Il libro dedicato alle case degli artisti

Un giro vorticoso in quattordici case di artisti, compositori, fotografi e di un mercante d’arte. In un racconto fatto da un impenitente viveur appassionato di letteratura

Casa come me è uno strano libro dal quale, pagina dopo pagina, non si sa cosa attendersi. Realizzato da Carlos D’Ercole (Madrid, 1978), già autore di Vita sconnessa di Enzo Cucchi, è il frutto di tanti incontri personali presso le case di quattordici personaggi di rilievo in svariate città del mondo. Uomini che hanno a che fare con l’arte, non solo visiva, come Francesco Clemente, Albert Watson, Miquel Barceló, Pedro Cabrita Reis, Abel Ferrara, Pablo Echaurren, Mimmo Paladino o Enrico Rava. L’età è quella matura, della stabilità o della compiutezza, e la sensazione per il lettore è che ciascuno di loro sia preceduto da molte storie.

La casa di Mimmo Paladino, Milano. Photo Valentina Sommariva

La casa di Mimmo Paladino, Milano. Photo Valentina Sommariva

GLI ARTISTI E LE LORO CASE

La struttura del libro – che antropologicamente celebra, in forma inedita, la centralità dell’incontro con l’altro – è scandita dall’alternanza tra scritto e immagini. Il racconto di ciascuna casa è introdotto da un breve testo, a cui segue un reportage sintetico con brani di citazioni, fotografie e un lavoro inedito realizzato appositamente dall’intervistato per la pubblicazione. La scrittura di D’Ercole è rapida e scoppiettante, e pone il lettore nel mezzo di un febbrile rincorrersi di rimandi letterari, luoghi, tempi, opere e oggetti di design, in cui ricorrono Charles Eames o Ettore Sottsass.
Il volume risulta così una sorta di ipertesto web, con continui link che conducono altrove e che, da lettore, risulta quasi impossibile trascurare. Gli aneddoti spaziano dalla frenetica vita di un fotografo come Albert Watson (celebri le sue foto di Alfred Hitchcock con un’oca in mano e quella di Steve Jobs con la mano sul mento) alle riflessioni sul passato di Luigi Serafini, fino alle taglienti analisi di Pablo Echaurren sulla condizione dell’artista integrato, “sindacalizzato nella pretesa di autoaffermazione”, che “si rallegra dall’apparire professionale al pari di un dentista o di un notaio messo lì a rettificare la sua sconfitta”.
Nonostante un’impaginazione che non rende giustizia alla leggerezza dello scritto e la vistosa differenza stilistica delle immagini, il libro scorre rapido e sapido. A mancare, forse, l’altra metà del cielo. Non resta che aspettare il volume dedicato alle case di artiste.

Daniele Capra

Carlos D’Ercole – Casa come me
Edizioni Settecolori, Milano 2022
Pagg. 256, € 36
ISBN 9788896986738
https://www.settecolori.it/

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Daniele Capra

Daniele Capra

Daniele Capra (1976) è curatore indipendente e militante, e giornalista. Ha curato oltre cento mostre in Italia, Francia, Repubblica Ceca, Belgio, Austria, Croazia, Albania, Germania e Israele. Ha collaborato con istituzioni quali Villa Manin a Codroipo, Reggia di Caserta, CAMeC…

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