A Brescia apre MITA, il nuovo Museo Internazionale del Tappeto Antico

Il nuovo progetto museale di Fondazione Tassara è dedicato alla conservazione del patrimonio di manufatti tessili di una delle più importanti collezioni di tappeti al mondo, e nasce dalla riqualificazione di un’ex fonderia, a firma di OBR

Apre le porte ai visitatori il 14 ottobre 2023, sommandosi a novità e progetti inediti che stanno animando l’anno da Capitali Italiane della Cultura di Bergamo e Brescia. E si chiama MITA, acronimo di Museo Internazionale del Tappeto Antico, pensato per valorizzare la collezione Zaleski, protagonista peraltro, fino al 29 ottobre, della mostra Intrecci a teatro. Tappeti a preghiera, allestita presso il Teatro Grande di Brescia, e pure dell’esposizione al castello di Brescia I nodi dei giardini del Paradiso, in corso fino al 5 novembre 2023.

Tappeto Mughal, India, XVII secolo. Courtesy Fondazione Tassara
Tappeto Mughal, India, XVII secolo. Courtesy Fondazione Tassara

MITA, un nuovo Museo per la collezione di Fondazione Tassara

Il nuovo centro culturale nasce come luogo dedicato alla conservazione e allo studio del patrimonio di Fondazione Tassara, costituito nel 2008 da Romain Zaleski, e in occasione dell’apertura del museo, è stata inaugurata la mostra Masterpieces, a cura di Giovanni Valagussa, che espone alcuni dei tappeti più importanti della collezione. La collezione Zaleski, donata a Fondazione Tassara e considerata tra le più complete al mondo nel suo genere, raccoglie più di 1.300 manufatti tessili prodotti dalla fine del XV all’inizio del XX secolo, provenienti da Asia, Europa e Africa. 

MITA, Brescia. Photo Leo Torri STUDIO, postproduction Nicola Colia
MITA, Brescia. Photo Leo Torri STUDIO, postproduction Nicola Colia

Il progetto architettonico del MITA

Il Museo, progettato dallo studio OBR Open Building Research con la collaborazione di Lombardini22, è stato costruito in soli tredici mesi, riconvertendo la vecchia struttura di una ex fonderia. L’edificio è stato concepito come un ambiente aperto e dinamico, capace di riflettere l’approccio inclusivo e di apertura del progetto, attraverso un’architettura leggera e trasparente. Molta attenzione è stata prestata alla sostenibilità, con il riuso di parte dei materiali della vecchia struttura; l’edificio è inoltre stato dotato di un impianto fotovoltaico.
Le diverse aree del Museo – che comprende una grande sala espositiva balconata a doppia altezza e sale multimediali e di lettura – saranno utilizzate per attività di vario tipo, come concerti, spettacoli, laboratori e incontri. La struttura ospita anche un laboratorio di restauro e un deposito, capace di conservare, con meccanismi innovativi di climatizzazione e deumidificazione, l’intero patrimonio della Fondazione Tassara. 

L’arte del tappeto come incontro tra culture

MITA è dunque un luogo di conservazione e valorizzazione, che si propone come centro culturale proiettato verso il futuro. Il museo, infatti, intende promuovere la conoscenza e la valorizzazione di un’arte che ha attraversato secoli e culture diverse, in uno dei quartieri più giovani e multietnici della città di Brescia.MITA sarà quindi da intendersi come spazio attivo per la cittadinanza, e come luogo di confronto intergenerazionale e interculturale, dove la tradizione del tappeto diventa un dispositivo di dialogo tra culture ed epoche diverse. 

Marlene L. Müller

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