A Milano riapre la galleria Artra. Con una mostra politica radicale

Artra, Milano – fino al 15 marzo 2020. Dopo qualche anno di pausa, riapre a Milano la galleria Artra. E lo fa con una mostra personale di Armando Lulaj dai chiari connotati politici.

La galleria Artra di Milano riapre i battenti dopo una chiusura durata qualche anno. Fondata da Marcella Stefanoni, è ora gestita da suo figlio, Matteo Masciulli.
La prima mostra del nuovo corso è dedicata a un artista del quale la galleria si è occupata nel corso degli anni, l’albanese Armando Lulaj (Tirana, 1980), con la mostra Bilbao. Un 40enne il cui lavoro propone una riflessione politica radicale e per certi versi disturbante. Temi della mostra sono i movimenti di migrazione, la religione, la lotta sociale e il potere economico. Una riflessione costruita attraverso immagini fotografiche, poster, installazioni. Bilbao perché molti albanesi arrivano in quel luogo, conosciuto dal mondo dell’arte per la presenza del Guggenheim, per riuscire ad arrivare nel Regno Unito. Un artista albanese tra i migranti, aveva pensato di scalare il grande museo di Frank O. Gehry, proprio come i fratelli maggiori avevano fatto con le navi dirette in Italia. Parallelismi, simmetrie fra arte e politica che trovano qui un significato ulteriore.

– Angela Madesani

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Angela Madesani

Angela Madesani

Storica dell’arte e curatrice indipendente, è autrice, fra le altre cose, del volume “Le icone fluttuanti. Storia del cinema d’artista e della videoarte in Italia”, di “Storia della fotografia” per i tipi di Bruno Mondadori e di “Le intelligenze dell’arte”…

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