I 100 anni di Rodari e la mostra di Roma insieme a Munari

Fino al 24 ottobre, Gianni Rodari e Bruno Munari sono insieme al Palazzo delle Esposizioni di Roma, in una mostra che ha coinvolto anche cinque artisti contemporanei e un nugolo di bambini, seppure a distanza.

Il punto di forza della fantasia è la leggerezza e questo lo avevano capito bene Bruno Munari (Milano, 1907-1998), pioniere del design italiano del secondo dopoguerra, e Gianni Rodari (Omegna, 1920 – Roma, 1980), poeta e scrittore di storie senza fine. Due uomini con ruoli diversi, ma uniti dall’energia dell’immaginazione.
Il loro lavoro, frutto di un impasto creativo di colori e parole, è al centro della mostra Tra Munari e Rodari, curata da Biblioteche di Roma e Corraini Edizioni, in corso fino a domani 24 ottobre al Palazzo delle Esposizioni di Roma.

Gianni Rodari - Filastrocche in cielo e in terra. Disegni di Bruno Munari (Einaudi, Torino 1960)

Gianni Rodari – Filastrocche in cielo e in terra. Disegni di Bruno Munari (Einaudi, Torino 1960)

IL CENTENARIO DI GIANNI RODARI

La mostra cade nell’anno del centenario della nascita dello scrittore e si concentra sull’incontro tra Munari e Rodari, avvenuto grazie all’editore Giulio Einaudi, che nel 1960 li affianca in occasione della pubblicazione del primo libro di Rodari: Filastrocche in cielo e in terra, intuendo l’enorme potenziale dell’unione tra l’arte di Munari e le favole di Rodari.
Fantasia è la parola ricorrente dell’esposizione e ciò lo si capisce sfogliando i volumi disponibili in una delle sezioni della mostra, pagine che scrivono, in tutta la loro vivacità, un linguaggio fantasioso, anzi, come direbbe lo stesso Rodari, tracciano una “grammatica della fantasia”.

I LABORATORI CON LE FILASTROCCHE ANIMATE

Il Laboratorio d’arte di Palazzo delle Esposizioni, parte integrante della mostra, si concentra sulle filastrocche animate realizzate da cinque artisti (Andrea Antinori, Marianna Coppo, Massimiliano Di Lauro, Alessandro Sanna e Mariachiara Di Giorgio) che hanno reinterpretato, con il loro tratto stilistico, alcune delle storie scritte da Rodari.
Il progetto delle filastrocche animate ha continuato la sua attività anche durante i mesi di lockdown, rivolgendosi ai bambini attraverso appuntamenti settimanali via web organizzati dal Palazzo delle Esposizioni. Nel corso degli incontri virtuali, i bambini hanno osservato gli artisti mentre disegnavano, seguendo i consigli suggeriti per realizzare i propri disegni sulle fiabe di Rodari.

ARTE, BAMBINI E LOCKDOWN

Questi disegni, inviati al museo, sono oggi esposti nel Laboratorio insieme ai video tutorial girati dagli artisti durante i mesi di lockdown. Un esempio straordinario di coinvolgimento attivo dei fanciulli in quel mondo creato per loro da Munari e Rodari.
Questa apertura all’espressione dei più piccoli, resi protagonisti con i loro lavori nella mostra stessa, centra in pieno l’etica del lavoro di Munari e Rodari, rendendola attuale. A riprova del fatto che, pur in un momento di chiusura forzata, la luce della fantasia rimane accesa e sempre con leggerezza produce i suoi frutti.

– Antonio Mirabelli

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli

Antonio Mirabelli si è laureato in giurisprudenza presso la Luiss Guido Carli di Roma e nello stesso ateneo ha frequentato la Scuola di Specializzazione per un biennio. Avvocato e appassionato di arte, matura esperienza nel campo del Wealth management come…

Scopri di più