Il genio del jazz Charles Mingus in un libro a fumetti

L'esistenza assolutamente artistica del genio musicale Charles Mingus rivive in un libro che Flavio Massarutto ai testi e Squaz ai disegni hanno voluto del tutto speciale come un suo disco: in nove brani più bonus track finale

Penso che, dopo Duke Ellington, Mingus sia il più grande compositore di Jazz“, esordisce non senza ragioni lo studioso Flavio Massarutto presentando questo suo sentito omaggio.
Ha vissuto anni cruciali attraversando gli ultimi fuochi dello Swing, vissuto nel pieno del suo esplodere la rivoluzione Bop, praticato Third Stream e Jazz Poetry, e poi il Free“. In verità la musica del corpulento contrabbassista compositore è nata e rimane assolutamente originale, diversa da qualsiasi altra, sempre riconoscibilissima per come si presenta sempre divergente e avvolgente. Non solo e non tanto per quella cavata potente sulle corde vibranti del contrabbasso – un suono profondamente maschio (pardon, si j’ose dire) –, ma per la continua sorpresa provocata dai conseguenti impasti sonori di sassofoni, piano, batteria, trombone, clarinetto eccetera; dove lui, leader e arrangiatore sublime, non spinge mai per mettersi in primo piano ma, olimpico, preferisce reggere con vigore e precisione dall’immediata retrovia. Il risultato? Una esplosione liquida di controllate follie – non cacofonie, ma allofonie, eterofonie – che concretizzano per l’ascoltatore una continua e stimolante sfida intellettuale. Una sfida appagante: Mingus siede tra i pochi compositori e musicisti in grado di indurti a vette inviolate di piacere.

Flavio Massarutto & Squaz – Mingus (Coconino Press, Roma 2021)

Flavio Massarutto & Squaz – Mingus (Coconino Press, Roma 2021)

MINGUS E LA MUSICA

Ma, continua Massarutto, “Mingus ha lasciato un’immagine di sé talmente piena di aneddoti da rischiare di schiacciarlo sotto il peso della sua stessa auto-mitologia“. Una vita bruciante, come la musica che ha prodotto. L’autobiografia di Mingus – Beneath the Underdog, da noi tradotta come Peggio di un bastardo – testimonia con dovizia di particolari la sua esistenza movimentata, asimmetrica, irta di improvvise aperture e chiusure (vale la pena di ripetere: come la sua musica?). La vita di una pentola a pressione umana. “Ogni volta che si guardava allo specchio si domandava: ‘Chi sono?’. Gli sembrava di vedere un’infinità di discendenze: indiana, africana, messicana, asiatica… con una percentuale di bianco, di cui si era sempre vantato suo padre. Voleva essere una cosa o l’altra, e invece era un po’ di tutto senza essere nulla di preciso. Senza razza, paese, bandiera, amici“. Così anche questo libro, che non è una biografia ma un fantasioso quanto rispettoso omaggio all’uomo e al musicista, non può fare a meno di soffermarsi su alcuni tra i sussulti di quella densa vita snodatasi tra il 1922 e il 1979, iperbolica, davvero “smodata” (per l’ultima volta: come la sua arte).

Flavio Massarutto & Squaz – Mingus (Coconino Press, Roma 2021)

Flavio Massarutto & Squaz – Mingus (Coconino Press, Roma 2021)

IL GRAPHIC NOVEL DEDICATO A MINGUS

Guizzando tra i falò accesi dalla creatività mingusiana, ora tenera da bimbo amoroso e ora disperatamente irritata, il binomio Massarutto-Squaz compone un graphic novel che è narrazione e un po’ saggio e insieme qualcosa in più: non l’ennesima facile e sintetica biografuccia fumettata, ma un’accurata e accorata compartecipazione sentimentale che mette in fila alcuni episodi significativi come fossero altrettanti brani di un long playing, rigorosamente in vinile, possibile best of, o forse meglio concept album, illuminante di una intera carriera, artistica ed esistenziale. E non è certo facile omaggiare adeguatamente un uomo che scriveva musiche indescrivibili, inscatolate dentro titoli geniali come Septemberly, o Half-mast inhibition, o All the things you could be by now if Sigmund Freud’s wife was your mother, tanto per dire. Qui rivivono, in ordine: la presa di coscienza giovanile di Eclipse; l’evoluzione, complesso di superiorità, declino e distruzione di Pithecanthropus Erectus; la rabbia di Nostalgia in Times Square; i concerti (“una musica pura e seria che nasca da tutte le musiche“) di What love; l’ira derisoria di Fables of Faubus; la sofferta follia di Self-portrait in three colors; il nudo balletto d’amore di The black saint and the sinner lady; i dolori infuocati di Passions of a man; l’onirico risucchio in flashback di Epitaph; e, doveroso, l’inchino al maestro ideale Ellington in Sophisticated Lady. E Squaz – alias Pasquale Todisco – dà forme calde e colori bassi all’insieme, disegnando, sempre muscoloso, ora col pizzicato e ora con l’archetto. Con Eric Dolphy ai fiati e Dannie Richmond alla batteria. Grandi, tutti.

Ferruccio Giromini

Flavio Massarutto & Squaz – Mingus
Coconino Press, Roma 2021
Pagg. 160, € 20
ISBN 9788876185878
www.coconinopress.it

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Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini

Ferruccio Giromini (Genova 1954) è giornalista dal 1978. Critico e storico dell'immagine, ha esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo. Ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per la Biennale di Venezia. Consulente editoriale, ha diretto…

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