“Tesori da svelare”, la Galleria Borghese apre i propri depositi al pubblico

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il museo romano riapre i propri depositi al pubblico, un’occasione da non perdere per scoprire una pinacoteca composta da 260 dipinti del Rinascimento e non solo

Possono essere considerati a tutti gli effetti un museo, eppure sono nascosti e solitamente non fruibili dal pubblico, nonostante i propri ambienti siano stati concepiti come una quadreria in cui si susseguono capolavori del Rinascimento e non solo. Si presentano così i depositi della Galleria Borghese di Roma, una “seconda quadreria” che si compone di 260 dipinti, ordinati per scuole di pittura e per aree tematiche. Per queste ragioni, i depositi del museo romano si prestano come luoghi di studio e di analisi e, dal 23 febbraio al 5 maggio, anche come ambienti da visitare proprio come il resto della Galleria: Tesori da svelare è il nome dell’iniziativa che viene riproposta anche quest’anno, dopo il successo delle precedenti edizioni. Ogni martedì e venerdì, su prenotazione (chiamando lo 06 67233753), il pubblico potrà visitare gratuitamente i depositi e scoprire, tra i capolavori custoditi al loro interno, la copia di un dipinto di Sebastiano del Piombo, una Maddalena di Correggio, le Tre età dell’uomo di Tiziano riprodotta da Sassoferrato, importanti testimonianze che ci permettono di conoscere anche la storia di opere andate perdute. Ecco intanto le immagini dei depositi.

Desirée Maida

https://galleriaborghese.beniculturali.it/

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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