Le gesta artistiche di Giotto a Padova narrate in un film

"Giotto e il Sogno del Rinascimento" è il film documentario realizzato da Francesco Invernizzi per raccontare come l'arrivo del pittore innestò una vera e propria rivoluzione culturale a Padova. Il trailer

L’appellativo Urbs Picta attribuito a Padova si deve molto al lavoro artistico qui compiuto da Giotto nel Trecento. Un documentario dal titolo “Urbs Picta. Giotto e il Sogno del Rinascimento”, al cinema dal 6 novembre con Magnitudo Film, racconta il contributo che il pittore impresse alla città veneta, nota in tutto il mondo per i suoi affreschi.

La rivoluzione artistica innescata da Giotto a Padova

Correva l’anno 1302 quando Giotto fu invitato a Padova dai frati minori della Basilica di Sant’Antonio, su indicazione dei confratelli di Assisi: in quegli anni i Carraresi vollero sfidare la Repubblica della Serenissima sul piano culturale, realizzando una città che fosse pregevole dal punto di vista architettonico e artistico, celebrativa della grandezza dei suoi Signori.

A tal fine furono chiamati i più grandi artisti da tutta Europa e il toscano era uno tra quelli. Fu lui a realizzare il ciclo pittorico presente nella Cappella degli Scrovegni e quello astrologico a Palazzo della Ragione, capolavori inseriti nel 2021 dall’UNESCO nella lista dei patrimoni dell’Umanità. Attorno alla figura di Giotto ruotarono non solo pittori e artisti, ma anche letterati e poeti, tutti affascinati dalla novità dei suoi colori e delle figure presenti nei suoi affreschi.

Il documentario Giotto e il Sogno del Rinascimento

Diretto da Francesco Invernizzi, il documentario Giotto e il Sogno del Rinascimento è scritto da Matteo Strukul e Silvia Gorg, padovani grandi conoscitori dell’arte giottesca. Il film, della durata di circa un’ora e mezza, è a loro dire: “un affascinante affresco narrativo che riflette il Medioevo padovano e veneto nello specchio del mecenatismo, raccontando il sogno e la visione anticipatori del Rinascimento”.

Nella pellicola, sebbene i protagonisti siano il pittore toscano e le opere realizzate nella città veneta, molte sono le indagini svolte nei riguardi dei legami che Giotto ebbe con i suoi contemporanei: dai maestri dell’affresco Guariento di Arpo, Giusto de’ Menabuoi, Altichiero da Zevio, Jacopo Avanzi e Jacopo da Verona ai letterati Dante e Petrarca, il cui incontro è avvolto nella leggenda, fino alla committenza al femminile, con figure importanti come Fina Buzzaccarini, moglie di Francesco da Carrara il Vecchio. La narrazione non manca poi di approfondire alleanze e intrighi tra Padova e Venezia, dalla discesa di Luigi d’Ungheria in Veneto, alla battaglia di Castagnaro fra Carraresi e Scaligeri.

Il documentario è dunque un tuffo nella storia trecentesca di Padova che prende spunto dai capolavori di Giotto per narrare un’epoca fondamentale per lo sviluppo dell’Urbs Picta.

Roberta Pisa

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Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

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