La pittura liquida di Elena Giustozzi in mostra a Macerata

La pittura entra in dialogo con la fotografia e il linguaggio video nella mostra di Elena Giustozzi al Palazo Buonaccorsi di Macerata

Se dall’eccezionale saggio di Zygmunt Bauman l’aggettivo liquido, riferito alle più disparate forme della contemporaneità, diventa sinonimo di dissolvente, fragile e incerto, non si può dire lo stesso riferendolo alle opere di Elena Giustozzi (Civitanova Marche, 1983), esposte nella mostra a cura di Paola Ballesi presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi a Macerata.

Elena Giustozzi, Vasca #7, 2020 21. Olio su tavola, 120 cm

Elena Giustozzi, Vasca #7, 2020 21. Olio su tavola, 120 cm

LE OPERE DI ELENA GIUSTOZZI

Gli olii su tela delle Vasche, le installazioni in resina epossidica degli Affioramenti e le installazioni video, infatti, fanno letteralmente immergere lo spettatore in un universo liquido – appunto – in cui tuttavia foglie, rami, pesci, piccoli insetti, pollini e nuvole si stratificano e si fissano come correlativi oggettivi di emozioni, sensazioni e ricordi che prendono corpo in una sorta di impalpabile liquido amniotico. E “su questa superficie specchiante e mobile si affaccia l’artista”, scrive nel testo del catalogo la curatrice, “non per rimirarsi come Narciso, ma per immergervisi offrendo una visione opposta su quanto ci è estraneo, fuori dal perimetro del nostro ego”: Elena Giustozzi, infatti, mentre dipinge, coglie (nei video) o raccoglie (nelle resine) i frammenti di natura che entrano nello specchio della sua visione, li strappa alla caducità dell’eterno fluire del tempo e li carica di memorie, elementi biografici e autobiografici, fantasie e suggestioni, rendendoli punti di comunicazione tra realtà tangibile e interiorità, tra il mondo esterno e quello interno: la dimensione inside, cui allude il titolo della mostra.

Elena Giustozzi, Studio 5 per #vasca, 2020. Olio su tela, 50x50 cm

Elena Giustozzi, Studio 5 per #vasca, 2020. Olio su tela, 50×50 cm

LA MOSTRA DI GIUSTOZZI A MACERATA

Opere come Vasca#1 o Studio 1 per #vasca mostrano la vocazione dell’artista per la pittura, pregna delle memorie del passato già dalle opere monocrome d’esordio, giocate sulle tonalità dei grigi e quasi in competizione con la fotografia, cui successivamente approda per registrare “la fuggevolezza ma anche la familiarità dello scorrere dello spazio”, sottolinea la curatrice.
Elena Giustozzi, del resto, formatasi presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata, consegue il diploma accademico di primo livello in Decorazione e nel 2012 conclude il corso specialistico in Pittura; vincitrice di numerosi premi tra cui il Premio Businness for Art – Premio Arte Laguna (Venezia) nel 2012 e l’Art Residency Project a Cape Town nel 2017, dal 2013 collabora con l’Accademia di Belle Arti di Macerata e dal 2018 è Tecnico di laboratorio per gli insegnamenti di Tecniche pittoriche, Tecniche e tecnologie delle Arti visive contemporanee e Tecniche e tecnologie per la Pittura. Tuttavia la pittura di Giustozzi è in dialogo incessante con la fotografia e i video, anch’essi ben rappresentati in mostra, in cui studia e coglie la mutevolezza e le metamorfosi dello spazio e del tempo.
In virtù di questa originale, costante e rigorosa ricerca, Elena Giustozzi il 4 dicembre 2021 ha ricevuto il Premio Pannaggi / Nuova Generazione 2021, giunto alla sua quarta edizione, rivolto agli artisti emergenti under 40 della Regione Marche.

Silvia Bartolini

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Silvia Bartolini

Silvia Bartolini

Laureata in Lettere all’Università di Macerata con una tesi in Storia dell’Arte contemporanea, insegnante, ha collaborato con musei, gallerie, enti pubblici e associazioni private per l’organizzazione e la curatela di mostre ed eventi culturali e come redattore per volumi e…

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