni di viaggio, cercherà di risolvere portando l’opera agli abitanti della sua città.
Il mito visionario di Fitzcarraldo rivive nell’omonima opera performance ideata e curata da Fabio Morgan, composta da Francesco Leineri su libretto di Andrea Carvelli, e realizzato in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Roma
Come nel film originale, scopo della traversata è quella di costruire una nuova realtà che trova nell’arte il suo elemento di salvezza, passando però dalla giungla Amazzonica a quella urbana della Città Eterna, dal 18 al 21 settembre 2023.

Fitzcarraldo: l’opera performance che omaggia le bellezze di Roma

Un viaggio musicale, teatrale e fisico che si muove tra i suggestivi scorci di Roma illuminati dai toni caldi del tramonto, osservando le vestigie di un’epoca gloriosa (che ormai appartengono solo al passato) in compagnia del protagonista Fitzcarraldo, interpretato dal baritono Giorgio Celenza, e dalla sua compagnia composta da la soprano Clara La Licata, il tenore Antonio Sapio, il basso Yuri Guerra, l’ensemble Musica Necessaria e La Cantoria del Teatro dell’Opera di Roma.
Synth e controller, strumenti a percussione e corno francese donano ritmo al viaggio e al racconto che si dispiega tra le stratificazioni della città, tra rovine, periferie contemporanee e simboli, come Castel Sant’Angelo e il MAXXI, accompagnando il pubblico nella visione di un mondo post-moderno.

Fitzcarraldo a Roma. Foto di Giulia Castellano
Fitzcarraldo a Roma. Foto di Giulia Castellano

“Fitzcarraldo è un progetto utopico, che porta spettatrici e spettatori al centro della giungla urbana che è Roma. Una visita poetica delle rovine di Roma verso una bellezza che i nostri occhi ancora non riescono a vedere, alla ricerca di una verità altra rispetto alla consueta città che attraverseremo lungo il Tevere ogni giorno, e che dobbiamo imparare a vivere con maggiore amore, cura e dedizione” ha spiegato l’ideatore Fabio Morgan. “La nostra città può trovare un nuovo respiro e il Tevere, sulle sponde del quale Roma è nata, può essere una delle fonti vitali e creative da cui poter ricostruire nuovi percorsi”.

Valentina Muzi

Per info e prenotazioni
https://www.e45.it/fitzcarraldo

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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