Verso il Big Bang delle nuove OGR di Torino. Caccia ai biglietti per la grande festa di apertura

Giorgio Moroder, The Chemical Brothers, William Kentridge sono i grandi nomi della musica e dell’arte attesi per il grand opening del 30 settembre delle rinnovate Officine Grandi Riparazioni di Torino

Da oggi parte il conto alla rovescia per la riapertura delle nuove OGR di Torino: il Big Bang – la grande festa di inaugurazione delle rinnovate Officine Grandi Riparazioni – prenderà, infatti, il via il 30 settembre e per due settimane accoglierà gratuitamente il pubblico con una serie di concerti in esclusiva nazionale e progetti artistici realizzati ad hoc. Il biglietto, anche se gratis, sarà comunque d’obbligo e i posti limitati, per cui si prevede una caccia senza precedenti per poter assistere ai live di Giorgio Moroder, Elisa, Ghali, Omar Souleyman, del synth-pop di Danny L Harle, The Chemical Brothers, e del super gruppo Atomic Bomb! (nato in seno all’etichetta Luaka Bop di David Byrne dei leggendari Talking Heads comprende tra gli altri Money Mark dei Beastie Boys e Samuel dei Subsonica). I musicisti si alterneranno sul palco della nuova “Sala Fucine”, uno spazio di oltre 3mila metri quadri, per i tre sabati consecutivi del 30 settembre, 7 e 14 ottobre: i primi 1.200 biglietti saranno disponibili sul sito a partire dalle ore 12 di venerdì 30 giugno; altri 4.800 biglietti verranno distribuiti secondo un calendario che verrà comunicato successivamente.

Nuove OGR Torino

Nuove OGR Torino

SI PARTE CON MORODER E WILLIAM KENTRIDGE

La scintilla che darà il via al Big Bang sarà innescata da Giorgio Moroder con il suo show — in esclusiva italiana e prima europea — An evening with Giorgio Moroder, dove il rivoluzionario compositore riproporrà i suoi più grandi successi con un arrangiamento pensato per orchestra e band di sintetizzatori, batteria e percussioni, coriste e cantanti. Il repertorio proposto spazierà dal periodo della disco music (da From Here to Eternity ai brani realizzati per e con Donna Summer) ai temi principali delle colonne sonore da lui firmate (Midnight Express, Scarface, Flashdance, American Gigolo, Top Gun, Neverending Story). Mentre la chiusura del Big Bang sarà affidata eccezionalmente ai Chemical Brothers, pionieri del Big Beat di scuola inglese: il celebre duo britannico (Tom Rowlands e Ed Simons) trasformerà la “Sala Fucine” in un immenso dancefloor con un dj-set d’autore. Protagonista, oltre alla musica, anche l’arte contemporanea, con tre progetti site-specific a firma di altrettanti grandi interpreti delle arti visive: a partire dal 30 settembre, infatti, la corte antistante l’ingresso delle OGR farà da cornice a un’installazione realizzata dall’artista sudafricano William Kentridge, che torna a confrontarsi con lo spazio pubblico in Italia, dopo la monumentale processione ricreata sulle sponde del Tevere a Roma nel 2016.

Nuove OGR, Torino, Corte Est notte

Nuove OGR, Torino, Corte Est notte

L’AREA MOSTRE CON TUTTOFUOCO

All’interno delle Officine, invece, nasceranno due allestimenti pensati per dialogare con l’architettura e offrire ai visitatori un’esperienza degli spazi inedita e immersiva: la “Sala Fucine” ospiterà On the Edge of Chaos, installazione cinetica su larga scala realizzata dal collettivo creativo londinese United Visual Artists (UVA) che utilizzerà suoni, luci e movimento per interagire con il pubblico in modo sia individuale sia collettivo; di seguito, nei 2.700 metri quadri dell’area mostre di OGR, Patrick Tuttofuoco, artista italiano tra i più stimati della sua generazione, presenterà “Tutto Infinito”, un paesaggio futuristico rivestito di terra rossa e animato da totemiche sculture pensate e realizzate in collaborazione con i piccoli ospiti di CasaOz. “La nostra più grande aspirazione”, ha dichiarato infine Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di OGR che ha curato la programmazione del Big Bang assieme a Sergio Ricciardone, Direttore Artistico del festival di musica avant-pop ‘Club to Club’, “è quella di porci da subito in dialogo con le istituzioni internazionali di arti visive e performative a cui guardiamo e a cui — con le dovute proporzioni — ci ispiriamo: dalla Tate Modern di Londra al Walker Art Center di Minneapolis, fino a prestigiose rassegne come il Manchester International Festival”.

– Claudia Giraud

http://www.ogrtorino.it/it/big-bang/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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