Il Centro Restauro di Venaria diventa polo internazionale per la conservazione dell’arte contemporanea. Accordo con Intesa Sanpaolo e Università di Torino

C’è chi dedica al restauro contemporaneo una mostra (in questo caso quella sui murales strappati a Bologna, che avrà una sezione specifica) e chi ne fa un asse strategico della propria professione. La Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, per esempio, ha maturato una grande esperienza nel campo del contemporaneo. Grazie a collaborazioni […]

C’è chi dedica al restauro contemporaneo una mostra (in questo caso quella sui murales strappati a Bologna, che avrà una sezione specifica) e chi ne fa un asse strategico della propria professione. La Fondazione Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale, per esempio, ha maturato una grande esperienza nel campo del contemporaneo. Grazie a collaborazioni eccellenti, dal Castello di Rivoli – per la manutenzione della collezione e delle mostre temporanee – al restauro della cancellata del Teatro Regio di Torino, opera di Umberto Mastroianni, ha elaborato negli anni una metodologia specifica di intervento, di elevata scientificità e multidisciplinarietà, proprio per la complessità tecnica dei materiali, spesso deperibili. Per tutti questi motivi Intesa Sanpaolo ha stretto un accordo con il Centro e con l’Università di Torino per sostenere attività legate all’arte contemporanea e alla sua divulgazione, che riguardano il restauro vero e proprio di opere della sua collezione, ma anche lo studio da parte degli studenti del Corso di laurea in conservazione e restauro dell’ateneo torinese.

IL CASE STUDY DI ALDO MONDINO
Il primo progetto coinvolge quattro opere delle collezioni del Novecento della Banca. Tre di esse – Senza titolo, olio su tela del 1968 di Mino Ceretti, Grande composizione, colore in polvere e medium acrilico su masonite del 1952 di Alberto Moretti e Metrica industrializzata, artypo su tela del 1970 di Mimmo Rotella – saranno restaurate dagli studenti del IV anno del Corso di laurea, che potranno in questo modo esercitare la loro abilità pratica su dipinti di qualità, in vista del loro futuro mestiere. Viola in libertà, olio su tela con interventi a matita grigia del 1966-1972 di Aldo Mondino, che presenta una situazione conservativa di particolare complessità, sarà, invece, oggetto della tesi di laurea magistrale di una studentessa del V anno, sotto il tutoraggio di un docente restauratore. La collaborazione tra Intesa Sanpaolo, CCR e Università di Torino sul fronte della conservazione dell’arte contemporanea proseguirà in futuro con l’affidamento ai laboratori di Venaria di altre opere d’arte della collezione della Banca, contribuendo a rafforzare il ruolo del CCR quale polo di riferimento nazionale e internazionale per la formazione, la ricerca e il restauro dell’arte contemporanea.

Claudia Giraud

http://www.centrorestaurovenaria.it/

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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