Dal verosimile al vero. Fantasmi e fotografia a Torino

Guido Costa Projects, Torino – fino al 21 aprile 2017. L’inquietudine e il dubbio sull’esistenza dei fantasmi ben si addicono allo spazio della galleria torinese, che ha saputo con intelligente arguzia disporre per l’osservatore (più o meno scettico) un percorso di testimonianze scritte, fotografie e installazioni audio-video al confine tra esperimento scientifico ed estetico; tra un mondo reale e un (non) mondo ideale.

I materiali, raccolti per il terzo capitolo del ciclo dedicato all’immateriale, vanno dal 1860 ai giorni nostri e prendono corpo attorno al fenomeno degli spettri. Ogni opera è calata nel contesto storico e simbolico, senza alcun filtro: il punto di vista non è solamente misterico e avvincente, ma è soprattutto scientifico. L’immagine, distorta grazie a trucchi o riprodotta realisticamente, perdura nel dibattito tra vero, verosimile e falso, con uno spirito sempre rivolto ad apprezzare l’atmosfera parapsicologica così come la dimostrazione empirica. L’importante è “trasformare la realtà in un avvenimento straordinario”: riesce nell’intento l’indagine sulla prestidigitazione dei medium (colpisce l’installazione di Chiara Fumai, La donna delinquente), sulle energie che animano la materia (i documenti relativi alle sedute auratiche di Paul Fleury) e sulle figure “di spicco” come il celeberrimo Gustavo Rol e Fulvio Rendhell.

Federica Maria Giallombardo

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo

Federica Maria Giallombardo nasce nel 1993. Consegue il diploma presso il Liceo Scientifico Tradizionale “A. Avogadro” (2012) e partecipa agli stage presso l’Assessorato alla Cultura della Provincia di Biella (2009-2012). Frequenta la Facoltà di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi…

Scopri di più