Padova: Fondazione Alberto Peruzzo apre nuova sede nella Chiesa di Sant’Agnese

I lavori di restauro e riconversione della ex chiesa sono terminati. La nuova sede della Fondazione Alberto Peruzzo è finalmente pronta ad aprire e inaugurare una grande mostra che unisce antico e contemporaneo

Uno spazio ritrovato. Opere storiche e contemporanee nella Nuova Sant’Agnese, così si intitola la mostra inaugurale della Fondazione Aberto Peruzzo nella Chiesa di Sant’Agnese a Padova, a cura di Riccardo Caldura. Un progetto che mette in dialogo diversi esponenti del panorama artistico, riunendo dipinti del XVII e del XVIII secolo (come la pala d’altare di Giandomenico Tiepolo) e opere realizzate da autori contemporanei, tra tutti Jannis Kounellis, Tapies, Dubuffet, Manzoni, Fontana e Nitsch. L’intento, perseguito in primis dall’imprenditore Alberto Peruzzo, è quello di promuovere i linguaggi dell’arte contemporanea, preservando il patrimonio storico – artistico.

Ritratto di Alberto Peruzzo

Ritratto di Alberto Peruzzo

LA MOSTRA INAUGURALE DELLA FONDAZIONE ALBERTO PERUZZO

Quello di Sant’Agnese è un recupero attento grazie al quale, pur partendo da condizioni strutturali che avevano profondamente modificato la destinazione d’uso di una parte dell’immobile una volta venuta completamente meno ogni funzione religiosa,  è stato possibile ritrovare e rispettare le labili tracce originarie di un passato non mondano: i resti di affreschi, il campanile,  nonché testimonianze di sedimentazioni e frammenti romani e medievali che costituiscono la parte ipogea, e visitabile, dell’ambiente riaperto al pubblico”. Con queste parole il curatore della mostra Riccardo Caldura dà voce alle sue riflessioni sulla struttura e sulla stratificazione storico-culturale che la contraddistingue. Successivamente, si focalizza sulla mostra e per la precisione “a un’opera di Kounellis, acquisizione permanente della Fondazione Peruzzo (Senza titolo, 1996)” a cui “è stata data invece la funzione di ‘ricucitura’ fra passato e prospettive future dello spazio. Collocata in asse rispetto all’ingresso, dallo spettatore è immediatamente percepibile entrando. Di fatto costituisce il principale punto di attrazione dell’ampia sala e funge, allo stesso tempo, da snodo fra i due ambienti principali, nonché fra il diverso declinarsi delle loro vocazioni future”.

FONDAZIONE ALBERTO PERUZZO TRA PASSATO E CONTEMPORANEO

La linea progettuale di tutela e promozione del patrimonio artistico seguita da Alberto Peruzzo e dalla sua Fondazione guarda con attenzione tanto all’arte antica che a quella contemporanea. Ne è un esempio il lavoro di recupero dell’ex Chiesa di Sant’Agnese di Padova, un’idea nata dalla volontà di creare uno spazio che potesse diventare un punto di riferimento per la città, volta alla valorizzazione e diffusione dell’arte e degli artisti. Finalmente, giunta alla fine della sua riconversione, la chiesa duecentesca trasforma la sua navata in uno spazio dedicato alle installazioni temporanee e la sua sacrestia in una sala dove sarà custodita (a rotazione) la ricca collezione della Fondazione dove spiccano nomi altisonanti, quali Mario Sironi, Picasso, Dubuffet, Chagall, Vedova, Schifano Hassan e Mastrovito. Infine, il terrazzo sopra la sacrestia sarà adibito alle grandi sculture, mentre un’area storica permanente raccoglierà una serie di reperti trovati nel corso dei restauri.

Valentina Muzi

Uno spazio ritrovato. Opere storiche e contemporanee nella Nuova Sant’Agnese
Dal 31 marzo 2023
Fondazione Alberto Peruzzo
Nuova Sant’Agnese
Via Dante Alighieri 63, Padova
https://www.fondazionealbertoperuzzo.it 

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

Scopri di più