A Bergamo con cuffie, giubbotto e schermi per la poesia visiva di Beatrice Sancinelli

In un monastero da poco recuperato nove video performativi articolano un percorso immersivo, da esperire con tutto il corpo

Un paio di occhi nell’oscurità, un battito cardiaco nelle orecchie, una pulsazione sul torace: la prima personale di Beatrice Sancinelli a Bergamo è fisica, e letteralmente immersiva. Per visitare Rumore dell’umore è infatti necessario indossare una giubbotto da gaming – il Vest3 di Woojer – che vibra: indossato insieme a un grosso paio cuffie, permette di percepire con quasi tutti i sensi la visione emotiva dell’artista, che, con la curatela di Maria Vittoria Baravelli, si articola come una “Via Crucis laica” all’interno di una stanza cieca del Monastero del Carmine. Il tempo della visita è scandito dall’assecondarsi di nove brevi video, trasmessi su altrettanti schermi tra noia e mancanza, euforia e spensieratezza.

Beatrice Sancinelli, Rumore dell’umore, Bergamo, 2023. Photo Giulia Casamenti

Beatrice Sancinelli, Rumore dell’umore, Bergamo, 2023. Photo Giulia Casamenti

LA MOSTRA DI BEATRICE SANCINELLI A BERGAMO ALTA

Nel mezzo della Capitale Italiana della Cultura 2023 e aperta fino al 28 maggio, Sancinelli è alla sua prima esperienza in campo prettamente artistico: bergamasca nata nel ’95, si è formata come regista, e tra le molte produzioni è suo il corto Point of View sulla Design Week del 2019. I video della personale, che lei definisce “poesia visiva”, alternano riferimenti artistici alla performance, al clubbing di ispirazione queer e alla moda, tutti accompagnati dal corpo evocativo di Emanuele Algeri, amico e musa di Sancinelli. È suo il volto che fissa un pesce rosso, laconico, suo il corpo nudo ripreso da una telecamera a circuito chiuso, suo il respiro che sentiamo nelle orecchie a ogni passo. La storia che vediamo è un po’ la sua, un po’ la nostra.

Beatrice Sancinelli, Rumore dell’umore, Bergamo, 2023. Photo Giulia Casamenti

Beatrice Sancinelli, Rumore dell’umore, Bergamo, 2023. Photo Giulia Casamenti

IL CHIOSTRO DEL MONASTERO DEL CARMINE

Non è tra l’altro una cooperazione “casuale” quella tra il ballerino e la regista-artista, in questo spazio nel cuore della Bergamo Alta. Nell’ex Monastero del Carmine, struttura storica da poco recuperata insieme al suo bellissimo chiostro, vi è infatti la casa del Teatro Tascabile di Bergamo (TTB), promotore del suo recupero insieme all’Art Bonus in una cooperazione pubblico-privato che ha fatto storia in città e non solo. Qui, tra atelier-laboratorio, foresteria d’artista e biblioteca, sorge il nuovo Teatro Renzo Vescovi. Ecco che questo spazio si codifica come perfetto per la commistione delle arti e degli spunti, rendendo il ciottolato irregolare e fresco una giusta casa per i video “pulsanti” di Sancinelli.

Giulia Giaume

www.instagram.com/lady_of_dogtown
www.teatrotascabile.org

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Giulia Giaume

Giulia Giaume

Amante della cultura in ogni sua forma, è divoratrice di libri, spettacoli, mostre e balletti. Laureata in Lettere Moderne, con una tesi sul Furioso, e in Scienze Storiche, indirizzo di Storia Contemporanea, ha frequentato l'VIII edizione del master di giornalismo…

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