Michele De Lucchi è il nuovo Direttore di Domus. A gennaio 2018 il primo numero

Fondata nel 1928, la rivista si avvia verso il secolo di vita: dieci architetti la guideranno nel prossimo decennio. “La mia Domus sarà dedicata agli oggetti, al loro valore e ai loro significati”, ha anticipato De Lucchi, omaggiato a dicembre con la pubblicazione di una “monografia non convenzionale”.

È il giorno del passaggio di consegne tra Nicola Di Battista e Michele De Lucchi. Maria Giovanna Mazzocchi, Presidente di Editoriale Domus, ha annunciato in via ufficiale il nuovo corso della storica rivista di architettura, design e arte contemporanea fondata dall’architetto Gio Ponti settantanove anni fa: l’8 gennaio 2018 uscirà, negli 89 Paesi compresi nell’attuale rete di distribuzione, il primo numero di Domus firmato dal neodirettore Michele De Lucchi. A introdurre ai lettori l’imminente novità sono intanto le pubblicazioni, nel mese di dicembre 2017, del “manifesto di intenti” di De Lucchi e dello speciale monografico dedicato a cinque suoi progetti. Autore, tra gli altri interventi, del Padiglione Zero in occasione di Expo Milano 2015, l’architetto e designer nato a Ferrara nel 1951 “rappresenta l’eccellenza della progettualità italiana capace di una visione internazionale, e il suo lavoro dimostra quanto sia fecondo il dialogo tra architettura, design e arte. Tutti elementi vicini allo spirito di Domus e sono sicura sia la persona giusta per inaugurare questo nuovo ciclo di vita della rivista”, ha dichiarato Mazzocchi. La prospettiva sulla disciplina che De Lucchi intende aprire passerà attraverso un’impostazione “non verticale ma in dialogo con le altre discipline”. Domus, dunque, “sarà dedicata agli oggetti, al loro valore e ai loro significatiRiflettere sugli oggetti significa riflettere sull’uomo e sulla società, perché siamo l’unico animale capace di immaginare e costruire oggetti. Animals don’t”, come indicato dallo stesso Direttore nel manifesto.

PRIME ANTICIPAZIONI SUL NUOVO CORSO

La struttura del giornale si avvia a un profondo cambiamento – negli argomenti trattati, nelle firme coinvolte, nel progetto grafico –, in nome di una volontà di incontro e dialogo tra più ambiti di ricerca. I contenuti di architettura, design e arte contemporanea saranno affiancati da analisi legate all’antropologia, all’economia, alla meteorologia, alla filosofia; in questa ottica gli autori saranno architetti e designer, ma anche sociologi, economisti, artisti visivi e ulteriori specialisti saranno coinvolti con singoli articoli e con rubriche. “Ribellione”, “silenzio”, “emozione”, “caos” sono alcune delle parole chiave individuate da De Lucchi per identificare i suoi 10 numeri della rivista. Opererà a stretto contatto con Walter Mariotti, già da settembre 2017 nominato responsabile del coordinamento e dello sviluppo dell’intero “sistema Domus”; proprio a lui è stato inoltre affidato il compito di “assicurare continuità nell’avvicendarsi della visione creativa e scientifica dei dieci architetti”.

DAL GUARDIAN ARRIVA MARK PORTER PER L’IDENTITÀ GRAFICA

La ridefinizione del concept grafico di Domus sarà curata dal designer britannico Mark Porter, che ha all’attivo anche l’immagine di The Guardian – edizione cartacea, sito, app – e l’identità grafica e il web design di Internazionale. In molti hanno già avuto modo di cogliere i primi segnali del suo contributo attraverso il restyling della piattaforma domusweb.it, lanciata lo scorso ottobre. In attesa di poter sfogliare il primo cartaceo, Editoriale Domus anticipa intanto che “nel nuovo layout grafico del giornale trovano più ampio spazio le immagini e le fotografie e un’organizzazione delle news per blocchi, garantendo una fruizione della rivista più contemporanea”.

-Valentina Silvestrini

domusweb.it

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Valentina Silvestrini

Valentina Silvestrini

Dal 2016 coordina la sezione architettura di Artribune, piattaforma per la quale scrive da giugno 2012, occupandosi anche della scena culturale fiorentina. È cocuratrice della newsletter "Render". Ha studiato architettura all’Università La Sapienza di Roma, città in cui ha conseguito…

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