Bologna, Palazzo Bentivoglio apre un nuovo spazio in un garage su via del Borgo di San Pietro

Con un nuovo programma espositivo che coinvolge sette artisti e designer italiani e internazionali apre a settembre di quest'anno il progetto di arte “quasi pubblica” di Garage Bentivoglio

Irene Fenara, Piero Fornasetti, Agostino Iacurci, Matteo Nasini, Ico Parisi, Ilmari Tapiovaara e Davide Trabucco: questi i sette artisti e designer al centro del programma espositivo del neonato Garage Bentivoglio, il peculiare nuovo spazio aperto a Bologna da Palazzo Bentivoglio in un garage con vetrina su via del Borgo di San Pietro. Dal cinquecentesco Palazzo, che nel 2019 aveva già aperto uno “spazio atipico” nei propri sotterranei, dicono che “l’idea da cui nasce il progetto è quella di presentare un pezzo unico che viene esposto in uno spazio – contenitore che adopera una vetrina come dispositivo di seduzione: l’opera viene teatralizzata come se fosse merce esposta, intrigante, capace di attrarre gli sguardi”.

APRE A BOLOGNA IL NUOVO GARAGE BENTIVOGLIO

È sulla scia di una tradizione tutta italiana che apre il nuovo progetto di arte “quasi” pubblica, quella che vede le opere d’arte esposte in spazi pensati per le automobili: dai leggendari dodici cavalli di Jannis Kounellis nel garage di via Beccaria, allora sede de L’Attico di Sargentini a Roma, fino alla mostra del 2015 Arte Drive-In dell’Associazione Bellearti a Brescia, passando per la celebre Contemporanea ideata e curata da Achille Bonito Oliva nel parcheggio sotterraneo di Villa Borghese negli anni Settanta, la nuova iniziativa ha degli illustri predecessori. “Di fronte ad una vetrina spesso capitiamo per caso, non intenzionalmente, e la contemplazione di ciò che viene esposto dura il tempo che il passante/flâneur ha a disposizione”, racconta il curatore del progetto e artista bolognese Davide Trabucco (1987), ex borsista della Fondazione Collegio Artistico Angelo Venturoli. “L’idea di non avere testi critici, ma semplicemente autore e titolo, è anch’essa legata al principio da cui nasce lo spazio: se si tratta di un luogo di passaggio, tutto deve essere immediatamente visibile e percepito. Per Palazzo Bentivoglio rappresenta anche la volontà di far incontrare senza filtri la collezione privata a un pubblico più ampio, per rendere accessibili alcune delle opere custodite all’interno e interagire con il tessuto cittadino con un’azione discreta e diretta”.

Ilmari Tapiovaara, Sedia e sgabello Pirkka, 1955, Palazzo Bentivoglio, Bologna. Photo: Carlo Favero

Ilmari Tapiovaara, Sedia e sgabello Pirkka, 1955, Palazzo Bentivoglio, Bologna. Photo: Carlo Favero

GLI APPUNTAMENTI DEL GARAGE BENTIVOGLIO

Un primo appuntamento è proprio quello del curatore Trabucco che, dopo un primo assaggio con l’opera stilopòdi, proporrà un lavoro che omaggia il cinema di Luca Guadagnino dal 24 giugno, in occasione della 37° edizione del festival Il Cinema Ritrovato della Cineteca di Bologna. La vera e propria apertura del Garage Bentivoglio, però, è fissata per settembre 2023: è da questa data che, ogni mese, sarà esposta agli occhi dei passanti l’opera di un artista diverso. A inaugurare il progetto – che ricorda un po’ la lodigiana Platea a Palazzo Galeano e in generale riprende il popolare format delle vetrine d’arte – è Irene Fenara (Bologna, 1990, a sua volta ex “Venturoliana”), cui seguiranno Matteo Nasini (Roma, 1976), Ico Parisi (Palermo, 1916 – Como, 1996), Agostino Iacurci (Foggia, 1986), Ilmari Tapiovaara (Tampere, 1914 – Helsinki, 1999) e Piero Fornasetti (Milano, 1913 – 1988) nel corso del 2023 e 2024.

Giulia Giaume

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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