Le grandi mostre di settembre: da Escher a Miró i 5 eventi da non perdere in Italia

Un itinerario alla scoperta delle grandi mostre che stanno per inaugurare la stagione autunnale dei musei italiani. Genova, Milano, Parma, Venezia, Torino

Sono tante le mostre a settembre che segnano la ripresa della stagione artistica: ne abbiamo selezionate una manciata nei musei di tutta Italia. Dalla più grande e completa mostra antologica dedicata al grande genio olandese Maurits Cornelis Escher a Palazzo Ducale di Genova all’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo, Claude Monet, a Palazzo Reale di Milano, vediamole nel dettaglio…

– Claudia Giraud

ESCHER – PALAZZO DUCALE DI GENOVA

Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, Litografia, 21.3 x 31.1 cm, Olanda, Collezione Escher Foundation. All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher. Company The Netherlands. All rights reserved

Maurits Cornelis Escher, Mano con sfera riflettente, 1935, Litografia, 21.3 x 31.1 cm, Olanda, Collezione Escher Foundation. All M.C. Escher works © 2021 The M.C. Escher. Company The Netherlands. All rights reserved

Palazzo Ducale di Genova è pronto ad accogliere, dal 9 settembre 2021 al 20 febbraio 2022, la più grande e completa mostra antologica dedicata al grande genio olandese Maurits Cornelis Escher, oggi uno degli artisti più amati a livello globale e i cui mondi impossibili sono entrati nell’immaginario collettivo rendendolo una vera icona del mondo dell’arte moderna. Con oltre 200 opere e i suoi lavori più rappresentativi come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938) e la serie degli Emblemata, la mostra presenta in 8 sezioni un excursus della sua intera e ampia produzione artistica. Per la prima volta, a Genova il pubblico potrà esperire l’immaginifico universo escheriano tramite inedite sale immersive e strutture impossibili che saranno messe a confronto con opere di grandi artisti visionari del calibro di Giovanni Battista Piranesi (1720 – 1778) e di Victor Vasarely (1906 – 1997)

www.mcescher.com

MIRÓ E PASOLINI – FONDAZIONE MAGNANI-ROCCA IN PROVINCIA DI PARMA

Pier Paolo Pasolini, Roma 1971 – foto di Sandro Becchetti

Pier Paolo Pasolini, Roma 1971 – foto di Sandro Becchetti

La Fondazione Magnani-Rocca annuncia una grande mostra su Joan Miró. Miró. Il colore dei sogni, questo il titolo dell’esposizione, si potrà ammirare nella sontuosa “Villa dei Capolavori” di Mamiano di Traversetolo, presso Parma, dall’11 settembre al 12 dicembre 2021. La mostra è organizzata dalla Fondazione Magnani-Rocca in collaborazione con Fundación MAPFRE e, attraverso cinquanta opere fra gli anni Trenta e gli anni Settanta per la gran parte a olio su tela, propone un percorso che, orchestrato come una partitura musicale, evidenzia la sfida continua operata dall’artista nei confronti della pittura tradizionale. Lo stesso giorno inaugura anche una grande mostra Focus in apertura del centenario pasoliniano. A pochi mesi dal centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (avvenuta il 5 marzo 1922 a Bologna) la mostra intende, infatti, evidenziare la piena apertura del poeta-regista al dialogo fra letteratura, cinema, arti figurative alla ricerca di quelle “corrispondenze” che furono al centro dell’interesse intellettuale anche di Luigi Magnani, fondatore della Magnani-Rocca, che visse a Roma nello stesso periodo di Pasolini e che ne possedeva le pubblicazioni.

https://www.magnanirocca.it

I 1600 ANNI DI VENEZIA – PALAZZO DUCALE – VENEZIA

Joseph Heintz il giovane, La processione del Redentore, 1648-1650, Venezia, Museo Correr, Cl. I n. 2058

Joseph Heintz il giovane, La processione del Redentore, 1648-1650, Venezia, Museo Correr, Cl. I n. 2058

Si sono, invece, aperte da poco le porte dell’esposizione dedicata ai 1600 anni di Venezia nel Palazzo dei Dogi. Fino al 25 marzo 2022, lungo le dodici sale del palazzo, temi ed episodi salienti sono scanditi dalle opere dei massimi artisti, architetti e uomini di lettere attivi in laguna nell’arco di quasi un millennio. Dipinti di Carpaccio, Tiziano, Veronese, Tiepolo, Canaletto, Guardi e molti altri, con una selezione di miniature, stampe, disegni, tessuti, sculture, ceramiche, modelli architettonici e oggetti in vetro e d’uso quotidiano formano la narrazione corale della stessa città rappresentata. Le circa 300 opere in mostra provengono da musei e collezioni private italiane, e per la maggior parte dal patrimonio storico-artistico e culturale di musei, chiese, biblioteche e archivi veneziani, primo fra tutti quello delle collezioni dei Musei Civici di Venezia.

www.palazzoducale.visitmuve.it 

CLAUDE MONET – PALAZZO REALE MILANO

Claude Monet, Nymphéas, vers 1916-1919, Huile sur toile, 130 x 152 cm, Paris, musée Marmottan Monet, legs Michel Monet, 1966 © Musée Marmottan Monet, Académie des beaux-arts, Paris

Claude Monet, Nymphéas, vers 1916-1919, Huile sur toile, 130 x 152 cm, Paris, musée Marmottan Monet, legs Michel Monet, 1966 © Musée Marmottan Monet, Académie des beaux-arts, Paris

Dal prossimo 18 settembre, a inaugurare la stagione autunnale di Palazzo Reale a Milano, sarà l’attesissima esposizione dedicata al più importante rappresentate dell’Impressionismo: Claude Monet, con 53 dipinti in arrivo dal Musée Marmottan di Parigi. Il percorso cronologico ripercorre l’intera parabola artistica del Maestro impressionista, letta attraverso le opere che l’artista stesso considerava fondamentali, private, tanto da custodirle gelosamente nella sua abitazione di Giverny, come le Ninfee (1916-1919), Il Parlamento. Riflessi sul Tamigi (1905) e Le rose (1925-1926), la sua ultima e magica opera: diointi che lui stesso non volle mai vendere e che ci raccontano le più grandi emozioni legate al suo genio artistico.

www.palazzorealemilano.it

ORAZIO GENTILESCHI – MUSEI REALI TORINO

Orazio Gentilischi, Annunciazione, 1623, Olio su tela, Torino, Galleria Sabauda Courtesy © MiBACT, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Orazio Gentilischi, Annunciazione, 1623, Olio su tela, Torino, Galleria Sabauda Courtesy © MiBACT, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Piemonte

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, i Musei Reali propongono un confronto tra la Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, e l’Annunciazione della Galleria Sabauda, due capolavori di Orazio Gentileschi, celebre seguace di Caravaggio.

www.museireali.beniculturali.it

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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