Mostre e musei da vedere nelle Marche di Raffaello: seconda meta al mondo per Lonely Planet

La cultura riparte in sicurezza nella regione nominata la seconda al mondo da visitare nell’annuale classifica della guida Lonely Planet. Da un Raffaello impossibile a Urbino alla Cracking art diffusa per San Benedetto del Tronto, ecco una selezione di mostre estive

C’è tanta voglia di tornare ad ammirare l’arte e di vivere la cultura dal vivo in tutta sicurezza. Così l’Italia, le sue città d’arte e le località di villeggiatura si riempiono di turisti – soprattutto italiani – in cerca di mostre e musei che hanno finalmente riaperto i battenti. Il tutto sempre nel pieno rispetto di tutte le modalità atte a garantire la massima tutela di personale e visitatori, come da indicazioni ministeriali riguardo all’emergenza coronavirus. Ecco una selezione di eventi da non perdere nelle Marche, nominata da Best in Travel 2020, l’annuale classifica di Lonely Planet, la seconda regione al mondo da visitare tra le dieci migliori e unica destinazione italiana per il 2020 – partendo da Urbino, città natale di Raffaello Sanzio nonché Patrimonio Unesco…

-Claudia Giraud

RAFFAELLO UNA MOSTRA IMPOSSIBILE

Raffaello. Una mostra impossibile

Raffaello. Una mostra impossibile

In occasione delle celebrazioni raffaellesche, a Urbino al Collegio Raffaello saranno esposte le riproduzioni a grandezza naturale di 45 opere del maestro urbinate, provenienti dai principali musei del mondo. Una mostra impossibile appunto perché riunisce – dal 26 luglio al 30 settembre – in un unico allestimento capolavori disseminati in 17 paesi diversi, con l’obiettivo di avvicinare soprattutto i giovani e chi non frequenta i musei alla storia dell’arte e in questo caso alle opere di Raffaello. La mostra è potente e suggestiva, perché le riproduzioni di altissima qualità permettono di osservare da vicino le opere e di cogliere particolari, espressioni, colori e ambientazioni che spesso “gli originali stessi, nelle condizioni in cui normalmente si trovano, sia nei musei sia nelle sedi proprie, non consentono” come afferma Ferdinando Bologna che ha curato la direzione scientifica di questa mostra, ideata da Renato Parascandolo.

Collegio Raffaello, Piazza della Repubblica, Urbino
http://eventi.turismo.marche.it

RAPHAEL WARE – PALAZZO DUCALE DI URBINO

Galleria Nazionale delle Marche Palazzo Ducale di Urbino

Galleria Nazionale delle Marche Palazzo Ducale di Urbino

La visita alla Galleria Nazionale delle Marche include la mostra Raphael Ware. I colori del Rinascimento, la cui chiusura prevista per il 13 aprile, è stata prorogata fino al 27 settembre 2020, dove si possono vedere 157 raffinati esemplari di maiolica italiana rinascimentale, provenienti dalla più grande collezione privata del mondo di questo genere. Inoltre, per alcune settimane, sarà ancora possibile ammirare la cosiddetta Predella di Fano, l’opera che il giovane Raffaello realizzò in collaborazione con il suo maestro Perugino, qui in deposito temporaneo.

Galleria Nazionale delle Marche | Palazzo Ducale di Urbino, Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)
http://www.gallerianazionalemarche.it

CIRCUITO DI PESARO MUSEI – TUTTE LE SEDI APERTE

Museo Gentiletti T scaled

Museo Gentiletti T scaled

Oltre a Palazzo Mosca – Musei Civici, Museo Nazionale Rossini, Casa Rossini e Centro Arti Visive Pescheria che hanno riaperto il 30 maggio di concerto con i musei dei capoluoghi delle Marche, si sono aggiunte le Aree archeologiche di via dell’Abbondanza e di Colombarone e la Sinagoga; dal 4 luglio anche il Museo Officine Benelli e la Casa-museo Giovanni Gentiletti a Santa Maria Dell’arzilla. Si tratta della fucina dello scultore pesarese (Candelara 1947) che con i suoi bozzetti, gli strumenti di lavoro e filmati su 40 anni di ricerca artistica, è diventata luogo della narrazione e si aggiunge al circuito museale cittadino coinvolgendo la provincia di Pesaro e Urbino (ingresso con Card Pesaro Cult su prenotazione).
www.pesaromusei.it

NOI. NON ERANO SOLO CANZONETTE – PALAZZO MOSCA / MUSEO ROSSINI

Lucio Dalla

Lucio Dalla

Pesaro Città Creativa Unesco della Musica accoglie un nuovo progetto espositivo che vede protagonista la “musica d’autore” specchio della nostra storia recente e strumento di esplorazione e interpretazione delle grandi trasformazioni politiche e sociali di quel periodo. Dopo aver fatto tappa a Bologna, arriva sull’Adriatico la mostra NOI. Non erano solo canzonette. Organizzata dal Comune di Pesaro – Assessorato alla Bellezza e Sistema Museo. Fino all’11 ottobre, Palazzo Mosca – Musei Civici, luogo dell’identità culturale della città, e il Museo Nazionale Rossini, il nuovo museo dedicato al figlio di un’epoca che ha generato la prima pop star ante litteram: Gioachino Rossini, ospiteranno una grande rappresentazione della storia italiana recente dal 1958 al 1982.

Palazzo Mosca – Musei Civici, piazzetta Mosca 29, 61121 Pesaro PU
Museo Nazionale Rossini, via G. Passeri 72, 61121 Pesaro PU

OSCAR PIATTELLA – CENTROARTIVISIVE PESCHERIA

Oscar Piattella a Casa Raffaello, Urbino

Oscar Piattella a Casa Raffaello, Urbino

Nel 2020, anno delle celebrazioni per il cinquecentenario della morte di Raffaello, la Fondazione Pescheria – Centro Arti Visive di Pesaro presenta fino all’11 ottobre Disgregazione e unità. Solcando la misura rinascimentale di Urbino, mostra personale dell’artista marchigiano Oscar Piattella(Pesaro 1932). A cura di Alberto Mazzacchera, l’esposizione ha come fulcro il corpus di opere dell’ultimissima quanto densa produzione del pittore pesarese che, nell’atelier sotto le imponenti pareti rocciose del Catria, per una vita intera ha indagato declinazioni e rifrazioni della luce, raggiungendo inusitate vette spirituali con le sue creazioni astratte. Come sottolinea il titolo, Piattella ha nutrito e nutre la sua ricerca di matrice informale, solcando la misura del Rinascimento matematico del Ducato di Urbino e, nel rileggere in chiave attualissima le magistrali fughe prospettiche presenti in tanta pittura, propone una sua personale e avvincente inquadratura, una prospettiva altra, gravata del compito di introdurre lo sguardo verso l‘infinito.

Centro Arti Visive Pescheria, Corso XI Settembre 184 – Pesaro
www.centroartivisivepescheria.it

RIAPERTURA MUSEO TATTILE STATALE OMERO

Museo Omero, Luna Simoncini

Museo Omero, Luna Simoncini

Dopo lo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, il Museo è pronto ad un nuovo inizio: Saranno a disposizione del pubblico risorse digitali per una visita dinamica dello spazio museale, ma non mancherà la solita calda accoglienza del personale. Visitabile fino al 31 agosto anche la mostra Toccar con mano i Longobardidove sono esposti sette modellini tridimensionali in scala dei monumenti architettonici che rappresentano maggiormente il sito seriale longobardo e sette modellini relativi alle aree in cui sono situati i monumenti, per permettere l’esplorazione tattile dei loro contesti di provenienza.  Dopo tre mesi in cui il Museo ha lavorato virtualmente con video, interviste, raccolte musicali, conferenze virtuali e appuntamenti alla radio, ora torna al reale, al contatto con le opere, ma con le dovute precauzioni.

Museo Tattile Statale Omero – Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio 28, Ancona
www.museoomero.it

I MUSEI CIVICI DI MACERATA – TUTTE LE SEDI APERTE

Macerata, Palazzo Buonaccorsi, Galleria Eneide

Macerata, Palazzo Buonaccorsi, Galleria Eneide

A Macerata è possibile tornare a visitare: i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi con il Museo della Carrozza, l’elegante Pinacoteca di Arte Antica, la suggestiva Galleria dell’Eneide, l’interessante collezione di arte moderna, la Madonna con il BambinodiCarlo Crivellie l’Adorazione dei Magiattribuita al Tintoretto; l’Arena Sferisterio, straordinario e unico teatro all’aperto semicircolare di oltre 2400 posti, oggi sede di prestigiose manifestazioni musicali; l’Area archeologica Helvia Recina con le rovine monumentali del teatro romano e i resti dell’antica città di Ricina; l’Ecomuseo di Villa Ficana, che valorizza il borgo di case di terra e paglia adagiato su un pendio collinare della periferia di Macerata, sopravvissuto alla cementificazione selvaggia, oggi punto di riferimento per chi si occupa di terra cruda, architettura vernacolare e architettura sostenibile.

www.macerataculture.it

I PAESAGGI DI OSVALDO LICINI – CENTRO STUDI OSVALDO LICINI / CASA MUSEO OSVALDO LICINI

Osvaldo Licini, Marina, 1921, olio su tela, Macerata, Fondazione Carima, Museo Palazzo Ricci

Osvaldo Licini, Marina, 1921, olio su tela, Macerata, Fondazione Carima, Museo Palazzo Ricci

I luoghi hanno sempre un particolare significato in relazione all’arte: basti pensare a ciò che rappresenta Giverny per Monet o Aix-en-Provence per Cézanne, o ancora Arles per Van Gogh. E l’arte di Osvaldo Licinisi sostanzia della suggestione del suo paesaggio marchigiano, interpretato anche in chiave simbolica cosi come descrive in una lettera del febbraio del 1941 al teosofo e filosofo Franco Ciliberti, fondatore del movimento Valori Primordiali: “Ti scrivo dalle viscere della terra la “regione delle madri” forse, dove sono disceso per conservare incolumi alcuni valori immateriali, non convertibili, certo, che appartengono al dominio dello spirito umano. In questa profondità ancora verde, la landa dell’originario forse, io cercherò di recuperare il segreto primitivo del nostro significato nel cosmo”. La regione delle madri raccoglie fino all’8 dicembre 90 oli e 30 disegni, di cui 33 del periodo figurativo, 9 dipinti astratti degli anni Trenta e i rimanenti degli anni Quaranta e Cinquanta, provenienti da importanti collezioni pubbliche come il Museo Novecento di Firenze, il Museo d’Arte Contemporanea di Ca’ Pesaro a Venezia, il Centre Pompidou di Parigi.

Centro Studi Osvaldo Licini e Casa Museo Osvaldo Licini, Monte Vidon Corrado
http://www.centrostudiosvaldolicini.it/it/mostra2020ipaesaggidilicini/

SYNESTHESIA FESTIVAL 2020 – MONDOLFO (PU)

Panorama del castello di Mondolfo

Panorama del castello di Mondolfo

Synesthesia Festivalgiunto quest’anno alla sua terza edizione, si presenta in una forma rinnovata, ma altrettanto affascinante e coinvolgente. Con la direzione artistica di Filippo Sorcinellie a cura dell’Associazione PAM – Pro Arte Mondolfo, è un evento multisensoriale unico nel suo genere che vuole evocare e stimolare tutti i sensi dell’uomo. Il festival si apre con la mostra Amor/Osarea cura di Stefano Papetti, in cui alcune allegorie dei sensi legate al mondo dell’infanzia dipinte a Roma nel Settecento dal pittore marchigiano Antonio Amorosi, sono messi a confronto con opere di artisti contemporanei del calibro di Mimmo Paladino, Renato Guttuso, Enzo Cucchi, Sandro Chia,Marcello Diotallevi, Giancarlo Pucci, Mario Ceroli, Omar Galliani,Luigi Ontanisolo per citarne alcuni, dimostrando come l’arte del passato può dialogare e soprattutto ispirare il contemporaneo. Dal 7 agosto poi prenderà il via Mondolfo Galleria Senza Soffitto, un progetto open air di arte pubblica che sarà permanente e in fieri. Una selezione di scatti del maestro della fotografia internazionale Mario Giacomelli, stampati in grandi dimensioni “ri-consacreranno” alcuni luoghi della città di Mondolfo, diventando delle vere e proprie installazioni site specific. Inoltre ci sarà anche un percorso tematico con opere di Street Art, che si andranno ad aggiungere nel corso del tempo, con nomi di punta del panorama italiano e internazionale, come Lore Prod e Andrea Sata.

CRACKING ART EN PLEIN AIR – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)

Cracking Art

Cracking Art

Cracking Art en plein airè un progetto di arte pubblica, a cura di Stefano Papetti, Elisa Mori eGiorgia Berardinelli, visibile fino al 2 novembre per l’intera città di San Benedetto del Tronto con l’obiettivo di innescare, attraverso il linguaggio dell’arte, dinamiche e sentimenti come quelli di relazione con l’altro, di fiducia e tutela della collettività, nonché di tutte le specificità paesaggistiche, naturalistiche e anche artistiche. La città di San Benedetto del Tronto sarà abitata per circa quattro mesi da creature in plastica rigenerata, un’invasione pacifica e silenziosa di una trentina di animali colorati, di varie tipologie e dimensioni. Le creazioni di Cracking Art, al pari degli animali selvatici nel periodo del lockdown, sembrano riappropriarsi delle aree verdi e non del tessuto urbano ripristinando quel profondo legame tra l’uomo e la fauna.

GIUSEPPE VENEZIANO VS RAFFAELLO SANZIO – SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP)

La Madonna della Sanificazione vs Madonna del Granduca 2020

La Madonna della Sanificazione vs Madonna del Granduca 2020

Giuseppe Veneziano VS Raffaello Sanzioè un progetto installativo urbano – a cura di Stefano Papetti, Elisa Morie Giorgia Berardinelli-, che vede l’artista Giuseppe Veneziano protagonista fino al 30 agosto di un percorso “espositivo” che coinvolge tutta la città di San Benedetto del Tronto occupando per più di un mese alcune delle affissioni pubbliche cittadine. Un omaggio che l’artista vuole fare a Raffaello, pittore simbolo del Rinascimento italiano nato a Urbino, nei cinquecento anni dalla sua morte, con l’obiettivo di ripensare la fruizione artistica, in un periodo complesso come quello che stiamo vivendo a causa della pandemia mondiale di Covid-19, dando la possibilità all’osservatore di godere dell’esperienza culturale al di fuori degli spazi deputati.

IL CUORE DELL’ARTE PER LE MARCHE – LORETELLO (AN)

Casa Sponge per Pian delle Balze mi attende a Mezzanotte

Casa Sponge per Pian delle Balze mi attende a Mezzanotte

L’iniziativa benefica Il Cuore dell’arte per le Marche, la raccolta fondi ideata da CASA SPONGE per ANCI Marche, partner Caritas Marche e con la partecipazione del Museo Statale Tattile Omero, lanciata durante il lockdown e che ha coinvolto trentatré artisti marchigiani o in vario modo affettivamente o professionalmente legati alla Regione, non si è fermata e oggi diventa un mostra. Fino al 15 settembre gli spazi del Consorzio Loretello ospiteranno le loro opere.

Consorzio Loretello, 60011 Frazione Loretello (AN)

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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