Un road movie tra le periferie di Roma. Le fotografie di Massimo Siragusa

È un vero e proprio racconto per immagini quello del fotografo Massimo Siragusa, in mostra al Museo di Roma in Trastevere. Circa 100 fotografie che ritraggono l’iconica Capitale nel suo lato più caotico e caratteristico, quello delle periferie.

Guarda, per anni, poi a un certo punto vede. Oppure il contrario: aveva visto e ora guarda”. Così scrive Giovanna Calvenzi, curatrice della mostra Roma, un racconto fotografico della periferia della Capitale e delle sue tante sfumature che si dispiega in circa 100 scatti selezionati dall’omonimo libro, uscito a ottobre per Postcart Edizioni. Ed è proprio in quella sottile soglia tra il guardare e il vedere che una Roma caotica, spesso abusiva, si lascia ritrarre. Cancelli, ringhiere, muri, saracinesche, insegne e auto si sovrappongono e si confondono in un paesaggio urbano distante dai canoni iconici e armoniosi di “città eterna”.
Ogni singola foto è compiuta, lucidamente composta, ma è solo un tassello che va a comporre una sinfonia nella quale si intrecciano una cacofonia di suoni e di colori, di pensieri e di inviti, di segnaletica e di pubblicità che confondono la percezione”, continua la curatrice. Ed è proprio in questa anarchia che il fotografo Massimo Siragusa (Catania, 1958) cerca di tracciare una rotta ben visibile: per viaggiare nei curiosi meandri di una fetta di città poco conosciuta ma brulicante di vita.

‒ Valentina Muzi

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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