Tra mito e politica. Nikita Kadan e Anastasia Potemkina a Milano

Laura Bulian Gallery, Milano ‒ fino al 1° marzo 2019. Nikita Kadan e Anastasia Potemkina rileggono i temi del mito di Attis, riportandoli al contesto politico contemporaneo.

Nella versione tramandata da Pausania lo sperma di Zeus caduto su pietra genera Agdistis, il demone con entrambe i sessi che unisce in sé la potenza di maschile e femminile. Evirato dagli altri dei, Agdistis feconda con il suo sangue un mandorlo, da cui ha origine Attis, l’antico dio frigio della vegetazione che lega il suo nome al continuo divenire e trasformarsi di natura e vita.
La prima mostra di Nikita Kadan (Kiev, 1982) e Anastasia Potemkina (Mosca, 1984) parte dal mito di Attis e dai suoi temi, dalla metamorfosi di umano in vegetale al mutevole e infinito disgregarsi o ricostituirsi della materia, sfociando in una riflessione politica sulla natura e sull’uomo. Acquerelli con organi maschili che si trasformano in piante o funghi, collage con piante applicate sulle fotografie delle macerie della guerra del Donbass, in Ucraina orientale, un kimono che imita la materia organica e pietre in continuo divenire, associate a esseri viventi. Come in un gioco di costruzioni, Kadan e Potemkina assemblano e riassemblano le parti, del mito come di natura e di storia, in funzione di diversi ordini di appartenenza, minerale e biologico, sociale, politico e anche emotivo.

Barbara Bolelli

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Barbara Bolelli

Barbara Bolelli

Barbara Bolelli nasce a Vizzolo Predabissi, in provincia di Milano, il primo settembre 1987. Frequenta il liceo classico della sua città (San Donato Milanese) e poi si iscrive a Lettere Moderne all’Università Statale di Milano. Si laurea con una tesi…

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