Una nuova fiera a Roma. Dopo Milano, Affordable Art Fair debutta a ottobre 2012 anche nella capitale, alla ricerca del collezionismo giovane

Roma avrà la sua seconda fiera. Piccola, diversa, focalizzata su un pubblico tutto particolare. Dopo gli esperimenti fatti nel quartiere dell’Eur la “seconda fiera” non sarà in contemporanea alla “prima”, che è Roma The Road To Contemporary Art e che è prevista per il prossimo maggio. La nuova realtà fieristica romana debutterà ad ottobre, sempre […]

Roma avrà la sua seconda fiera. Piccola, diversa, focalizzata su un pubblico tutto particolare. Dopo gli esperimenti fatti nel quartiere dell’Eur la “seconda fiera” non sarà in contemporanea alla “prima”, che è Roma The Road To Contemporary Art e che è prevista per il prossimo maggio. La nuova realtà fieristica romana debutterà ad ottobre, sempre negli spazi della Pelanda, a Testaccio, e sarà una delle tante branch internazionali di AAF, Affordable Art Fair, la kermesse di mercato che cerca di acquisire nuovi collezionisti puntando su atmosfera molto amichevole e prezzi contenuti.
Non siamo in concorrenza ne con la fiera già esistente a Roma né con qualsiasi altra fiera, anzi siamo impegnati a creare un nuovo pubblico che poi frequenterà quelle manifestazioni”, ci racconta Marco Trevisan, direttore delle AAF in Italia. AAF, infatti, è già sbarcata a Milano da qualche tempo (“per quest’anno niente crisi per noi, già esauriti i 77 stand con un mese di anticipo sulle previsioni”) e il suo network internazionale è ormai così grande da produrre, nell’aggregato, un numero di visitatori non paragonabile con nessun altro evento fieristico sull’arte contemporanea al mondo. Alle 10 città oggi raggiunte si aggiungeranno poi, oltre a Roma appunto, “Amburgo, Stoccolma e Città del Messico, e a seguire altre città in Asia e America”.
AAF cerca insomma di consolidare, con lo sbarco nella capitale d’Italia, quel ruolo di fiera sbarazzina e sdrammatizzante: e quale posto migliore degli ex mattatoi di Testaccio, capaci di restituire atmosfere uniche ad ogni manifestazione che vi viene organizzata. “A Roma in particolare – continua Trevisan – punteremo tutto sull’aspetto dell’educational, anche rivolgendoci ai più piccoli, ma anche ai giovani-adulti con laboratori e workshop: siamo convinti che a Roma vi sia un grande potenziale di collezionismo giovane che non trova tanti sbocchi oggi”.
Il Ramsay Group, che possiede AAF ma anche Pulse e India Art Fair e che ha da poco ceduto la fiera di Hong Kong ad Art Basel, si appresta intanto, tra poco più di un mese, ad inaugurare la nuova edizione della fiera a Milano.

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Redazione

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