L’artista Giuseppe Teofilo è il nuovo direttore artistico della Fondazione Pino Pascali

L’artista e docente barese succede a Rosalba Branà alla guida della Fondazione di Polignano a Mare intitolata a Pino Pascali. Ripercorriamo la storia dell’istituzione, dalla sua nascita a oggi

Giuseppe Teofilo è il nuovo direttore artistico della Fondazione Pino Pascali. L’artista, attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, succede a Rosalba Branà alla guida dell’istituzione di Polignano a Mare. Teofilo aveva già ricoperto, all’interno della Fondazione, il ruolo di Presidente. “Una scelta di continuità, che premia la competenza operativa nella promozione dell’opera di Pino Pascali e il lavoro sinora compiuto, ma anche una scelta che punta su una persona del territorio per aprire la Fondazione ad una dimensione ben più ampia. Buon lavoro al Prof. Teofilo che ben farà”, dichiara il Presidente della Fondazione Stefano Zorzi.

Pino Pascali, Cinque bachi da setola e un bozzolo, 1968. Courtesy Fondazione Pino Pascali, Polignano a mare

Pino Pascali, Cinque bachi da setola e un bozzolo, 1968. Courtesy Fondazione Pino Pascali, Polignano a mare

GIUSEPPE TEOFILO NUOVO DIRETTORE ARTISTICO DELLA FONDAZIONE PINO PASCALI

Innanzitutto mi preme ringraziare il Consiglio di Amministrazione e il Presidente per la fiducia riposta nel mio lavoro svolto durante gli anni”, ha spiegato Giuseppe Teofilo a Artribune. “Lavorerò in continuità con quelle operazioni portate avanti fino ad ora, prima come Presidente e adesso come Direttore artistico, per riformare la Fondazione Pino Pascali, dotarla di risorse economiche sempre maggiori e veicolare quel sistema di arte contemporanea che in Puglia purtroppo è assente, ma di cui deve necessariamente dotarsi e che non può permettersi di non avere. La fondazione ad oggi è l’unica istituzione pubblica che si occupa di contemporaneo e, attraverso i due soci fondatori che sono il Comune di Polignano a Mare e la Regione Puglia, riformeremo lo statuto, ampliandolo in un primo momento sotto il profilo regionale. Queste sono le mansioni su cui mi concentrerò maggiormente, assieme all’aumento sempre maggiore delle competenze scientifiche di studio e ricerca attorno alla figura di Pino Pascali”. E conclude, “per quanto riguarda gli eventi e le mostre, invece, chiederò la collaborazione di tutti gli operatori culturali, curatori, critici e artisti che operano in Puglia. Una prospettiva che parte da Pascali e apre i suoi orizzonti verso il panorama contemporaneo internazionale”. Nato a Bari nel 1981, Giuseppe Teofilo Vive e lavora tra Polignano a Mare, Napoli e Londra. Attualmente docente presso l’Accademia di Belle Arti di Bari, la sua pratica artistica si contraddistingue per l’assemblaggio di oggetti diversi, derivanti dalla tradizione mediterranea e classica, ma anche di forme organiche ed elementi naturali, disegni a mano, china su carta. Nel 2007 vince il Premio Giovanni e Marella Agnelli, presieduto da Francois Pinault; nel 2009 espone proprio alla Fondazione Museo Pino Pascali. Nel 2018, insieme a Roberto Lacarbonara, pubblica per Skira il volume SUPER Pino Pascali e il sogno americano“Si tratta di un’intrigante operazione di recupero di un pastello su carta, datato 1964-65, che riscatta la sua marginalità, rispetto alla più corposa produzione pascaliana, contando sull’ampliamento dell’orizzonte di osservazione utilizzato dagli autori per analizzarlo”, racconta in questo articolo Marilena di Tursi.

Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare. Photo (c) 2017 Marino Colucci - Sfera

Fondazione Museo Pino Pascali, Polignano a Mare. Photo (c) 2017 Marino Colucci – Sfera

LA FONDAZIONE PINO PASCALI A POLIGNANO A MARE

Il Museo Pino Pascali nasce nel 1998, a seguito di un lascito di opere e cimeli dell’artista appartenenti alla famiglia. In occasione del trentesimo anniversario dalla morte dell’artista, venne organizzata in suo onore una grande mostra a cura di Achille Bonito Oliva e Pietro Marino. Il Museo, nel 2010, si trasforma in Fondazione, e dal 2012 ha la sua sede un ex mattatoio comunale restaurato che si affaccia sul mare. Con la guida di Rosalba Branà, la Fondazione ha lavorato alla valorizzazione e alla promozione del lavoro di Pascali, oltre a essere diventata un punto di riferimento nello scenario artistico contemporaneo nazionale, anche attraverso mostre che mettono in dialogo Pascali con altri artisti. Ne sono un esempio le mostre Dialoghi 0.3 Pino Pascali e Claudio CintoliPino Pascali e Luigi Ghirri. ll mare e il cieloDialoghi 2.0. Pascali e Bonalumi, Castellani, Fontana, Manzoni“Negli ultimi anni”raccontava Branà in un’intervista del 2018“la Fondazione Pascali sta assumendo sempre più un ruolo preminente nella Puglia del contemporaneo, con molti riconoscimenti nazionali e internazionali. Uno dei nostri punti di forza è il Premio Pino Pascali, interrotto per anni e ripreso sotto la mia direzione, un premio che rafforza la nostra identità a livello nazionale e locale. L’ultimo è stato assegnato a Hans Op de Beeck, la cui mostra ha ottenuto grande successo di pubblico e di critica”. E poi le tante altre iniziative, come l’acquisizione dell’opera Cinque bachi da setola e un bozzolo (1968), tra le più importanti nella produzione dell’artista, in precedenza di proprietà di Fabio Sargentini (Galleria L’Attico di Roma), il format Art/Movie, coordinato da Santa Nastro e che ha visto tra i protagonisti il duo artistico Gilbert & George, e il più recente progetto del collettivo russo AES+F, vincitore della XVIII edizione del Premio Pino Pascali, l’opera di video-arte Inverso Mundus presentato negli spazi della Fondazione lo scorso luglio e fruibile fino a ottobre.

– Desirée Maida

https://www.museopinopascali.it/

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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