attualità

Fluttuante & ancorato (VI). Sprofondare

“Se vuoi veramente arrivare lì dove la scrittura vive, scrivi come se fossi morto”, affermava il poeta irlandese Brendan Kennelly. Nuova tappa della rubrica di…

Fluttuante & ancorato (V). Il presente dell’arte contemporanea

Nuova tappa della rubrica di Christian Caliandro. Nel solco tracciato dal poeta irlandese Brendan Kennelly, che affermava: “Se vuoi veramente arrivare lì dove la scrittura…

Fluttuante & ancorato (IV). Il classismo

Il poeta irlandese Brendan Kennelly affermava: “Se vuoi veramente arrivare lì dove la scrittura vive,…

Fluttuante & ancorato (III). Rapporti e dubbio

“Se vuoi veramente arrivare lì dove la scrittura vive, scrivi come se fossi morto”, afferma…

Essere-presenti-scomparendo (VI). La fine dell’inizio

“So benissimo quello che sono, quello che siamo: un errore. E non sarebbe molto bello, se fosse davvero così? Qualcuno, o qualcosa, di non programmato”.…

Essere-presenti-scomparendo (V). Esistere nell’impermanenza

Essere fuori & dentro al tempo stesso e scoprire quanto gli “scarti” possano essere preziosi. È questa la strategia da mettere in campo per far…

Essere-presenti-scomparendo (IV). Il nuovo e l’Io

Oggi il nuovo è sinonimo di “scomparire”. È un qualcosa che spezza gli schemi, specie…

Spunti per un’autentica valorizzazione. L’editoriale di Fabrizio Federici

In fatto di patrimonio culturale, non esiste un vero e proprio decalogo per la corretta…

Essere-presenti-scomparendo (III). Il centro della tempesta

Conformarsi e omologarsi non sono strumenti adatti a raggiungere i propri obiettivi. Meglio essere la tempesta, o almeno il suo centro.

Essere-presenti-scomparendo (I). L’opera mortificata

Al via una nuova saga firmata da Christian Caliandro. Occhi puntati sui curatori di oggi, determinati a investire molto più sul display che sulle opere…

Uno spazio senza chiusure

Essere presenti scomparendo. E questa la chiave per vivere il tempo contemporaneo, fatto di strane…

Sconsolata desolata unione

Una desolazione “straziante e bellissima” è un’alternativa sempre più valida alla forma di “dolce schiavitù”…