Monet alla Collezione Cerruti. Parte il programma di scambi del Castello di Rivoli

Al via il programma di prestiti internazionali “Opere in Viaggio” del polo museale Castello di Rivoli-Collezione Cerruti alle porte di Torino: parte per la Germania un Modigliani e arriva un Monet dal Museum Barberini di Potsdam

C’è un luogo alle porte di Torino, accanto al Castello di Rivoli, che nasconde uno scrigno d’arte di tutti i secoli. È la Collezione Cerruti – costola del museo di arte contemporanea dal 2019 – che ora si apre al mondo, diventando crocevia di scambi internazionali con il programma Opere in viaggio. Il primo appuntamento vede un Modigliani di proprietà della Fondazione Francesco Federico Cerruti per l’Arte, scambiato con un Monet – dipinto del Museum Barberini di Potsdam, sede della Collezione Hasso Plattner – che sarà in mostra nella villa di Rivoli dal 25 novembre 2023 al 18 agosto 2024.

Claude Monet - La Falaise et la Porte d’Aval, 1885, Veduta dell'allestimento a Villa Cerruti. Photo Andrea Guermani
Claude Monet – La Falaise et la Porte d’Aval, 1885, Veduta dell’allestimento a Villa Cerruti. Photo Andrea Guermani

Il programma di scambi culturali Opere in Viaggio parte con Monet

Si tratta di evolverci da istituzione che presta solo opere d’arte a luogo che le prende in prestito”, ha dichiarato alla presentazione Carolyn Christov-Bakargiev, direttrice del Castello di Rivoli dal 2016 al 31 dicembre 2023, quando le succederà dal 1 gennaio 2024 Francesco Manacorda che, oltre al museo d’arte contemporanea prenderà in gestione anche la Fondazione Cerruti. Il programma di scambi è, quindi, sia un modo per valorizzare le opere della Collezione attraverso la loro partecipazione a mostre nazionali e internazionali di alto valore scientifico, che per promuovere la casa-museo di Rivoli come luogo che offra al pubblico torinese la possibilità di vedere dal vivo grandi capolavori provenienti da importanti collezioni d’arte pubbliche e private. Si parte con l’esposizione di La Falaise et la Porte d’Aval, 1885, di Claude Monet (Parigi, 1840 – Giverny, 1926): il sabato e la domenica, piccoli gruppi di 12 persone alla volta, per un totale di 72 persone spalmate su sei turni al giorno, potranno ammirare quest’importante opera di Monet, artista mai acquistato da Cerruti, che integra l’interesse dimostrato dal collezionista per il movimento impressionista, che negli anni si è manifestato con l’acquisizione di opere di Alfred Sisley, Pierre-Auguste Renoir, Paul Cézanne e dell’italiano Federico Zandomeneghi.

Claude Monet, La Falaise et la Porte d’Aval, 1885, Museum Barberini, Potsdam. Hasso Plattner Collection Sammlung Hasso Plattner
Claude Monet, La Falaise et la Porte d’Aval, 1885, Museum Barberini, Potsdam. Hasso Plattner Collection Sammlung Hasso Plattner

Il Modigliani della Collezione Cerruti va in Germania al Museum Barberini di Potsdam

All’arrivo dell’opera di Monet in Italia corrisponde la partenza per la Germania del dipinto di Amedeo Modigliani, Jeune femme à la robe jaune (Renée Modot), 1918, olio su tela, 92 x 60 cm, in occasione della mostra Modigliani: Modern Gazes, a cura di Ortrud Westheider e Christiane Lange con Nathalie Frensch, che si terrà dal 24 novembre 2023 al 17 marzo 2024 alla Staatsgalerie Stuttgart e dal 26 aprile al 18 agosto 2024 al Museum Barberini di Potsdam. Questo museo – ispirato proprio al modello di Palazzo Barberini a Roma e inaugurato nel 2017 in un palazzo barocco nel centro storico di Potsdam, alle porte di Berlino, nasce per volontà dell’imprenditore, collezionista e mecenate Hasso Plattner, fondatore di una delle più grandi società di software, la tedesca SAP: ospita una collezione straordinaria, che comprende sculture antiche, dipinti barocchi e impressionisti, oltre a opere di Rembrandt van Rijn, Vincent van Gogh, Pablo Picasso e Gerhard Richter, mostrando, in linea con la Collezione Cerruti, un’idea di collezionismo che attraversa epoche e stili diversi.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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