De Niro aveva un padre artista: lo racconta allo street artist JR in uno short film

Robert De Niro è uno degli attori più noti al mondo, ma poco si sa della sua vita privata. Nel film "The Past Goes Fast" rivela allo street artist e amico JR la storia del padre artista, aprendo le porte di quello che fu il suo studio newyorkese e mettendo a nudo il loro rapporto travagliato

Robert De Niro è uno dei mostri sacri di Hollywood e in un recente film incontra davanti alla macchina da presa JR, tra gli street artist più noti nel jet set internazionale – non ha caso ha curato una performance per uno degli ultimi MET Gala. L’occasione è lo short film The Past Goes Fast.

STORIA DELL’ARTISTA ROBERT HENRY DE NIRO

Di cosa si tratta? Di un corto di poco più di dieci minuti, prodotto da Aimé Leon Dore, in cui Robert De Niro apre a JR le porte dello studio del padre, l’artista Robert Henry De Niro, più conosciuto come Robert De Niro Sr. (Syracuse, 3 maggio 1922 – New York, 3 maggio 1993). Pittore, poeta e scultore si formò con l’espressionista tedesco Hans Hofmann e frequentò il Black Mountain College di Asheville. Nel 1940 Robert Henry conobbe la pittrice Virginia Admiral, che sposò due anni dopo trasferendosi a New York, nel Greenwich Village. Qui continuarono entrambi a dipingere, attorniati da una cerchia di amici illustri, tra cui gli scrittori Anais Nin e Henry Miller, il commediografo Tennessee Williams e la famosa attrice e ballerina Valeska Gert. L’anno seguente la coppia diede alla luce Robert, ma i due si separarono poco dopo la nascita del piccolo. De Niro Sr. si sarebbe in seguito dichiarato omosessuale, lasciando la moglie e il famoso figlio, che in una recente biografia ha dichiarato di aver molto sofferto per l’assenza della figura paterna.

THE PAST GOES FAST: IL FILM IN CUI DE NIRO PARLA DEL PADRE ARTISTA

Non è la prima volta che l’attore di Taxi Driver e lo street artist autore de La Ferita a Palazzo Strozzi collaborano in un film: era già successo per il corto Ellis dedicato ai migranti in arrivo a New York, con la sceneggiatura di Eric Roth, di cui JR ha curato la regia e Robert de Niro ha ricoperto il ruolo di protagonista.
Per The Past Goes Fast la macchina da presa è stavolta puntata sulla vita privata di De Niro, solitamente schivo al riguardo, che però ha voluto confidarsi con JR riguardo al padre, alla sua storia, alla sua arte. Lo ha fatto nello studio newyorkese in cui Robert Henry realizzò molte delle sue opere, rimasto come lo aveva lasciato il suo inquilino trent’anni fa. Davanti ad un caffè, tra le tele, i diari e gli oggetti personali di De Niro padre, la voce e il volto di De Niro figlio, si alternano ai fotogrammi di video d’epoca che ritraggono l’artista morto nel 1993 per un cancro, in onore del quale il figlio e la ex moglie hanno organizzato un paio d’anni dopo una mostra presso la Galleria Salander-O’Reilly di New York. L’intento del film è sicuramente quello di riportare alla luce il talento di un artista forse poco apprezzato dalla critica, ma anche quello di ricostruire una figura paterna per colmare il vuoto lasciato nella vita di un figlio.

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Roberta Pisa

Roberta Pisa

Vive a Roma dove si è laureata in Scienze politiche e Relazioni internazionali. Da sempre si occupa di cultura e comunicazione digitale. Dal 2015 è pubblicista e per Artribune segue le attività social.

Scopri di più