Le mostre di Casa Kostyal a Milano nell’appartamento disegnato da Caccia Dominioni

Katharine e Carl Kostyal formano una coppia di galleristi di fama internazionale, da qualche anno basata a Milano, dopo l’acquisto di un appartamento d’autore. Oggi la casa accoglie mostre esclusive

Da qualche anno, Katharine e Carl Kostyal hanno scelto di stabilirsi a Milano. Galleristi tra i più conosciuti della scena internazionale – a partire dalla galleria eponima aperta a Londra, in Mayfair, nel 2010, e oggi con sede anche a Hospitalet, Stoccolma, nello spazio prossimo a riaprire dopo un rinnovamento dei locali – i due sono stati conquistati a prima vista dall’appartamento dove oggi risiedono, gemma di architettura e design celata dietro la facciata austera di un elegante palazzo ottocentesco. 

Luigi Caccia Dominioni e le case di Milano

A lavorare sul progetto, in passato, fu Luigi Caccia Dominioni (Milano, 1913 – 2016), fautore di un’innovazione razionale e sofisticata che ha lasciato traccia in molti quartieri della città, a diretto contatto con i grandi architetti e progettisti del Novecento, da Piero Portaluppi e Luigi Moretti – suoi maestri – al gruppo BBPR, ai fratelli Castiglioni (con cui condivise il primo studio professionale). Nei palazzi storici di Milano, com’è l’edificio che ospita casa Kostyal, Caccia Dominioni interviene con un linguaggio sobrio e capace di armonizzarsi con le preesistenze; ma anche come designer darà forma a intuizioni senza tempo, come le lampade per Azucena e il tavolo Cavalletto. 

Casa Kostyal a Milano

La cura per il dettaglio e le proporzioni – formali e cromatiche – perseguita da Caccia Dominioni nell’allestimento di interni si ritrova oggi nella dimora della coppia di galleristi, che poco o nulla hanno toccato di quanto “ereditato”, beneficiando anche di lampade, tavoli e credenze ideate da Ignazio Gardella e Caccia Dominioni per i precedenti proprietari. Ma anche di pavimenti mosaicati (sempre disegnati da Caccia) e di un bagno con rivestimenti originali in marmo screziato, forse ascrivibile a Portaluppi. Persino la cucina, con volta ellittica, fu disegnata da Caccia Dominioni. I due nuovi padroni di casa hanno amplificato l’allure dell’appartamento popolandolo di nuovi arredi di design con gusto per il made in Italy del secondo Novecento (come i divani Maralunga di Magistretti) e con le opere degli artisti contemporanei che collezionano (da Alex Da Corte Claire Fontaine, a Austin Lee) o curano come galleria. Del resto, sin dall’inizio, l’idea è stata di aprire il nuovo domicilio milanese agli artisti della scuderia Kostyal – europei, americani, asiatici – organizzando tre volte l’anno mostre visitabili su prenotazione, da un pubblico selezionato (l’indirizzo dell’appartamento viene fornito solo a chi ottiene un appuntamento). 

Le mostre a Casa Kostyal

Fino all’11 maggio 2024, per esempio, si visita l’esposizione Be Sure To Never Get To Where You Are Going, scoprendo i nuovi lavori di Jordy Kerwick (Melbourne, 1982) tra le stanze dell’appartamento. Le tele inedite dell’artista australiano, che vive e lavora in Francia e propone l’immaginario di un folclore moderno, sono esposte in accostamento a una serie di bandiere militari della tribù ghanese Fante, dalla collezione privata del collezionista di arte tribale Peter Adler. A Milano, Kerwick espone per la prima volta per Kostyal, ma una seconda personale dell’artista sarà allestita nella sede di Hospitalet nel 2025.

Livia Montagnoli

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