Proseguiamo il percorso artistico all’interno delle nostre città in tempi di pandemia. Dopo la Roma di Caravaggio, andiamo alla scoperta delle chiese di Milano caratterizzate da capolavori dell’architettura e dell’arte contemporanea.
Il gran numero di luoghi di culto (una cinquantina) del capoluogo lombardo, progettati da grandi architetti e decorati da artisti dei giorni nostri, affonda le radici soprattutto nel cardinalato del futuro Papa Paolo VI: Giovanni Battista Montini, cardinale di Milano dal 1954 al 1963, insieme all’allora presidente dell’Eni Enrico Mattei, diede vita a un Piano delle Nuove Chiese. Nella città che si sviluppava a metà degli Anni Cinquanta, l’intento era quello di diffondere la bellezza della contemporaneità attraverso i luoghi di culto, oltre alla stretta necessità di avere nuove parrocchie. Questo impulso è proseguito nel tempo con la costruzione di altri edifici sacri, fino all’anno giubilare del 2000, e, più avanti nel tempo, fino all’Expo 2015. Ecco quattro esempi, in altrettante zone della città.
‒ Letizia Riccio