Collezionare opere d’arte è una passione talora privatissima. Mostrare ad altri la propria raccolta è un atto delicato. Il collezionista ha dei pudori, certo, ma questo suo mettere assieme implica un gusto famelico, una strana voracità, legata a doppio filo alla costruzione intima di una storia. Nel caso di 14 marzo 2012, personale di Vedovamazzei (Stella Scala, Frattaminore, 1964; Simeone Crispino, Napoli, 1962. Vivono a Milano), è la seconda volta che con opere provenienti dalla collezione Vezio Tomasinelli si realizza – nello spazio di Velan – un appuntamento con artisti italiani di livello internazionale. Dalle cinque opere esposte (quattro provenienti dalla collezione, più l’inedito Putin) affiorano molteplici livelli d’interesse. Da un lato, emergono tanto le raffinate tangenze semantiche quanto l’evoluzione della ricerca artistica di Vedovamazzei. Dall’altro, la continuità di gusto, la fedeltà di Tomasinelli rispetto al lavoro degli artisti rende percepibile una sottotraccia dell’ego del collezionista stesso. Esistono compulsive accumulazioni oppure ponderate veggenze. Esistono.
Giangavino Pazzola
Torino // fino al 5 maggio 2012
Vedovamazzei – 14 marzo 2012
a cura di Francesca Referza
VELAN
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