Parte la prima edizione del Nomura Art Award, con un premio-record da 1 milione di dollari

Sarà proclamato a ottobre 2019 a Shanghai il fortunato vincitore del premio più generoso del mondo. Ecco come funziona il concorso.

È il premio che batte tutti i record: si chiama Nomura Art Award ed è finanziato da Nomura, una potente holding finanziaria con sede a Tokyo. Il suo impegno nel campo dell’arte nasce grazie al suo fondatore Tokushichi Nomura II, “un avido praticante della cerimonia del tè e sostenitore del teatro Noh” (un’antica forma di teatro giapponese), come si legge sul sito. La somma che verrà messa in palio ogni anno è di 1 milione di dollari, una cifra che nessun premio dedicato alla sfera artistica aveva mai raggiunto prima d’ora. Oltre al denaro, lo stesso artista sarà supportato in un progetto che, a causa della mancanza di mezzi, non aveva mai potuto realizzare prima. Scelto da una giuria internazionale di curatori direttori di museo e personalità di spicco nel panorama artistico, il vincitore del Nomura Art Award sarà proclamato ad un evento di gala a Shanghai nell’ottobre 2019. A maggio 2019, invece, all’interno di una cerimonia inaugurale che si svolgerà a Kyoto, saranno annunciati i due destinatari degli Emerging Artist Awards, un premio “minore” (la cui somma ammonta a 100 mila dollari a testa), volto a incoraggiare artisti che sono all’inizio della propria carriera.

LA GIURIA DI NOMURA ART AWARD

Una nota dolente: purtroppo, non c’è nessuna application da compilare e neanche una candidatura da inviare per rientrare tra i partecipanti di Nomura Art Award. Il gioco lo fa tutto una giuria di sette nominati, scelti tra le personalità più eminenti del sistema artistico internazionale, mentre Art Agency Partners, una sezione di Sotheby’s, presterà la sua consulenza. I nomi sono: Doryun Chong, vice direttore delle attività curatoriali e capo curatore del Museo M + di Hong Kong; Kathy Halbreich, direttrice della Robert Rauschenberg Foundation di New York; Yuko Hasegawa, direttrice artistica del Museum of Contemporary Art, Tokyo; Max Hollein, direttore del Metropolitan Museum of Art di New York; Nicholas Serota, presidente del Arts Council England e Allan Schwartzman, fondatore e direttore di Art Agency, Partners. Anche Okwui Enwezor, ex direttore della Haus der Kunst di Monaco e direttore della 56. Biennale d’Arte di Venezia, tristemente scomparso la settimana scorsa, era stato invitato a partecipare alla giuria. Non è ancora chiaro se qualcuno prenderà il suo posto e, eventualmente, chi sarà.

IL PREMIO DI NOMURA ART AWARD

Anche il nome degli artisti selezionati è ancora un mistero. Quel che è certo, però, è che chi salirà sul podio avrà diritto a una ricompensa di 1 milione di dollari, assegnato “per incoraggiare le straordinarie conquiste e il potenziale degli artisti di oggi, ovunque possano vivere e lavorare” a “un artista che ha raggiunto un corpo di lavoro di grande importanza culturale”. Una cifra da sogno a cui nessun premio d’arte prima d’ora era mai arrivato. Stando a quanto riporta il Sole 24 ORE, infatti, “a precedere il Nomura Art Award c’è solo il premio Genius MacArthur, che arriva a 625.000 $ per ciascun artista e, secondo un sondaggio ARTnews condotto nel 2018, deteneva il record per la più grande somma di qualsiasi premio d’arte al mondo. Al di sotto di questi valori ci sono l’annuale Dorothy & Lillian Gish Prize, che mette a disposizione una borsa da 250.000 $, e l’ArtPrize e il nuovo Suzanne Deal Booth / FLAG Art Foundation Prize, entrambi da 200.000 $”.

Giulia Ronchi

https://www.nomuraartaward.com/

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Giulia Ronchi

Giulia Ronchi

Giulia Ronchi è nata a Pesaro nel 1991. È laureata in Scienze dei Beni Culturali all’Università Cattolica di Milano e in Visual Cultures e Pratiche curatoriali presso l’Accademia di Brera. È stata tra i fondatori del gruppo curatoriale OUT44, organizzando…

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