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Where the streets have no name (IV). La fine della terra

Prendendo spunto dagli interventi di Gian Maria Tosatti e Alessandro Bulgini a Calais, Christian Caliandro avvia una nuova riflessione sul concetto di confine e su…

Where the streets have no name (III). Interferenze e intervalli

In risposta a un conformismo culturale diffuso, che considera il coraggio e l’audacia una follia poco produttiva, coltivare il vuoto, l’intervallo e l’interferenza può trasformarsi…

Where the streets have no name (II). Abitare il crollo

In un’epoca come quella attuale, fatta di precarietà e terreni instabili, una soluzione possibile è…

Where the streets have no name (I). Migrazioni e conoscenza

Prende il via il nuovo ciclo di saggi firmati da Christian Caliandro. Stavolta il titolo…

Scenari mancati, storie reali. La fotografia multidisciplinare

Esiste un filone della fotografia italiana non ancora storicizzata e che meriterebbe studio e attenzione. Si tratta di un terreno in continua evoluzione, in cui…

Cespiti (X). La trappola della simulazione

L’ultimo capitolo della serie “Cespiti” riannoda i fili di una retorica sempre più contemporanea, quella della simulazione. Apparente antidoto al timore del fallimento.

Cespiti (IX). La serenità oltre il fallimento

Esiste una sfumatura di serenità irripetibile, quella che sopraggiunge dopo il fallimento, quando tutto diventa…

Cespiti (VIII). L’Apocalisse a velocità variabile

Dai giovani alle architetture dei nostri paesi, tutto sembra essere assorbito da un’atmosfera cristallizzata, in…

Cespiti (VII). Don’t touch me

Due scene romane, fra San Carlo alle Quattro Fontane e la fermata Barberini della metropolitana, a simboleggiare il contrasto fra due civiltà. Che non sono…

Critica come fraternità (XI): Zanbagh Lotfi

Si allunga l'elenco degli artisti che fanno parte della serie "Critica come fraternità". L'undicesimo artista arriva dall'Iran con una serie pittorica da urlo. Che vi…

Cespiti (VI). L’oscuro realismo

Vi siete mai chiesti perché tutti i negozi cinesi di piazza Vittorio, a Roma, hanno…

Cespiti (V). I bambini operosi

La cultura è costituzionalmente anti-sociale. È anche contro la vita – contro questa vita –…