Dialogo arte contemporanea – vetro. A Venezia due mostre lo celebrano

Mancano solo poche ore all’inaugurazione della rassegna che, fino all’estate, animerà Le Stanze del Vetro, sull’Isola di San Giorgio Maggiore, e la Fondazione Querini Stampalia. Le due sedi lagunari faranno da sfondo all’incontro fra creatività contemporanea, design e tecnica vetraria, esponendo le opere di una ventina di artisti incluse nella collezione di Cirva ‒ Centre international de recherche sur le verre et les artes plastiques, a Marsiglia.

È un dialogo inedito quello innescato dalla mostra Una fornace a Marsiglia, nuovo appuntamento con la saga espositiva delle Stanze del Vetro. Per la prima volta nella storia del progetto targato Fondazione Giorgio Cini e Pentagram Stiftung, la rassegna prenderà forma non soltanto nella consueta sede sull’Isola di San Giorgio Maggiore, ma anche negli ambienti della Fondazione Querini Stampalia. Curata da Chiara Bertola e Isabelle Reiher, direttrice del Cirva ‒ Centre international de recherche sur le verre et les artes plastiques di Marsiglia, la mostra veneziana, aperta al pubblico dal 9 aprile, darà spazio alle opere di artisti e designer che hanno trascorso un periodo di residenza al Cirva negli ultimi trent’anni, mettendo in luce il ruolo cardine giocato dal centro di ricerca marsigliese nel campo degli studi sul vetro e dell’utilizzo di quest’ultimo in varie discipline creative, dall’arte contemporanea al design. Istituito nel 1986, proprietario di una raccolta di settecento opere e ospite, negli anni, di oltre duecento artisti, il Cirva trova in Venezia un interlocutore quanto mai azzeccato, complice la tradizione vetraria che unisce le due città di mare. È nel solco di questo legame che si inscrive Una fornace a Marsiglia, pensata per dare risalto alle potenzialità del vetro come materia di sperimentazione degli artisti contemporanei.

GLI ARTISTI

Saranno infatti dieci gli autori che ripercorreranno la storia del Cirva tra le pareti delle Stanze del Vetro: attraverso i propri lavori, Larry Bell, Pierre Charpin, Lieven De Boeck, Erik Dietman, Thomas Kovachevich, Giuseppe Penone, Jana Sterbak, Martin Szekely, Robert Wilson e Terry Winters offriranno un colpo d’occhio sugli esiti della residenza a Marsiglia, vissuta come un passaggio importante nelle carriere di ciascuno. Lo stesso discorso vale per gli otto artisti in mostra al terzo piano della Fondazione Querini Stampalia ‒ Dove Allouche, James Lee Byars, Giuseppe Caccavale, Hreinn Fridfinnsson, Philippe Parreno, Remo Salvadori, Jana Sterbak, Francisco Tropa. A riprova del carattere “attuale” del vetro, Caccavale e Salvadori sono stati invitati a produrre al Cirva due nuovi interventi, esposti all’interno dell’esposizione. Il 22 maggio, inoltre, è previsto un incontro con alcuni degli artisti in mostra, cui spetterà il compito di rinnovare un discorso dalle origini antiche, ma ben radicato nel presente.

Arianna Testino

http://lestanzedelvetro.org
http://www.querinistampalia.org

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Arianna Testino

Arianna Testino

Nata a Genova nel 1983, Arianna Testino si è formata tra Bologna e Venezia, laureandosi al DAMS in Storia dell’arte medievale-moderna e specializzandosi allo IUAV in Progettazione e produzione delle arti visive. Dal 2015 a giugno 2023 ha lavorato nella…

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