David Shrigley per Ruinart a Art Basel Miami 2021 con un progetto di arte immersiva

La nota maison francese di champagne, impegnata da sempre nell’arte, ha ospitato nel Collector Lounge della fiera la collezione Unconventional Bubbles, prodotta dall’artista britannico in occasione della sua residenza nel 2020. Fruibile fuori dalla fiera, invece, un’opera in realtà virtuale.

Per la prima volta il noto l’artista britannico David Shrigley (Macclesfield, 1968) è approdato oltreoceano, in occasione di Art Basel Miami 2021, tenutasi dal 2 al 4 dicembre. Presso il Ruinart Lounge della fiera, sono stati esposti alcuni dei lavori di Unconventional Bubbles, prodotti a seguito della residenza avvenuta nel 2020 nella tenuta della antica maison di champagne, a Reims. La collezione, composta da 36 disegni, due ceramiche, tre neon e un’installazione, rivisita i valori di Ruinart attraverso lo spirito acuto e ironico che da sempre rappresenta la cifra stilistica di Shrigley. “L’arte risiede nella natura stessa della maison”, ha dichiarato il Presidente Frédéric Dufour. “Stiamo portando avanti il nostro impegno nei confronti dell’arte sostenendo le più importanti fiere d’arte contemporanea e dando carta bianca a un artista ogni anno”. In linea con il programma Carte Blanche, promosso dal brand e dedicato all’ambiente e alla sostenibilità, per la kermesse di Miami è stata prodotta anche un’esperienza di arte virtuale liberamente accessibile a tutti.

L’OPERA VIRTUALE DI DAVID SHRIGLEY A ART BASEL MIAMI 2021

L’opera funziona attraverso l’app Ruinart Acute Art e permette a chi la usa di fruire del Giant Worm creato da David Shrigley e diffuso attraverso la città di Miami. Il verme, infatti, è stato uno dei temi centrali della restituzione della residenza dell’artista: con lo slogan “worms work harder than us”, Shrigley ha infatti sottolineato il lavoro instancabile della natura e dei suoi piccoli esseri viventi, che nelle campagne di Ruinart partecipano attivamente alla salute dell’ecosistema, delle viti vinicole e di conseguenza alla produzione del rinomato champagne. Ricalcando il principio della democratizzazione dell’arte, il Giant Worm è stato quindi reso fruibile grazie alla realtà virtuale anche da chi non si è potuto recare fisicamente in fiera, attraverso un sistema che ne imita gli spazi e le pareti bianche, includendo un apparato di informazioni sul lavoro. Per proseguire l’esperienza anche da casa, basta andare sul sito unconventionalgallery.ruinart.com.

https://www.ruinart.com/it-it

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Redazione

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