Merda d’artista a teatro. L’opera di Piero Manzoni diventa spettacolo a Roma per i suoi 60 anni

Nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1963 moriva uno degli artisti più influenti del ‘900. Oggi, in quegli stessi giorni, uno spettacolo prodotto dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano fa rivivere la sua opera più famosa nata 2 anni prima

Nel maggio del 1961 Piero Manzoni produce le novanta scatolette note come Merda d’artista. L’anno del 60esimo anniversario si è appena concluso, ma non accennano a farlo i numerosi eventi messi in campo dalla Fondazione Piero Manzoni di Milano per celebrare questa importante ricorrenza, assunta a pretesto per ricordare un pezzo seminale della storia dell’arte. Ne è nato anche un sito, costantemente aggiornato, per veicolare le tante iniziative promosse dall’istituzione milanese, costituita nel 1992 dalla famiglia di Manzoni per curare l’archiviazione delle sue opere. Tra questi, la Fondazione ha commissionato e prodotto uno spettacolo teatrale dal titolo Dialoghi sulla Merda d’artista, scritto e diretto da Filippo Soldi e con la partecipazione straordinaria del critico d’arte Flaminio Gualdoni: due serate, sabato 5 febbraio ore 20.45 e domenica 6 febbraio ore 17.30, in una location d’eccezione come il Teatro di Documenti, nel cuore del quartiere Testaccio a Roma.

Piero Manzoni con le scatolette di Merda d’artista nella casa di Via Cernaia, Milano, 1961

Piero Manzoni con le scatolette di Merda d’artista nella casa di Via Cernaia, Milano, 1961

TEATRO DI DOCUMENTI A TESTACCIO

Progettato e costruito all’interno di grotte secentesche nel 1981 da Luciano Damiani che, formatosi con Giorgio Morandi, fu uno dei più importanti scenografi del Novecento (sue le sue scene per Vita di GalileoLe baruffe chiozzotteLa tempestaMacbeth diretti da Giorgio Strehler, oppure ancora per UtopiaDon Carlo Macbeth con la regia di Luca Ronconi), lo spazio scenico nasce con un concept particolare. Quello di teatro “democratico e popolare” dove le persone, attori e spettatori, siano unite nel farsi dello spettacolo. L‘unificazione strutturale tra spazio della scena, spazio del pubblico e spazio degli attori, annulla la tradizionale separazione tra palco e platea, cancellando di fatto il dietro le quinte. In questo spazio denso di storia e di significati, prima di accedere alla sala dove avrà luogo il programma della serata, il pubblico compirà il breve percorso che si snoda attraverso le diverse sale del teatro, dove, immerso in un ambiente sonoro composto per l’occasione da Giacomo Ancillotto con le scene e costumi di Carla Ceravolo, troverà immagini di opere e documenti di Piero Manzoni.

Piero Manzoni, Merda d'artista n. 69

Piero Manzoni, Merda d’artista n. 69

DIALOGHI SULLA MERDA D’ARTISTA

Le prime due rappresentazioni si terranno a Roma nella particolarissima e suggestiva cornice del Teatro di Documenti a Testaccio il 5 e il 6 febbraio 2022, proprio in coincidenza con l’anniversario della scomparsa di Piero Manzoni nella notte tra il 5 e il 6 febbraio 1963”, spiegano i promotori. “Lo spettacolo vedrà il susseguirsi di tre dialoghi immaginari che affronteranno temi e suggestioni legati alla “Merda d’artista” e all’opera di Manzoni con le sue molteplici implicazioni. I due attori Pierluigi Cicchetti e Riccardo Livermore interpreteranno di volta in volta i diversi protagonisti, alternati a interventi con brevi spunti critici sulla poetica manzoniana di Flaminio Gualdoni”.

-Claudia Giraud

https://www.merdadartista.org/

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

Scopri di più