Altri Sguardi: il programma di Palazzo Grassi che invita i migranti a guidare le mostre

‘Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu’, la monografica ‘Youssef Nabil. Once Upon a Dream’ e la collettiva ‘Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi’ avranno delle guide di eccezione grazie all’iniziativa di Palazzo Grassi - Punta della Dogana. Narrazioni molteplici si incrociano a partire dalle opere esposte.

Si può fare del museo un luogo di conoscenza e contemplazione. Ma si può anche usare lo spazio espositivo per creare occasioni di scambio e dialogo con ripercussioni positive sulla società, favorendo l’integrazione e l’apertura verso coloro che provengono da paesi differenti. Verso persone con un vissuto diverso dal nostro, le quali portano con sé storie che meritano di essere raccontate e condivise.

Altri Sguardi 2019 a Palazzo Grassi. ph Matteo De Fina

Altri Sguardi 2019 a Palazzo Grassi. ph Matteo De Fina

IL VALORE DELLA CONDIVISIONE IN ALTRI SGUARDI A VENEZIA

È questo l’intento di Altri Sguardi, il workshop pensato da Palazzo Grassi – Punta della Dogana (qui avevamo intervistato il nuovo direttore Bruno Racine) per ospitare richiedenti asilo e rifugiati politici risiedenti nella Città Metropolitana di Venezia e facendo vestire loro i panni di mediatori culturali per alcuni mesi. Un progetto che giunge alla seconda edizione, dopo il successo ottenuto nel 2019 che aveva visto nove candidati realizzare degli speciali percorsi guidati gratuiti alla scoperta della mostra Luc Tuymans. La Pelle e della storia dell’architettura di Palazzo Grassi. La nuova edizione, invece, si svolgerà da ottobre a dicembre 2020 e metterà al centro le tre mostre allestite attualmente nel centro di arte contemporanea veneziano. Il bando è aperto.

Palazzo Grassi © Palazzo Grassi, photo Matteo De Fina

Palazzo Grassi © Palazzo Grassi, photo Matteo De Fina

ALTRI SGUARDI 2020 A PALAZZO GRASSI DI VENEZIA

Henri Cartier-Bresson. Le Grand Jeu, Youssef Nabil. Once Upon a Dream e Untitled, 2020. Tre sguardi sull’arte di oggi sono le tre mostre allestite a Palazzo Grassi – Punta della Dogana su cui si fonderà l’esperienza di Altri Sguardi. Si tratta di due personali e una collettiva, per un percorso che complessivamente spazia tra oriente e occidente, coinvolgendo autori di varie discipline e generazioni. Una varietà di temi e suggestioni dai quali i richiedenti asilo e rifugiati politici partecipanti potranno partire per raccontare le opere in rapporto alle proprie esperienze passate e presenti. Il periodo delle visite sarà preceduto da un corso di formazione volto a potenziare le capacità di mediazione e racconto dei partecipanti, i quali saranno invitati a scoprire le mostre in corso. Il tema delle migrazioni è già presente dal 2019 nel programma della fondazione, che vi si è dedicata attraverso diverse iniziative, come il ciclo di incontri realizzato in collaborazione con associazioni ed enti che operano nel settore, tra cui Refugees Welcome Italia e Atelier des artistes en exil.

ALTRI SGUARDI 2020 A PALAZZO GRASSI DI VENEZIA: COME PARTECIPARE

Altri Sguardi ha permesso nello specifico di coinvolgere in prima persona i richiedenti asilo e i rifugiati della Città Metropolitana di Venezia, che hanno incontrato il pubblico mettendo la propria storia in relazione a quella delle opere in mostra”, spiegano gli organizzatori. “L’arte contemporanea, al centro dell’attività culturale dell’Istituzione, diviene la lente attraverso la quale stimolare nuove formule di conoscenza e dialogo a partire dai singoli individui e dalla loro unicità”. Fino a lunedì 14 settembre 2020 sarà possibile proporre la propria candidatura sul sito di Palazzo Grassi alla voce “Lavora con noi”. Per partecipare è sufficiente avere compiuto i 18 anni d’età e avere una buona conoscenza dell’italiano.

– Giulia Ronchi

https://www.palazzograssi.it/it/eventi/tutti/altri-sguardi/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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