Appia Antica a Roma: la più vasta area archeologica al mondo ha un nuovo monumento

Il Mausoleo di Sant’Urbano dell’Appia Antica torna patrimonio del Ministero della Cultura dopo una lunga trattativa con i proprietari. L'acquisizione del monumento da parte del Parco archeologico è l'inizio di un futuro percorso aperto alla cittadinanza

Da oggi la più grande area archeologica al mondo ha un nuovo monumento. Si tratta del Mausoleo di Sant’Urbano dell’Appia Antica, tornato a far parte del patrimonio dello Stato dopo una lunga trattativa con i proprietari. È dal 2017, infatti, che il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, lavora per aprire alle visite del pubblico questa preziosa tomba monumentale del IV secolo d.C. che conserva le spoglie del martire cristiano Urbano tra imponenti mura alte oltre dieci metri di altezza, con abside e nicchie laterali e resti della scalinata frontale d’accesso sulla via Appia, la regina viarum (regina delle strade), conosciuta in tutto il mondo, e rappresentata da pittori e poeti.

Parco Archeologico dell'Appia Antica - foto d'archivio

Parco Archeologico dell’Appia Antica – foto d’archivio

IL MAUSOLEO DELL’APPIA ANTICA RECUPERATO DAL MIBACT

Sono particolarmente felice di aver potuto siglare oggi l’atto definitivo che consegna al nostro Istituto il sepolcro”, ha detto il direttore del Parco dell’Appia antica, Simone Quilici, da un anno tornato alla guida del Parco Archeologico, già nominato direttore nel 2019, poi decaduto insieme alla perdita di autonomia della Soprintendenza del Parco e successivamente riportato al suo posto dal ministro Franceschini. “È una buona notizia che ravviva un momento complicato per tutti. Il mausoleo è diventato negli anni un simbolo della deturpazione e degli abusi che in questa zona erano impunemente perpetrati a danno dei beni culturali nonostante le innumerevoli denunce di tanti intellettuali tra i quali voglio ricordare Antonio Cederna. Con questo nuovo acquisto avremo non solo modo di poter studiare a fondo l’edificio, e acquisire dati scientifici rilevanti, ma potremo anche restaurare e restituire alla cittadinanza e alla fruizione pubblica un nuovo spazio verde, in uno dei tratti più suggestivi della via Appia Antica: un luogo davvero spettacolare che ha ancora molto da raccontare”.

Rappresentazione del Mausoleo tratta dal volume del 1882 di GB. Lugari

Rappresentazione del Mausoleo tratta dal volume del 1882 di GB. Lugari

IL FUTURO DEL MAUSOLEO DELL’APPIA ANTICA

Dopo i necessari lavori di manutenzione, verrà infatti riaperto l’ingresso storico da via Appia antica, dove si conserva ancora un tratto basolato della strada di accesso, per permettere l’immediata fruizione di questo monumento che si trova a circa venti minuti di cammino dal più noto Mausoleo di Cecilia Metella e a quindici dal Casale di Santa Maria Nova e dalla Villa dei Quintili, in una posizione strategica quindi per la visita del ricco territorio del Parco. “Oggi si compie un altro importante passo verso il pieno recupero al patrimonio pubblico del più importante complesso archeologico dell’Appia Antica rimasto in mani private”, conclude Franceschini. “L’acquisizione del Mausoleo di Sant’Urbano da parte del Parco è l’inizio di un percorso che aprirà ai cittadini questo sito straordinario, arricchendo così l’esperienza di visita della più grande area archeologica al mondo”.

– Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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