Inizia l’estate, e Roma la saluta con una maratona creativa. Al Museo dell’Altro e Dell’Altrove un’intera giornata fra performance e site-specific: ecco le immagini in anteprima

Una vera e propria festa d’estate. È quella che apre le porte al pubblico domenica 22 giugno a partire dalle 17 a Roma, al MAAM: una maratona dedicata all’arte performativa, titolo Ginnastica della visione. Festival della Performance Nomade, a cura di Paolo Angelosanto, affiancata dalla presentazione dei nuovi interventi site-specific. Se ne inaugurano più di […]

Una vera e propria festa d’estate. È quella che apre le porte al pubblico domenica 22 giugno a partire dalle 17 a Roma, al MAAM: una maratona dedicata all’arte performativa, titolo Ginnastica della visione. Festival della Performance Nomade, a cura di Paolo Angelosanto, affiancata dalla presentazione dei nuovi interventi site-specific. Se ne inaugurano più di quaranta (alcuni ve li mostriamo in un’inedita galleria di foto realizzate mentre gli artisti creano le loro opere). In barba alle amministrazioni che abbandonano i musei e con essi l’arte e la cultura, il Museo dell’Altro e Dell’Altrove, Ex salumificio occupato che vive sulle proprie forze, continua a crescere e si è arricchito di opere come il muro di Kobra sulla via Prenestina, Il murale Tempesta e assalto, di Gianfranco Notargiacomo. Oppure Il Paese dei balocchi di Danilo Bucchi, o Scala Reale di Davide Dormino.
Accanto, il lavoro in progress di Veronica Montanino, Ville Monde # Step, e la Scala a chiocciola di Francesco Petrone, le pareti di Angelo Colagrossi, Mauro Magni, Francesco Cervelli, le installazioni di e Sara Bernabucci, e Mariano Filippetta. Vincenzo Pennacchi, con l’interessante opera Lavatoio spirituale Ri(e)voluzione. I 30 metri dipinti dagli artisti spagnoli Gonzalo Orquin e Pablo Mesa Capella, in un inedito duo, dal titolo emaamcipazione, lavoro che fa parte della rassegna “Pink Pop Pig” a cura di Giorgio de Finis, in cui figurano le opere di Nicola Alessandrini, Paolo Bielli, Mauro Cuppone, EPVS, Lara Pacilio, e poi la performance di Maurizio Savini e Rikka Vainio Domestic Forest.
Ancora da segnalare gli interventi site specific di Hadeel Azeez, Despina Charitonidi, Arash Irandoust, realizzati al MAAM nell’ambito del progetto Shifting Role SetArtLab #2 //HOME, a cura di Lori Adragna con Helia Hamedani. “I tre artisti appartengono a tre paesi differenti, benché geograficamente vicini. Iraq, Grecia, Iran, con tre accenti diversi affrontano il tema di Home“.

Elenco degli artisti in mostra: Giovanni Albanese, Alessio Ancillai, Nicola Alessandrini, Hadeel Azeez, Sara Bernabucci, Simone Bertugno, Paolo Bielli, Danilo Bucchi, Francesco Cervelli, Despina Charitonidi, Angelo Colagrossi, Mauro Cuppone, Iginio De Luca, Davide Dormino, EPVS, Mariano Filippetta, Rossella Ghezzi, Sara Ippoliti, Arash Irandoust, KENJI, Mattia Lullini, Rita Mandolini, Mauro Magni, Marcello Maugeri, Mauro Maugliani, Pablo Mesa Capella, Veronica Montanino, Elena Nonnis, Gianfranco Notargiacomo, Gonzalo Orquin, Massimo Orsi, Vincenzo Pennacchi, Francesco Petrone, Gio Pistone, Ilaria Sadun, Gianfranco Scriboni, SPIT, Alberto Torres Hernandez, Alina Verniano, Michele Welke

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