Intelligenza artificiale, performance digitale, futuri distopici. Parte Digitalive a Roma

Esperienza virtuale, impatto della tecnologia nelle nostre vite, tecnomagia in una rassegna a Roma, tra intelligenza artificiale e installazioni virtuali

Tra performance multimediali, realtà virtuale, tecnomagia e intelligenza artificiale, la sesta edizione del Digitalive del Romaeuropa Festival torna dal 27 settembre all’8 ottobre 2023 al Mattatoio di Testaccio: due settimane all’insegna delle ultime novità all’incontro tra arte, nuove tecnologie, intelligenze artificiali e installazioni virtuali.

Digitalive, Roma. Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano, Real Heroes (2023), VR performance
Digitalive, Roma. Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano, Real Heroes (2023), VR performance

La realtà virtuale al Digitalive a Roma

Curato da Federica Patti al Mattatoio di Testaccio, il focus prende il via mercoledì 27 con la performance in realtà virtuale Real Heroes, di Mauro Lamanna e Aguilera Justiniano. Dando vita a un percorso di circa due chilometri per il quartiere, i due artisti costruiscono uno spettacolo e un itinerario virtuale che ricostruisce le storie realmente accadute –  raccolte tra Italia, Grecia, Uruguay, Argentina e Cile – di due padri costretti a separarsi dai propri figli. Il VR torna anche dal 6 all’8 ottobre con le tre installazioni sul tema della “tecnomagia” a cura degli studenti della RUFA – Rome University of Fine Arts. L’esperienza virtuale Resurgo indaga l’impatto della tecnologia nella percezione che abbiamo del mondo e di noi stessi, attraverso un rito meditativo intimo e potente; Daath è invece un viaggio spirituale in un mondo sintetico e immersivo, alla scoperta dei Sephiroth dell’albero della Vita; e infine Ex-posure, no actions, propone un’immersione totale in un futuro sommerso dall’acqua, in cui l’ecosistema si è evoluto in modo del tutto inaspettato.

Digitalive, Roma. Choy Ka Fai, Unbearable Darkness
Digitalive, Roma. Choy Ka Fai, Unbearable Darkness

“Unbearable Darkness” di Choy Ka Fai

Torna sul palco del Digitalive l’arista singaporiano Choy Ka Fai, che con il suo Unbearable Darkness inaugura la prima performance teatrale ipertecnologica della rassegna (dal 29 settembre al 1° ottobre). L’ankoku Butō – ovvero danza dell’oscurità – affonda le sue radici nei temi dell’alienazione, della disumanizzazione, della perdita di identità: concetti che si incastrano armoniosamente con l’estetica e la filosofia delle tecnologie digitali. Il coreografo e videoartista singaporiano unisce quindi con coerenza questa danza giapponese contemporanea e il cibernetico, il motion capture e un avatar digitale. La performance sarà seguita dall’opportunità di incontrare l’artista, domenica 1° ottobre, grazie alla lecture Sometime I see the Future.

Il futuro distopico di None Collective e l’AI di Luca Pagan

L’innovazione è progresso? È questa la domanda alla base dello spettacolo multimediale del collettivo NONE (il 6 ottobre), ispirato al dal celebre romanzo distopico di Aldous Huxley. Una visione dello sviluppo tecnologico che si spoglia dagli entusiasmi acritici per mettere in scena un futuro in cui l’efficienza artificiale ha avuto la meglio sull’amore, sull’istinto e sul dolore. Infine l’8 ottobre si chiude in bellezza con la serata di Re:Humanism, premio dedicato al rapporto tra arte e intelligenza artificiale. Apre le danze la performative lecture Retraining Bodies di Luca Pagan: nel corso della performance, l’apprendimento della macchina si svela gradualmente all’osservatore, mentre questa impara ad associare l’espressività gestuale dell’artista alla produzione di forme sonore. Più tardi, la notte si anima con il live audiovisual Slowly Fading into Data di Albert.DATA: con un collage di diversi formati artistici, tra low tech e high tech – retro-game, intelligenza artificiale e motori grafici – l’artista presenta il suo album di debutto, un viaggio tra forme non umane ai confini dell’esperienza. Il programma completo è consultabile online.

Laura Cocciolillo

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Laura Cocciolillo

Laura Cocciolillo

Laura Cocciolillo (Roma, 1997), consegue la laurea triennale in Studi Storico-Artistici presso la Sapienza di Roma. Si trasferisce poi a Venezia, dove consegue la laurea magistrale in Storia delle Arti, curriculum in Arte Contemporanea. Specializzata in arte e nuove tecnologie…

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