Si avvicina la grande mostra dell’artista Anselm Kiefer a Firenze a Palazzo Strozzi

La primavera 2024 di Palazzo Strozzi vede protagonista l’artista tedesco impegnato a riflettere sulla memoria dell’umanità. In mostra pitture, sculture e installazioni che dialogano con l’architettura rinascimentale, tra figura e astrazione

Appena conclusa la riuscita mostra sull’opera di Anish Kapoor (Mumbai, 1954), allestita di concerto con l’artista anglo-indiano, Palazzo Strozzi si appresta a portare a Firenze un altro grande protagonista della scena contemporanea. Sempre più solido punto di riferimento di produzione e divulgazione artistica e culturale, la Fondazione presieduta da Arturo Galansino ha chiuso il 2023 in scia all’anno da record – per numero di presenze e incassi – che è stato il 2022. E dunque rilancia, nel 2024, sempre all’insegna dell’arte contemporanea internazionale, con gli Angeli caduti di Anselm Kiefer (Donaueschingen, 1945; vive e lavora in Francia, alle porte di Parigi), da sempre concentrato a indagare i temi della memoria, del mito, della guerra e dell’esistenza, attraverso svariati mezzi espressivi (pittura, scultura, installazione, fotografia, xilografia).

Anselm Kiefer © Anselm Kiefer. Photo Georges Poncet
Anselm Kiefer © Anselm Kiefer. Photo Georges Poncet

La mostra di Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi

A Firenze arriveranno opere storiche e nuove produzioni dell’artista tedesco, utile a mettere in luce la complessità del suo lavoro, poste in dialogo con l’architettura di Palazzo Strozzi: a cura di Galansino, la mostra, in programma dal 22 marzo al 21 luglio 2024, si proporrà come visione d’insieme sull’opera di Kiefer, che non rifugge, e anzi indugia sugli ossimori, tra figura e astrazione, natura e artificialità, creazione e distruzione, per aprire a una dimensione di ripensamento sui drammi della storia umana. Gli spettatori saranno dunque coinvolti sia nello spazio fisico che in quello concettuale delle sue opere, monumentali e materiche, nel loro imporsi come testimonianza e insieme riflessione sul passato. Kiefer (che nel 2022 ha realizzato un poderoso intervento site-specific nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale, a Venezia, riprendendo le parole di Andrea Emo), del resto, ha esordito sulla scena artistica tedesca alla fine degli anni Sessanta con lavori che, tra i primi, hanno indicato l’urgenza di riflettere sulla storia della Seconda guerra mondiale, scavando nell’eredità emotiva e culturale della Germania, facendo propri elementi del mito, della religione, del misticismo, della poesia e della filosofia, che per stratificazione danno vita a progetti di grande intensità emotiva e concettuale.

Anselm Kiefer, Dáphnē (Dafne), 2008-2011. Copyright © Anselm Kiefer. Photo Georges Poncet
Anselm Kiefer, Dáphnē (Dafne), 2008-2011. Copyright © Anselm Kiefer. Photo Georges Poncet

Angeli caduti. Dalla religione all’introspezione di sé

Gli Angeli caduti che danno il titolo all’esposizione di Palazzo Strozzi sono gli angeli cacciati dal Paradiso a seguito della loro ribellione contro Dio. Un’immagine simbolica che rappresenta l’intera umanità e introduce al viaggio tra allegorie, figure e forme che, facendo leva sull’identità, la storia, la letteratura e la filosofia, invitano chi visita la mostra a un percorso di introspezione, individuale e collettivo. L’allestimento proporrà lavori di pittura, scultura, installazione e fotografia.

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Redazione

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