Molto visibile, troppo invisibile. Gea Casolaro a Roma

The Gallery Apart, Roma – fino al 20 dicembre 2019. Il contributo a un interrogativo etico e morale sul destino del pianeta. Incertezza. Catastrofe. Incapacità di prevenire e gestire un problema con un approccio troppo astratto. Tutto questo confluisce nella mostra romana di Gea Casolaro.

Gea Casolaro (Roma, 1965) punta sulla concretezza. Il suo obiettivo è quello di generare dubbi e riflessioni per sollecitare un processo di coinvolgimento e partecipazione attivo ed efficace. Quasi risolutivo. Queste le intenzioni di tutta una serie di incontri in galleria che hanno sviscerato il nodo centrale del problema, dando origine a una lunga serie di video. In parallelo si è svolto un lavoro di gruppo con alcuni giovani stranieri appena giunti in Italia, al fine di produrre un carburante rigenerativo per la nostra società.
Video e arte collettiva hanno portato alla creazione di appositi oggetti-scultura: felpe, telescopi, specchi (inseriti in installazioni). Tutto quanto per comunicare una visione della realtà distorta, come la nostra comunicazione, e per denunciare il bombardamento mediatico e il caos di immagini che ci circonda. Il Museo Maxxi ha altresì dedicato ai video di Gea Casolaro un vero e proprio focus (La poesia dell’impegno). Ancora una volta, società, attualità e storia dialogano attraverso esperienze e persone, analizzando sia i paesaggi urbani che i loro abitanti, in un connubio perfetto tra arte e impegno sociale.

Michele Luca Nero

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Michele Luca Nero

Michele Luca Nero

Michele Luca Nero (Agnone, 1979), figlio d’arte, inizia a dipingere all’età di sei anni. Una passione ereditata dal padre, Francesco, insieme a quella teatrale acquisita dal nonno, Valentino, poeta e drammaturgo riconosciuto a livello internazionale. In pochi anni ha curato…

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