#iorestoacasa: i musei rispondono all’emergenza Covid-19 con tanti contenuti online. Vol 2

Una guida completa di tutte le iniziative online dai musei italiani durante l’emergenza contagio da Coronavirus (seconda parte)

Le istituzioni museali e gli operatori culturali di tutta Italia stanno rispondendo all’emergenza coronavirus con iniziative dinamiche, creative e intelligenti passando per la fruizione digitale per permettere agli utenti di restare a casa, come le disposizioni prescrivono, senza perdersi dei contenuti culturali. Ecco quali sono

Valentina Muzi

GALLERIA VALENTINA BONOMO IN ARTIST DIARY

Domingo Milella, Senza Titolo, 2020, fotografia courtesy Galleria Bonomo

Domingo Milella, Senza Titolo, 2020, fotografia courtesy Galleria Bonomo

Anche la galleria Valentina Bonomo, sita nel cuore del quartiere ebraico di Roma, parte con un progetto online per sopperire alla chiusura dettata dall’emergenza sanitaria. L’iniziativa s’intitola Artist Diary e vedrà protagonisti gli artisti Mimmo Paladino, David Tremlett, Julian Opie, Irene Kung, Enzo Cucchi, Matteo Montani, Domingo Milella, Giuseppe Pulvirenti tra i molti altri. Il progetto nasce dall’esigenza di raccogliere una serie di testimonianze composte da immagini e suoni in questo particolare periodo di isolamento forzato. L’incontro tra linguaggi e punti di vista differenti avverrà sulle piattaforme social della galleria (Facebook e Instagram).

WWW.GALLERIABONOMO.COM

GAGOSIAN ROMA E LE OPERE IN ANTEPRIMA ONLINE

Stanley Whitney, That's Rome, 2019 © Stanley Whitney. Courtesy Gagosian

Stanley Whitney, That’s Rome, 2019 © Stanley Whitney. Courtesy Gagosian

Tocca a Gagosian presentare un nuovo programma online che pone il focus sugli artisti. Artist Spotlight, One Artist, One Work, One Week è un progetto che intende dare visibilità ad un artista, alla sua opera, sul sito della galleria per 48 ore, assieme alle relative informazioni di carattere commerciale. Il progetto è partito l’8 aprile con Sarah Sze. Il protagonista del prossimo appuntamento (da mercoledì 15 aprile a martedì 21 aprile) è Stanley Whitney (la sua mostra romana è stata sospesa nel rispetto delle restrizioni per contenere il contagio da Covid-19). La sua opera sarà “visitabile” online a partire da venerdì 17 aprile 2020 alle ore 12. “Il colore, la luce, l’architettura antica: non mi stanco mai di contemplare Roma. Roma da sempre illumina ed ispira il mio lavoro. La mia tecnica pittorica ha cominciato a prendere forma negli anni Novanta, quando, immerso nella città, mi guardavo attorno ammirando l’architettura antica e rinascimentale. A Roma vige un ordine e un ritmo antico che voglio nei miei dipinti”, ha spiegato l’artista.

https://gagosian.com/

T293 ROME, STUDIO VIEW ONLINE

Joshua Miller

Joshua Miller

La galleria T293 presenta “Studio Views” un’iniziativa online comodamente fruibile da casa. Lo spazio romano pone l’attenzione sugli artisti e sulla loro quotidianità, divisa per lo più tra ricerca e pratica nel proprio studio. Il format intende mettere il pubblico a contatto con la routine degli artisti, dando a tutti l’opportunità di conoscerne in maniera più approfondita il lavoro. Il primo protagonista è Joshua Miller che risponde dallo studio di Downtown a Los Angeles, tra nuovi lavori e creatività durante il lockdown.

https://www.youtube.com/watch?v=qXDgJNCca4s&feature=emb_logo

“NEL CUORE DELLE MARCHE” LA CAMPAGNA DI SOLIDARIETA’ PER I COMUNI

Il cuore dell'arte per le Marche

Il cuore dell’arte per le Marche

In un particolare momento, come quello che stiamo vivendo, donare diventa un gesto di unità e di apertura verso l’altro. ANCI MARCHE, consapevole delle problematicità in cui riversa il Paese intero e vedendo il proprio territorio ferito dal Covid-19, decide di lanciare una campagna di raccolta fondi NEL CUORE DELLE MARCHE, cui si aggiunge IL CUORE DELL’ARTE PER I COMUNI DELLE MARCHE da un’idea di Casa Sponge (Pergola), a favore delle famiglie che si trovano in grave difficoltà. Trentadue gli artisti che, legati al territorio, si sono uniti all’invito rivolto dall’artist run space. Tra i tanti ricordiamo Filippo Riniolo, Angelo Bellobono, Fabrizio Cotognini, Eva Frapiccini, Giovanni Gaggia, Claudio Zorzi, Cosimo Veneziano, Marta Palmieri, Mona Lisa Tina, e molti altri. Le opere sono disponibili sul sito di Casa Sponge (www.spongeartecontemporanea.net): si parte da una base simbolica di 250,00 euro che, a discrezione dell’interessato, può essere incrementata. Per partecipare alla raccolta basta inviare una mail all’indirizzo [email protected], cui seguiranno le varie specifiche.

GLI ARTISTI DI “SELVATICO” PER L’OSPEDALE UMBERTO I DI LUGO DI ROMAGNA

Selvatico

Selvatico

Parte dal Museo Civico Luigi Varoli la campagna di raccolta fondi per sostenere l’ospedale “Umberto I” di Lugo, con un’azione volta a supportare chi combatte il virus ogni giorno con impegno e dedizione. L’idea è partita da Massimiliano Fabbri, responsabile del Museo Varoli, diventando poi realtà avvalendosi della vasta rete di artisti proveniente da tutto il territorio nazionale con Selvatico. All’interno del sito  è presente una ricca galleria, con disegni, sculture e fotografie a prezzi stabili che vanno dai 30 ai 600 euro. Gli artisti che hanno risposto all’invito del museo provengono dal territorio. Tutti loro hanno partecipato dal 2010 ad oggi ai progetti “Selvatico”, “Dal Museo al Paesaggio” e “Saluti da Cotignyork”. Tra i tanti artisti coinvolti troviamo Giulio Zanet, Elisa Muliere, Alice Padovani, Angelo Bellobono, Federica Poletti, Rocco Lombardi e molti altri.

OnLife. LA MOSTRA PROMOSSA DA VILLA ROMANA

OnLife la mostra a Villa Romana

OnLife la mostra a Villa Romana

OnLife è una mostra con un significato più ampio, un tentativo di reazione al virus che ha colpito il mondo intero, andando oltre le mere strutture ordinarie. La mostra riflette sullo Zeitgeist, lo spirito del tempo. Un tempo che scorre lento e morbido, alternandosi ad una comunicazione che passa nei meandri del web. A tal proposito l’esposizione (organizzata in tempi record) è stata concepita e sviluppata interamente online e ospitata sul sito di Villa Romana a Firenze. Il progetto vede protagonisti Giacomo Zaganelli in collaborazione con Angelika Stepken, con il contributo degli artisti Fabrizio Bellomo, Leone Contini, Mischa Leinkauf, Armin Linke, Silvia Piantini, Gabriele De Seta, per citarne solo alcuni.

http://onlife.villaromana.org/

ARTE PER I VICINI A VILLA MASSIMO

Tatjana Doll, Collected Silence

Tatjana Doll, Collected Silence

Arte per i vicini nasce dall’idea di Esra Ersen, artista residente e vincitrice del premio Roma Villa Massimo 2019/2020 presso l’Accademia Tedesca nella Capitale. L’obiettivo è rispondere alla situazione di stallo causata dal lockdown. Altri artisti residenti come Birgit Brenner, Tatjana Doll, Famed (il duo formato da Sebastian Kretschmar e Jan Thomaneck), Stefan Keller, Torsten Rasch e Peter Wawerzinek, hanno risposto con opere appositamente concepite per questa iniziativa. Arte per i vicini intende rendere le opere degli artisti visibili dall’esterno, tra proiezioni video, pitture, brevi film e proiezioni musicali, presentati grazie ad uno schermo montato sulla terrazza di Villa Massimo che dà verso Viale XXI Aprile. Proprio per renderle fruibili ai vicini. La prima opera è quella firmata da Tatiana Doll con Collected Silence, una grande tela raffigurante la Lupa capitolina posta dietro la ringhiera sopra le alte mura di Villa Massimo, che rimarrà esposta fino al 21 aprile, in occasione del Natale di Roma. Invece, per la programmazione serale, dalle 21 e per sette sere saranno protagonisti sette artisti per la durata di 15 minuti. Si partirà l’8 aprile con Birgit Brenner con Hundred seconds to midnight per poi seguire con tutti gli altri fino al 17 aprile. Il tutto è visibile grazie ai canali social Instagram e Facebook della Villa.

www.facebook.com/villamassimo.de
www.instagram.com/villamassimo.de

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI, ASPETTANDO LA MOSTRA TRA MUNARI E RODARI

Tra Munari e Rodari Palaexpo

Tra Munari e Rodari Palaexpo

Palazzo delle Esposizioni lancia sul proprio sito, e su tutti i canali social, il progetto Tra Munari e Rodari. Aspettando la mostra. Quest’ultima è un’iniziativa promossa dal Comitato per celebrare l’anno Rodariano istituito da Biblioteche di Roma. Il progetto vede la collaborazione di Corraini edizioni per omaggiare i due artisti e festeggiare il loro incontro, sia dal punto di vista umano che intellettuale. “È per noi molto importante tenere aperti i canali di comunicazione con il pubblico; specialmente, in questi giorni, con quello delle famiglie, dei bambini, dei giovanissimi. Vogliamo offrire da subito uno sguardo sulle proposte future del Palazzo delle Esposizioni, e continuare a coinvolgere, in tutti i possibili modi, gli artisti. È inoltre motivo di grande soddisfazione ospitare un progetto, come questo, che vede attuarsi una forma di fruttuosa collaborazione fra diverse istituzioni culturali cittadine”, dichiara il Presidente dell’Azienda Speciale Palaexpo, Cesare Pietroiusti. In attesa dell’inaugurazione è possibile ascoltare una presentazione in video della studiosa Vanessa Roghi, una delle maggiori esperte sul tema, e scaricare anche un piccolo opuscolo dedicato proprio alla mostra realizzato da Biblioteche di Roma e Corraini edizioni, nonché fruire di tanti e vari contenuti. Un esempio? Il Laboratorio d’arte, che promuove la partecipazione del pubblico unendo Rodari e le sue filastrocche, gli illustratori con le loro immagini ed i bambini con le loro idee creative. Tre artisti si presteranno all’iniziativa, ovvero: Andrea Antinori, Massimiliano Di Lauro e Alessandro Sanna. Il progetto sarà accessibile anche in lingua italiana dei segni grazie alla collaborazione con l’ENS – Ente Nazionale Sordi.

www.palazzoesposizioni.it

FONDAZIONE VOLUME

FONDAZIONE VOLUME Myriam Laplante

FONDAZIONE VOLUME Myriam Laplante

Cartoline dall’isolamento: così Fondazione VOLUME! agisce contro la clausura forzata che stiamo sperimentando tutti. Un nuovo incontro, mosso da emozioni, con tutti gli artisti che VOLUME! ha ospitato nella sua storia. L’intento è quello di creare una memoria collettiva attraverso una serie di cartoline ad arte, portavoce delle diverse solitudini. Gli artisti disegnano e immaginano, creando un vero e proprio viaggio, che parte e termina nella propria casa o nel proprio studio. Segni, gesti e pensieri compongono un messaggio unico che prenderà la forma di un vero e proprio libro, raccontando un periodo storico che ricorderemo, tra sfumature positive e altre meno. I diversi contributi artistici sono fruibili dalle piattaforme social Facebook e Instagram di VOLUME!.

FONDAZIONE SMART – POLO PER L’ARTE

SMART POLO PER L'ARTE Fabio Giorgi Alberti, Limits stimulate fantasy, 2017, smalto su tela,dimensioni ambientali

SMART POLO PER L’ARTE Fabio Giorgi Alberti, Limits stimulate fantasy, 2017, smalto su tela,dimensioni ambientali

Fondazione smART – polo per l’arte e gli incontri Pillole di arte contemporanea, condotti da Marta Silvi, si trasformano e arrivano a domicilio. Un’evoluzione del format didattico partito nel 2019 ripropone in modalità digitale il dialogo con artisti, curatori, critici d’arte, galleristi e collezionisti direttamente dalle loro case. Marta Silvi riprende un tema già affrontato precedentemente dalla curatrice Carla Capodimonti per una call artistica, che rifletteva proprio sulla necessità di “rinascita” da un’esperienza passata, cambiando rotta. Una svolta repentina che porta a nuove e possibili soluzioni di fronte a scenari imprevedibili. Uno dei primi appuntamenti vedrà Adelaide Cioni e Fabio Giorgi Alberti fondatori di Franca, spazio/atelier indipendente in Umbria. Rimanete connessi sulle diverse piattaforme social (Facebook e Instagram) per conoscere i tanti volti di artisti e operatori culturali nelle pillole di smART.

MAGAZZINO E LA SUA REAR WINDOW

MAGAZZINO I rifugi da spiaggia di Massimo Bartolini l’uomo si subordina alla natura

MAGAZZINO I rifugi da spiaggia di Massimo Bartolini l’uomo si subordina alla natura

Rear Window nasce come un giornale online condiviso, tramite newsletter e social media, dalla galleria Magazzino. In questo tempo sospeso, e distante dalla normalità, Magazzino propone al pubblico tematiche e argomenti specifici arricchiti dal contributo di diversi artisti e collaboratori, tra considerazioni e pensieri. Il primo numero è partito ponendo l’attenzione sulla Natura grazie anche al coinvolgimento di Massimo Bartolini, Elisabetta Benassi, Mircea Cantor, Francesco Bonami. Non solo parole, ma anche mostre. Ebbene si, c’è spazio anche per le mostre che potranno essere visitate all’interno del sito, con una selezione di lavori di artisti che seguono la tematica trattata.

http://www.magazzinoartemoderna.com/en/la-natura-si-riprende-se-stessa/

LE GALLERIE NAZIONALI DI ARTE ANTICA E LA NUOVA RUBRICA #fictionBarberini

Filippo Lippi, Annunciazione con donatori, 1440 ca. Roma, Galleria Nazionali di Arte Antica di Roma – Palazzo Barberini e Galleria Corsini

Filippo Lippi, Annunciazione con donatori, 1440 ca. Roma, Galleria Nazionali di Arte Antica di Roma – Palazzo Barberini e Galleria Corsini

Le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma propongono  per la campagna promossa dal Mibact #iorestoacasa una nuova rubrica intitolata #fictionBarberini. L’appuntamento è previsto per ogni martedì, a partire dal 21 aprile: Palazzo Barberini sarà raccontato dal punto di vista di scrittori, sceneggiatori e registi ammaliati dalla sua suggestiva bellezza. Quest’ultimo è presente in molti film, da Vacanze Romane (1953) ad Habemus Papam (2011); inoltre dal XIX secolo lo storico palazzo è fonte di ispirazione e fascinazione per scrittori e poeti stranieri come Anna Jameson e Henry Neele, senza dimenticare i grandi intellettuali come D’Annunzio, Dostoevskij e Dumas. Insomma, la collezione di opere d’arte e la suntuosità di Palazzo Barberini si mostrano dietro lo sguardo di importanti personalità, in contenuti comodamente visibili da remoto sui canali social.

PAV – PARCO ARTE VIVENTE DI TORINO E IL SUO BULLETTIN

Michele Guido, Cosmos Seed Garden Project #1, 2014 19, PAV – Parco Arte Vivente, Torino. Photo Valentina Bonomonte, courtesy the artist & Parco Arte Vivente, Torino

Michele Guido, Cosmos Seed Garden Project #1, 2014 19, PAV – Parco Arte Vivente, Torino. Photo Valentina Bonomonte, courtesy the artist & Parco Arte Vivente, Torino

Il PAV di Torino, essenzialmente legato al proprio territorio, si mette in moto per offrire una serie di appuntamenti settimanali al proprio pubblico che, attualmente, è impossibilitato a visitare il grande parco. Ebbene, ogni settimana, si susseguiranno 3 appuntamenti sui diversi social del museo. Il primo sarà un piccolo “cadeau” per allietare le lunghe giornate della quarantena, il secondo sarà dedicato alle famiglie e agli insegnanti, e infine l’attenzione sarà posta sul pensiero ecologico con suggerimenti di articoli, libri e film per riflettere e affrontare questo periodo emergenziale. Non si tratta di una distrazione da ciò che sta accadendo, come spiega il team del PAV, ma di avere uno sguardo più ampio per poter affrontare gli eventi, e ovviamente, farlo con l’arte.

PERFORMANCE DA CASA IN TEMPI DI QUARANTENA CON CORPI SUL PALCO

Corpi sul palco

Corpi sul palco

Teatro Linguaggicreativi presenta CORPI SUL PALCO| PERFORMANCE DA CASA IN TEMPO DI QUARANTENA, a cura di Andrea Contin che andrà online il 1 e il 2 maggio 2020 sul “palcoscenico virtuale” del teatro: www.corpisulpalco.com. Il titolo barrato ha una connotazione simbolica forte, proprio perché attualmente il palco teatrale è chiuso, nel rispetto del DPCM dell’8 marzo. Cosa fare allora? Sopperire con l’online sicuramente risulta la scelta migliore. C’è un “ma”: l’obiettivo dell’iniziativa non è “far finta di essere sani” né sostituire l’esperienza reale del teatro. Anzi desidera esplorare i nuovi paradigmi produttivi ed espositivi in cui si muove il mondo dell’arte, diventato vitale in questo ultimo periodo. Ai tantissimi artisti che sono stati invitati a partecipare è stata quindi chiesta un’azione, “quasi un aforisma performativo”, da mettere in scena negli spazi della quarantena senza alcun vincolo, tematico, espressivo o tecnico. Tra i tanti a partecipare, troviamo: MASBEDO, Chiara Gambirasio, Giuseppe De Mattia, Marinella Senatore, H.H. Lim, Flavio Favelli, Luca Francesconi e molti altri.

ART UP, FACILITATORI DI ARTE-SALUTE

Art Up

Art Up

Come abbiamo visto il canale web offre una diversificazione di format adatti a tutti i progetti creativi, dal visual, all’esperienza e, perché no? Anche all’ascolto. Così nascono i podcast di Art UP, progetto che si pone come sviluppo di Affetti-Effetti dell’Arte, un corso formativo per persone affette da disagio psichico, nato nel 2013 al Museo del Novecento di Milano che ha visto un gruppo di soggetti fragili, prepararsi e confrontarsi, come Facilitatori Arte Salute, i cittadini che animavano il museo, elargendo competenza e passione. Ecco che l’arte, la disciplina che più accetta e abbraccia la diversità come “elemento” di scoperta e arricchimento, diventa la chiave per sviluppare tolleranza e accettazione dell’Altro, superando così le barriere e i pregiudizi sociali. Nel giugno 2016 Art UP ha preso il volto di associazione di promozione sociale ed è riuscita ad aggiudicarsi, tramite un bando Comunale di Milano, uno spazio all’interno della Casa Sociale di Villa Finzi. Durante questo periodo di chiusura l’associazione continua la sua impresa attraverso una serie di attività online e podcast legando con un sottile fil rouge arte, psicologia e psichiatria, con l’intento di rimanere connessi e vicini, virtualmente.

https://facilitatoriartup.wordpress.com/
https://soundcloud.com/user-134493041

VENICE GALLERIES VIEW È ONLINE

Venice galleries view

Venice galleries view

Nasce il sito Venice Galleries View che comprende nove gallerie d’arte contemporanea del territorio veneziano, quali Alberta Pane, Beatrice Burati, Anderson Art Space & Gallery, Caterina Tognon, La Galleria Dorothea van der Koelen, Ikona Gallery, Marignana Arte, marina bastianello gallery, Michela Rizzo e Victoria Miro. L’intento è quello di offrire una panoramica dettagliata delle storiche attività del circuito galleristico (dal Gallery Weekend alle esposizioni collettive) come anche approfondire ogni singola realtà. Il progetto s’intitola Storage e permette a tutti gli utenti di scoprire, ogni settimana, nove opere d’arte per ciascuna galleria, proveniente dai depositi. Un gesto di unione e di forza da prendere ad esempio. Le gallerie veneziane, dopo l’emergenza meteo dello scorso novembre e il blocco per il dilagare del Covid-19, si muovono compatte per rispondere all’impasse attuale e guardare con positività al presente per poi proiettarsi con altrettanta energia verso il futuro.

https://www.venicegalleriesview.com/storage

VISITE AL TELEFONO CON LA PIATTAFORMA ZOOM DI WAAM

L'intervento di Dan Flavin alla Chiesa Rossa di Milano

L’intervento di Dan Flavin alla Chiesa Rossa di Milano

WAAM (Walk Alternative Art Milan) ha ideato un nuovo modo di fruire le mostre, come? Attuando una serie di mini-videoconferenze d’arte, interattive, con una durata di 20 minuti con una capienza massima di 20 persone, sulla piattaforma digitale Zoom! Per partecipare si può versare una quota, a partire da 5 euro, per sostenere il progetto, oltre che donare il 20% del ricavato all’Ospedale Sacco e a Comunità Minori di Spazio Aperto Servizi per l’emergenza Covid-19. WAAM Tour dal 2013 propone percorsi guidati dinamici con uno sguardo ampio che passa dall’arte, all’architettura, dalla storia al design, con una connessione tra presente, passato e futuro.

https://waamtours.com/prossimi-eventi1

TBA-21 ACADEMY E OCEAN SPACE

TBA-21 Academy

TBA-21 Academy

TBA-21 Academy e Ocean Space rispondono al lockdown globale con un progetto e una serie di iniziative digitali volte a ripensare insieme il nostro modo di abitare ambiente naturale e spazi urbani in un futuro post-Covid – si spera – più consapevole e attivo nei confronti dell’emergenza climatica. In occasione della Giornata della Terra Ocean Space, il centro di ricerca internazionale e transdisciplinare sugli oceani ideato dalla TBA-21 Academye inaugurato lo scorso anno negli spazi rinnovati della Chiesa di San Lorenzo a Venezia, presenta un progetto e due iniziative digitali che nascono dall’esigenza – spiega il direttore Markus Reymann – di creare opportunità di aggregazione e confronto nonostante la distanza reale e ideale che siamo chiamati a rispettare. Se da una parte le arti visive riescono a rispondere in maniera efficace, seppur con qualche non trascurabile differenza, a una fruizione “a distanza”, i progetti di arte pubblica e partecipata, per i quali la collettività non è solo destinatario o completatore del significato, ma parte del contenuto dell’opera stessa, si trovano di fronte a un’impasse senza precedenti.

Come dunque realizzare qualcosa che sia significativo, al contempo efficace, e che possa magari anche coinvolgere tanto la comunità di Venezia quanto una serie di interlocutori internazionali? Da questo interrogativo nasce Nowtilus. Storie da una laguna urbana del 21esimo secolo. Un gioco di parole in cui si fondono il riferimento a un’attualità sempre più impellente, esigente, che chiede a gran voce di essere problematizzata, il sottomarino del capolavoro di Jules Verne, usato come strumento per sondare gli abissi e scoprirne i misteri, e la parola greca per indicare il marinaio, colui che va per mare, che osserva e proprio grazie a quest’attenzione riesce a trasformare la contemplazione in pratica, in attività di e per il cambiamento. Il progetto prevede una serie di otto podcast, che verranno rilasciati a cadenza bisettimanale su www.ocean-archive.orga partire da venerdì 24 aprile. Un intreccio di narrazioni, di contributi artistici, letterari e scientifici, di persone e istituzioni che testimoniano da un lato l’epocale trasformazione socio-economica, culturale e ambientale a cui Venezia – cartina di tornasole della situazione globale – sta andando incontro, e dall’altro l’esigenza ormai evidente di ripensarla più come laguna, ecosistema complesso, che come città da (s)vendere al miglior offerente, suolo calpestabile da dividere in unità sempre più piccole per massimizzare il profitto. Le tracce audio, concepite dai curatori del programma Enrico Bettinello e Alice Ongaro Sartori come altrettante opportunità di ascolto reciproco, di laboratorio politico di condivisione e di apertura all’altro – e in ultima istanza all’Altro per antonomasia, la Natura -, potranno essere ascoltate in qualsiasi momento, testimoniando ancora una volta quanto in tempi di pandemia globale la compenetrazione digitalizzata fra arte e quotidianità possa rispondere all’esigenza di trovare nuove vie di produzione ed esperienza artistiche. Il programma sarà inaugurato dalla conversazione fra il curatore Enrico Bettinello e Tiziano Scarpa sul rapporto fra la città di Venezia e le sue narrazioni, a cui seguiranno, fra gli altri, i contributi di Sara Marini (docente IUAV), del sound artist Nicola Di Crocee dell’artista Maria Teresa Sartori, dell’oceanografo Luigi Cavaleri e della ricercatrice di Ca’ Foscari Beatrice Rosso. Il programma pubblico di Ocean Space, in attesa dell’apertura, prevista per il 20 maggio, della mostra Oceans in Transformation, che condensa il lavoro triennale di traduzione in immagini di un enorme dataset svolto dal duo di ricerca ambientale, architettonica e urbanistica Territorial Agency, comprende anche due iniziative digitali partecipative. Cara Venezia è un call rivolta agli artisti che collaborano con TBA-21 Academy a inviare un messaggio alla città attraverso qualsiasi medium, una lettera che rinsaldi un legame – quello fra la laguna e l’arte contemporanea – che almeno per quest’anno sembra destinato a non rinnovarsi. Altra Marea si configura invece come un invito aperto a tutti a realizzare un archivio di riflessioni sulla situazione attuale della città ‒investita, dopo “l’acqua granda” dello scorso novembre, da un’ondata diversa ma non meno distruttiva ‒, e di spunti per il futuro, per costruire insieme nuovi modi di abitare spazi pubblici, urbani e non. Tutti i materiali raccolti saranno resi disponibili sia su www.ocean-archive.org che sui canali social di Ocean Space. (Irene Bagnara)

www.ocean-space.org
www.ocean-archive.org
Facebook: @OceanSpaceOrg
Instagram: @oceanspaceorg

INIZIATIVE DEL 25 APRILE NEI MUSEI CIVICI DI ROMA

Casa Museo Moravia, Musei Civici, Roma

Casa Museo Moravia, Musei Civici, Roma

È stata ideata una programmazione ad hoc per il 25 aprile 2020 che, come ben sappiamo, festeggeremo da casa. A tal proposito, diverse istituzioni si sono organizzate con eventi e iniziative online, un esempio? Le Biblioteche di Roma celebreranno la ricorrenza con un “pellegrinaggio” laico composto da testimonianze originali e documenti di archivio che ripercorrono la storia della Liberazione. Inoltre, nella notte a cavallo tra il 24 e il 25 aprile le luci tricolori illumineranno la Casa della Memoria e della Storia. L’inno Bella ciao risuonerà durante l’intera giornata sui canali social della Fondazione Musica per Roma, senza dimenticare l’esecuzione corale della stessa cantata da Petra Magoni, accompagnata da musicisti della scena jazz italiana come Francesco Bearzatti Fabrizio Bosso, Roberto Cecchetto, e molti altri. Le iniziative musicali proseguono poi con Canti di Prigionia di Dallapiccola eseguiti dall’Orchestra e Coro di Santa Cecilia diretti da Markevitch nel 1954, senza dimenticare le performance che i giovani musicisti interpreteranno direttamente dalle proprie case. Il 25 aprile è festeggiato anche alla Casa del Cinema con il direttore Giorgio Gosetti che – nella rubrica “cineteca del direttore”- inaugurerà i festeggiamenti con una serie di riflessioni sul cinema e la Liberazione nello speciale “Verso il 25 aprile, la festa che non c’è”, attraversando e indagando film e registi che hanno animato il nostro cinema, e non solo. Non fa sentire la sua mancanza Romaeuropa Festival proponendo una video intervista di Ascanio Celestini, realizzata in occasione della presentazione di Pueblo (Ref17). Il secondo appuntamento che lo vedrà nuovamente protagonista, invece, sarà sui programmi social del Teatro di Roma. La Sovrintendenza Capitolina ai beni culturali parteciperà ricordando Porta San Paolo, monumento che fu teatro di un’importante battaglia durante la Resistenza, e con una conversazione con Dacia Maraini intitolata “Intervista sulla pace” del novembre 2017 al Museo dell’Ara Pacis nell’ambito dell’iniziativa Incontri con scrittori. Palazzo delle Esposizioni festeggia con la foto vincitrice del World Press Photo 2020 di Yasuyoshi Chiba, lo scatto Straight Voice. Inoltre, su Spotify MACRO MUSEUM proporrà un percorso tra evocazioni ed associazioni attorno al tema della Liberazione e della Resistenza, interpretati da diversi autori e artisti. Infine, alle 18 torna la musica con i canali social di Santa Cecilia, con una doppia sinfonia diretta dal maestro Manfred Honeck e il webinar con Antonio Pappano, per parlare del ruolo della musica come fonte di forza ed energia creativa in momenti estremamente particolari.

TRECCANI ARTE E LA NUOVA NEWSLETTER

Treccani

Treccani

Treccani Arte propone una nuova newsletter mensile per poter consigliare ai propri lettori materiale interessante da poter approfondire durante il lockdown. Inchieste e articoli, progetti e iniziative promosse da istituzioni culturali, verranno recapitate comodamente sul proprio pc per essere sempre aggiornati sulle attività dell’Istituto. La novità? La struttura, suddivisa in diverse sezioni: DA LEGGERE, DA VEDERE e I PROGETTI,le quali guideranno il lettore alla scoperta di ciò che succede nel mondo della cultura e del giornalismo.

https://treccaniarte.com/newsletter/

ARTISSIMA TORINO E LA SUA GENEALOGIA

Ilaria Bonacossa. Photo © Giorgio Perottino Artissima

Ilaria Bonacossa. Photo © Giorgio Perottino Artissima

ARTISSIMA, la nota fiera torinese, raccoglie l’iniziativa lanciata dal MiBACT condividendo contenuti online. Un racconto digitale della manifestazione e dei suoi protagonisti che si dispiega sotto i progetti di Artissima Digital, con tanto di hashtag #ArtissimaRewind e #ArtissimaStories. /ge·ne·a·lo·gì·a/è l’iniziativa partita sul profilo Instagram della fiera, costruendo un vero e proprio “albero genealogico” dell’arte contemporanea italiana. Partita già dal 18 marzo, ogni giorno, gli artisti che presentarono i lavori nel Deposito d’Arte Italiana Presente di Artissima 2017, a cura di Vittoria Martini e Ilaria Bonacossa, sono stati invitati ad indicare due artisti del vasto panorama italiano cui si sentono particolarmente legati, definendone uno come ideale di riferimento e l’altro come proprio “erede”. Un fil rouge che si interseca tra rapporti diretti e sguardi lontani, tra ispirazioni e omaggi. Da qui si creerà un “database” digitale alla portata di tutti. Una testimonianza non solo del particolare periodo che stiamo attraversando, ma della ridefinizione dei paradigmi da poter progettare per un futuro sostenibile.

https://www.instagram.com/artissimafair/

#FONDAZIONEMERZREWIND

Fondazione Merz

Fondazione Merz

Fondazione Merz compie 15 anni e intende festeggiare con il proprio pubblico, seppur da remoto. Come? Con #FondazioneMerzRewind, una narrazione online visibile sui profili Facebook e Instagram che raccoglie, quotidianamente, immagini, testi e video che ne ripercorrono la storia espositiva. La prima mostra fu dedicata a Mario Merz il 29 aprile 2005, quando inaugurò la Fondazione; altre si sono succedute con la produzione di opere site-specific di artisti nazionali e internazionali. Il Dipartimento dedicato all’Educazione, invece, condurrà il pubblico in una serie di attività formative e workshop. Infine, nei mesi di maggio e giugno arriverà una nuova versione del format Scusi, non capisco, dialoghi a due in onda su Instagram (ogni domenica alle 16.30) che vedranno il coinvolgimento di autori e intellettuali che hanno collaborato con la Fondazione negli anni. Obiettivo dell’iniziativa è quello di capire il ruolo dell’arte – se c’è e qual è – in un momento come questo. Beh, come scoprirlo? Rimanendo sintonizzati.

http://www.fondazionemerz.org/
https://www.instagram.com/fondazionemerz/?hl=it

L’ACCADEMIA DI CARRARA IN LIS

L'Accademia di Carrara in LIS

L’Accademia di Carrara in LIS

L’Accademia Carrara di Bergamo non rinuncia al suo impegno di “parlare a tutti” e rende possibile l’accesso alla propria collezione attraverso dei video realizzati in LIS (Lingua dei Segni Italiana) grazie alla collaborazione con i mediatori di LISten Project di The Blank Contemporary Art. I primi due appuntamenti sono dedicati al racconto della Madonna che allatta il Bambino del Maestro bramantesco e alla Resurrezione di Cristo di Andrea Mantegna – protagonista della riattribuzione del 2018-. Non mancheranno contributi speciali, proprio come quello di Carlo di Biase che riserverà una sorpresa ai propri follower.

https://www.lacarrara.it/

MARZIA MIGLIORA PER MA*GA

Museo MAGA, Gallarate. La mostra dei 50 anni

Museo MAGA, Gallarate. La mostra dei 50 anni

Fino al primo maggio, in anteprima sui canali social del Museo MA*GA di Gallarate, si presenta il digital project di Marzia Migliora, intitolato Lo spettro di Maltus, realizzato grazie al sostegno di Italian Council (VI Edizione, 2019). Il progetto artistico, che vede la curatela di Matteo Lucchetti, propone alcuni frammenti e dettagli (fotografie, disegni e appunti) dell’installazione che verrà presentata in autunno nel Museo. “Lo spettro di Malthus”afferma il curatore“è un progetto dedicato all’insostenibilità del rapporto tra produzione di cibo, merce e plusvalore del modello capitalista in relazione allo sfruttamento delle risorse umane, animali, e naturali. (…) Questa serie di disegni intende esplorare visivamente i paradossi che governano la società dei consumi, tratteggiando i limiti di un modello anacronistico e in antitesi con le emergenze ambientali e sociali del presente. Migliora ha realizzato una serie di ventinove collage, che mescolano la tecnica del disegno alla tradizione del papier collé, per raccontare le contraddizioni vissute in campo agricolo, dalla prospettiva dagli agricoltori stessi, che fossero questi gli stagionali migranti dei nostri giorni, i braccianti delle piantagioni coloniali, oppure più semplicemente provenienti dal background contadino vicino all’artista e alla storia della sua famiglia.” Ad accompagnare l’iniziativa l’ebook scaricabile dal sito del museo dedicato alla ricerca dell’artista.

http://www.museomaga.it/

ARTISSIMA E JUVENTUS PER I PIÙ PICCOLI

Atissima Junior – Online Special Edition Crafted by Juventus e Artissima Graphic Design FIONDA

Atissima Junior – Online Special Edition Crafted by Juventus e Artissima Graphic Design FIONDA

Artissima e Juventus continuano la loro collaborazione per far scoprire ai più piccoli il ricco e variegato mondo dell’arte. Il blocco delle attività non ha minato la creatività e il coinvolgimento di Artissima Junior, tanto da creare un format ad hoc con l’artista Diego Perrone. Quest’ultimo ha scelto di invitare tutti i bambini a fare squadra, una “speciale squadra di artisti”, creando opere che andranno a comporre un progetto collettivo virtuale condiviso e ispirato a YOUR ICON – iniziativa promossa da Juventus che invita i tifosi a reinterpretare il logo della società con originalità -. Cosa ha escogitato l’artista? Una interessante riflessione che gioca sul binomio “identità/squadra” utilizzando l’idea del ritratto, che si incontra con il format della figurina dei calciatori, dove unicità e identità di ciascun giocatore ricalcano (simbolicamente) la singolare eccezionalità che contraddistingue ognuno di noi. L’obiettivo è quello di creare un’opera corale che sottolinei quanto ogni singolo partecipante porti a compimento un percorso comune. Il lavoro finale verrà presentato come nuova interpretazione del logo Juventus – come quelle create dalla piattaforma YOUR ICON. “In questi tempi ci siamo resi conto di come la società e i bambini abbiano bisogno dell’arte e della creatività per sentirsi liberi e felici”, ha dichiarato Ilaria Bonacossa, direttrice di Artissima. “Creare insieme a un giovane artista offre l’occasione di sentirsi parte di una squadra e di comprendere come le regole non siano una gabbia, ma la struttura da cui spiccare il volo con la fantasia”.

https://www.artissima.art/artissima-junior-2020/

IN BETWEEN ART|FILM PER LA VIDEOGALLERY DEL MAXXI

MASBEDO 2’59 2014

MASBEDO 2’59 2014

Il progetto After us, lo screening program curato dall’artista internazionale Julian Rosefeldt ideato e sviluppato per la videogallery del MAXXI, è disponibile online sulle piattaforme social del museo (Facebook, Instagram e YouTube). Ad introdurre la programmazione video saranno l’artista Rosefeldt e il direttore Bartolomeo Pietromarchi. Ecco le date dei protagonisti: il 28 aprile Stefano Tsivopoulos con Untitled (The Remake) del 2007, il 29 aprile con Hiwa K, Pre Image (Blind as the Mother Tongue) datato 2017 e infine il duo MASBEDO con “2’59” del 2014.

VIAGGIO STRAORDINARIO FRA I MUSEI DELLE MARCHE

Raffaello e gli amici di Urbino. Galleria Nazionale delle Marche, 2019. Photo Camilla Ferrero

Raffaello e gli amici di Urbino. Galleria Nazionale delle Marche, 2019. Photo Camilla Ferrero

La Regione Marche insieme alla Fondazione Marche Cultura e ICOM Marche hanno dato vita ad un viaggio interattivo che percorre tutti i musei, gli enti culturali e i comuni del territorio marchigiano, comodamente da casa. Più di 60 clip, di due minuti e mezzo l’una, sono fruibili sulle piattaforme Youtube, Twitter e Facebook di Marche Tourism. Inoltre, Viaggio straordinario fra i musei delle Marche, è funzionale e propedeutico al Gran Tour Musei edizioni 2020, in programma dal 18 al 24 maggio. “La Regione Marche”, dichiara Moreno Pieroni, Assessore regionale al Turismo-Cultura, “vuole contribuire a limitare questa perdita e a contenere il sacrificio di ciascuno proponendo un’opportunità alternativa di “uso” dei musei e delle collezioni delle Marche, un utilizzo in digitale e virtuale: cioè la forma che resta l’unico ambito di agibilità relazionale, professionale della fruizione culturale che ci è concesso. Sotto un altro punto di vista, l’obiettivo è anche quello di “approfittare” di questo momento per sperimentare una forma di comunicazione e promozione museale nuova e che troverà sempre più spazio in un prossimo futuro. Un modo di comunicare la Cultura che di sicuro avrà connotati diversi da quelli pre-emergenza, dove la tecnologia avrà acquisito un posto centrale laddove ad oggi è stato complementare”.

RODARI ONLINE, LETTURE DELLA SERA

Gianni Rodari

Gianni Rodari

Da un’idea di Benedetta Carpi de Resmini, Latitudo Art Projects presenta sul proprio canale Youtube e sulle piattaforme social il nuovo progetto Rodari Online. Letture della sera. Le fiabe, i racconti e le filastrocche di Rodari, e la loro magia, rivivono grazie alla reinterpretazione degli artisti come Sara Basta, Alfredo Pirri e Virginia Zanetti, i quali daranno voce rispettivamente a Perché quando si taglia la cipolla bruciano gli occhi?, La riforma della grammatica e Sulla Luna. Insomma, due serate (il martedì e il venerdì alle 19.00) dedicate all’immaginario sognante di Rodari che continuerà con una serie di appuntamenti vari, con protagonisti: Eva Frapiccini, Paola Gandolfi, Silvia Giambrone, Grossi Maglioni, Elena Mazzi, Filippo Riniolo, Maria Angelas Vila Tortosa, Cosimo Veneziano e molti altri ancora.

ROMA PER IL PRIMO MAGGIO

Roma

Roma

Ecco che da Roma parte una serie di iniziative per trascorrere un primo maggio ricco ed entusiasmante in pieno rispetto delle regole dettate dall’emergenza. Ebbene, molti appuntamenti promossi da Roma Capitale – Assessorato alla Crescita culturale insieme alle istituzioni culturali cittadine potranno essere seguite su @culturaroma (Facebook, Instagram e Twitter), seguendo gli hashtag #Romaperil1Maggio, #laculturaincasa e #iorestoacasa. Si partirà il 30 aprile con un’anteprima proposta dall’Istituzione Biblioteche di Roma dove il Presidente Paolo Fallai dialogherà, in prima serata, sulla condizione futura delle famiglie assieme ad Andrea Satta dei Tetes de Bois, ideatore del progetto Mamme Narranti. Ad accompagnarli ci sarà la pubblicazione di due video realizzati da Andrea Satta, Dove vola l’avvoltoio? e Favole al telefono. Il giorno seguente la programmazione delle Biblioteche continuerà con un’attenzione rivolta alla vita lavorativa con una serie di fotografie online. La mattina del primo maggio, invece, partiranno le riflessioni del direttore Giorgio Gosetti su “cinema e lavoro” nell’edizione speciale de La Cineteca del direttore a cura della Casa del Cinema, attraversando film, eventi e personaggi che hanno fatto la storia. Si seguiranno eventi su www.romacinemafest.org con Pierfrancesco Favino che parlerà del suo lavoro e, rimanendo in tema cinematografico, si passerà poi a Fondazione Cinema per Roma | CityFest per parlare del variegato mondo che anima il “dietro le quinte”, insieme ad una ricca serie di attività che si svolgeranno sulle piattaforme web durante la giornata. Il Nuovo Cinema Aquila, invece, propone sui canali social il Diario della Chiusura con la visione di un documentario vicino ai temi della Festa del Lavoro. Il Teatro di Roma lancerà la clip Chiuso dentro casa, la canzone collettiva scritta da ragazzi e famiglie grazie a 300 contributi (tra testi e video). L’arte sarà protagonista con Palazzo delle Esposizioni, rendendo omaggio a tutti i personaggi impegnati nella produzione di una mostra. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna proporrà sulle piattaforme social un video Immagini femminili dando risalto alla donna, al suo ruolo e alla sua presenza nel lavoro grazie alle immagini raccolte tra il ’27 e ’65 dall’Archivio Luce. Ci sarà spazio anche per un contest per gli artisti dal titolo #DomaniInArte (che partirà dal primo maggio fino al 30 giugno) invitandoli a fotografare opere inedite che rappresentino la loro personale visione in questo particolare periodo. Tutti i contributi verranno poi postate sui canali social della Galleria d’Arte Moderna e, successivamente, nella sede museale. Non mancheranno poi una serie di iniziative digitali da parte dei diversi siti culturali romani. Il Teatro dell’Opera di Roma prenderà vita con Teatro Digitale proponendo OperaCamion Figato!, e per concludere una serie di appuntamenti musicali, dal classico al jazz, podcast e playlist su spotify che accompagneranno gli italiani in una Festa del Lavoro fuori dal comune.

FONDAZIONE ADOLFO PINI, 30 ARTISTI PER 30 GIORNI

Fondazione Adolfo Pini - Studio visit 30 artisti per 30 giorni

Fondazione Adolfo Pini – Studio visit 30 artisti per 30 giorni

Una grande mostra virtuale aprirà le sue porte (social) da Fondazione Adolfo Pini: ogni giorno l’esposizione ospiterà un diverso contributo artistico. Davide Allieri, Iva Lulashi, Jacopo Valentini, Giacomo Montanelli, Alessandro Sambini e Alberto Venturini sono alcuni dei 30 giovani artisti che esporranno nello spazio virtuale della Fondazione milanese. Un palcoscenico dedicato alle riflessioni degli artisti, abbattendo così le barriere fisiche dei propri studi per mostrarsi al pubblico. “Nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, che ha costretto alla chiusura i musei e i luoghi d’arte in generale, la Fondazione Adolfo Pini ha sentito l’esigenza di garantire l’accesso alla cultura, continuando la propria missione, attraverso l’uso di strumenti di diffusione alternativi, tra cui i canali social”, dichiara Samuele Cammilleri, Presidente della Fondazione. “In questo nuovo contesto, si inserisce Studio Visit, un progetto che coinvolge giovani artisti. Con esso la Fondazione Adolfo Pini, rinnova il proprio impegno a sostegno alle nuove generazioni, così come voluto dal suo fondatore Adolfo Pini, in memoria dello zio pittore Renzo Bongiovanni Radice”.

INSTAGRAM e FACEBOOK

DOOU – NICO VASCELLARI

Codalunga

Codalunga

“DO YOU TRUST ME?”: questa è la domanda di Nico Vascellari partita e condivisa su Instagram da Codalunga. La divulgazione è stata virale raggiungendo, in pochissimo tempo, più di tremila iscritti sulla nuova piattaforma CODALUNGA YouTube. Questa nuova realtà social commissionerà contenuti artistici, tra opere e contributi audiovisivi, a personalità della scena internazionale dell’arte contemporanea. DO YOU TRUST ME? Introduce DOOU, la nuova performance ideata da Nico Vascellari, che si trasmetterà in diretta streaming dal suo studio per 24h (dalle 20.00 di sabato 2 maggio, alle 20.00 di domenica 3 maggio) in occasione dell’inaugurazione del canale YouTube. In realtà Codalunga vede le sue origini nel lontano 2005, quando Nico Vascellari ha deciso di aprire una parte del suo studio dedicandolo a mostre ed eventi. Tantissimi artisti hanno partecipato, come William Basinski, Luigi Ontani, Cesare Pietroiusti, Enzo Cucchi, Banks Violette e John Duncan. L’idea di base del progetto è quella di imporre un confronto tra la cultura contemporanea e un contesto non incline a dialogare con questi linguaggi.

https://www.youtube.com/channel/UCxtWtVVticXD_RBoyjP-k4g?view_as=subscriber
[email protected]
www.codalunga.org

LA MOSTRA VIRTUALE DI SPAZIO MICROBA DEDICATA A GIANMARIO SBURRACCHIONI

Gianmario Sburracchioni, Velieri

Gianmario Sburracchioni, Velieri

L’antinomia cromatica, presente soprattutto nella serie dei “Velieri”, il rosso vibrante divenuto cifra stilistica, la visione della luce ispirata dalla tecnica postimpressionistica: è la poetica di Gianmario Sburracchioni, considerato dal critico Cesare Brandi “il maggior pittore meridionale”. Lo Spazio Microba di Bari ha inaugurato, lo scorso 25 aprile, Hommage à Sburracchioni, la mostra virtuale collettiva dedicata all’artista pugliese. In occasione del centenario di Gianmario Sburacchioni, ogni giorno alle 18 – sulla pagina facebook dedicata al pittore di Spinazzola – numerosi artisti pugliesi (Natascia Abbattista, Dario Agrimi, Michele Ardito, Aurora Avvantaggiato, Giulia Barone, Chiara Bevilacqua, Pino Boresta, Stefano (Pando) Cardaropoli, Maria Grazia Carriero, Michele Cera, Pierluca Cetera, Roberto Ciardo, Francesco Paolo Cosola, Sabino de Nichilo, Natalija Dimitrijević, Raffaele Fiorella, Gianmaria Giannetti, Veronica Liuzzi, Luigi Loquarto, Ignazio Fabio Mazzola, Pierpaolo Miccolis, Giancarlo Nunziato, Alessandro Passaro, Riccardo Pavone, Davide Russo,  Stefano Santoro, Francesco Selvi, Speranza Francesca, Francesco Strabone, Giuseppe Verga, Raffaele Vitto) condivideranno un’opera da lui ispirata. Saranno inoltre presenti i contributi di critici e studiosi che hanno aderito all’iniziativa per la celebrazione di Sburracchioni, misterioso pittore non presente nella storia dell’arte ufficiale, che ha sperimentato la sua formazione artistica tra Napoli e Parigi, rispettivamente attraverso il Vedutismo partenopeo e la Scuola di Resina e l’Impressionismo e il Post-Impressionismo, entrando in contatto con Monet e Toulouse-Lautrec.

– Cecilia Pavone

Spazio Microba
Via G.Bonazzi 46 – Bari
Tel.080.9752127
www.microba.it
[email protected]
Link alla pagina Facebook dedicata a Gianmario Sburracchioni: https://www.facebook.com/Gianmario-Sburracchioni-104964857857246/

LA DECIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA

Luigi Ghirri, Alpe di Siusi

Luigi Ghirri, Alpe di Siusi

Il Festival della Fotografia Etica di Lodi, giunto alla decima edizione, ha lanciato il bando per il concorso al World Report Award 2020. I dieci finalisti per ciascuna categoria saranno comunicati il 18 giugno, così come i 30 finalisti per il Single Shot Award. Nonostante i tempi incerti, è stata già fissata la proclamazione dei vincitori per settembre. Il World Report Award, vuole in questo modo rappresentare fotograficamente l’impegno sociale rivolgendosi a tutti i fotografi, italiani e stranieri, professionisti e non. Ad arricchire la gamma delle categorie c’è anche una sezione dedicata al pianeta, intitolata Madre Terra Award.

POSTER QUOTIDIANO

Poster Quotidiano

Poster Quotidiano

Dall’idea degli artisti Iva Lulashi, Adrian Paci e Fabio Roncato nasce l’iniziativa Poster Quotidiano, in collaborazione con Casa Testori, Collezione Giuseppe Iannaccone, e con i curatori Giuseppe Frangi e Rischa Paterlini. Ventisei artisti hanno risposto alla chiamata per realizzare delle opere in formato poster, appunto, per sostenere la Fondazione Progetto Arca Onlus che a Milano, Roma e Napoli aiuta i senza fissa dimora e che, recentemente, in comunicazione con i Comuni, ha avviato un programma per garantire un sostegno alle famiglie in difficoltà. Le diverse opere poster verranno firmate e numerate 1/20 e messe in vendita al prezzo minimo di 100 euro. Tra i tanti artisti che hanno partecipato ricordiamo: Stefano Arienti, Giulia Andreani, Marinella Senatore, Matteo Fato, Giovanni Frangi, Emilio Isgrò, Beatrice Marchi, Massimo Kaufmann e molti altri. L’azione si pone come un congiungimento tra arte e solidarietà, fronteggiando la difficile condizione sociale e, allo stesso tempo, sottolineare l’importanza che la cultura può avere nell’affrontare e narrare uno scenario drammatico e senza precedenti. Il contributo potrà essere versato direttamente su un conto corrente di Progetto Arca indicando la casuale “Campagna Poster Quotidiano”, IBAN IT07 A030 6909 6061 0000 0014 086

www.posterquotidiano.it
[email protected]

FONDAZIONE PINO PASCALI: LE FOTOGRAFIE DI PINO

Ombrelloni, Pino Pascali

Ombrelloni, Pino Pascali

Parte, dal 6 maggio, il secondo appuntamento con le mostre virtuali della Fondazione Pino Pascali che, dopo il successo avuto alla 58° Biennale di Venezia, presenta la mostra Pino Pascali. Fotografie, sulla piattaforma museovirtualepinopascali.it, in collaborazione con myphotoportal, inaugurata lo scorso 30 marzo con il progetto Camera con vista.
La mostra è incentrata sulla ricerca fotografica di Pino Pascali, inedita e curiosa. Saranno presenti più di 90 immagini realizzate e stampate dall’artista nel 1965 quando intraprese un viaggio tra Napoli, Capri e Ischia per il suo primo reportage fotografico destinato alla produzione di un post-carosello per la nota industria alimentare Cirio.
Si evince fin da subito l’indagine approfondita sui caratteri della tradizione partenopea, tra emozioni e suggestivi paesaggi. Volti, botteghe e vicoli raccontano una storia italiana in continua trasformazione. Tra i tantissimi scatti, anche quelli realizzati a Roma, una sorta di raccolta di rapidi appunti visivi che, successivamente, si tramuteranno in vere e proprie opere plastiche. Il progetto ricco di materiale inedito è reso possibile grazie alla donazione da parte di Carla Ruta Lodolo, da anni vicina all’artista e alla Fondazione che lo rappresenta.

https://museovirtualepinopascali.it/

MUSEI CIVICI DEL BASSANO DEL GRAPPA

Giambattista Piranesi Piramide di Caio Cestio Acquaforte 45,5 x 57,3 Mostra Piranesi, Bassano

Giambattista Piranesi
Piramide di Caio Cestio
Acquaforte 45,5 x 57,3
Mostra Piranesi, Bassano

Con trepidante attesa si guarda alla riapertura della famosa “Fase 2”, ma nel frattempo i Musei Civici di Bassano del Grappa (VI) anticipano via social la prima grande mostra sulla collezione completa delle incisioni di Giambattista Piranesi, in Giambattista Piranesi. Architetto senza tempo. In particolare, su Facebook e Youtube, verranno pubblicati una serie di video e di immagini che raccontano il “dietro le quinte” a partire dall’allestimento a cui seguiranno curiosità e approfondimenti. Un’iniziativa ricca e interessante per festeggiare i 300 anni del famoso artista.

RITRATTO DI DONNA, BASILICA PALLADIANA

Ubaldo Oppi, Le amiche, 1924 Collezione privata Mostra Vicenza, Ritratto di Donna

Ubaldo Oppi, Le amiche, 1924
Collezione privata
Mostra Vicenza, Ritratto di Donna

La mostra intitolata Ritratto di donna. Il sogno degli anni Venti e lo sguardo di Ubaldo Oppi ha dovuto chiudere lo scorso 23 febbraio in ottemperanza alle regole dettate dall’emergenza sanitaria. Chiaramente, la chiusura non ha arrestato le attività, semmai le ha trasferite sulle piattaforme web. La mostra è stata raccontata con una serie di brevi filmati in cui la curatrice e docente all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Stefania Portinari, fa un excursus sulle opere della mostra, insieme a quiz, approfondimenti e curiosità che hanno fatto da cornice ad una grande mostra che, purtroppo, ha chiuso troppo presto.

FONDAZIONE BENETTON E IL PREMIO SCARPA SU VIMEO

Video istituzionale Fondazione Benetton from Fondazione Benetton on Vimeo.

In attesa dell’edizione 2020 del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, La Fondazione Benetton Studi Ricerche ha reso fruibili sul canale Vimeo, i film e i documentari prodotti e realizzati nell’ambito delle ultime edizioni. Una storia che parte dal 1990 e che regala al pubblico un piccolo momento di evasione dall’isolamento domestico, tra luoghi suggestivi, densi di natura e memoria.

MUSEO MAR E L’APPRODO SUL WEB

Mar, Ravenna

Mar, Ravenna

Nonostante la poca dimestichezza con il web “ci siamo appoggiati ai social – cu cui eravamo già presenti- con entusiasmo e fantasia”così si esprime il Direttore del MAR di Ravenna Maurizio Tarantino. La collezione è stata dunque resa fruibile con un’attenzione particolare anche ai bambini. Insomma, una reinterpretazione del patrimonio culturale e dei suoi contenuti necessaria, realizzata esplorando nuovi e creativi canali di divulgazione.

http://www.mar.ra.it/ita

GIAPPONE. TERRA DI GEISHA E SAMURAI

Villa Reale Monza

Villa Reale Monza

Si respira un po’ di Oriente nella mostra “Giappone. Terra di Geisha e Samurai” presso Villa Reale a Monza. ARTIKA, la società che l’organizza, continua la promozione del progetto tramite video che raccontano la bella Villa e le mostre purtroppo al momento ancora chiuse.

http://www.villarealedimonza.it/

LA MOSTRA DI PREVIATI È ONLINE

Gaetano Previati Nel prato (Pace), 1889-90 Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti. Su concessione del MiBACT Mostra Previati, Ferrara

Gaetano Previati
Nel prato (Pace), 1889-90
Firenze, Gallerie degli Uffizi, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti.
Su concessione del MiBACT
Mostra Previati, Ferrara

Alla campagnsa #iorestoacasa ha aderito anche il Comune di Ferrara con la Fondazione Ferrara Arte proponendo una serie di attività didattiche e culturali dedicate alla mostra Tra simbolismo e futurismo. Gaetano Previati. Tra i tanti obiettivi, quello di incuriosire un pubblico giovane è sicuramente tra i più importanti e grazie al sostegno di Eni è nata la pagina web Viaggio nell’azzurro nella quale i ragazzi tra i 6 e i 13 anni possono vivere un’esperienza virtuale di visita e laboratoriale nell’arte di Gaetano Previati. Sulle ali dell’immaginazione, invece,è il titolo di una serie di video che propongono visite guidate attraverso le sale delle mostre. Inoltre, sarà possibile scaricare le schede che ne raccontano i contenuti che permetteranno ai ragazzi di condurre semplici attività di laboratorio per scoprire alcuni dei segreti dell’arte di Previati e rielaborare a livello personale l’esperienza della visita. Infine, è importante ricordare che direttamente dalla home page del Castello Estense e di Palazzo dei Diamanti, sono disponibili anche iniziative per adulti e per il pubblico con disabilità linguistica e comunicativa.

www.castelloestense.it
www.palazzodiamanti.it

MUSEO DIOCESANO DI PADOVA

Donatello (Firenze, 1386 circa – 1466) Madonna col Bambino (Madonna Vettori) terracotta policroma e dorata 1440-1445 circa Parigi, Musée du Louvre, Mostra Terracotta del Rinascimento, Padova

Donatello
(Firenze, 1386 circa – 1466)
Madonna col Bambino (Madonna Vettori)
terracotta policroma e dorata
1440-1445 circa
Parigi, Musée du Louvre,
Mostra Terracotta del Rinascimento, Padova

La mostra A nostra immagine. Scultura in terracotta del Rinascimento da Donatello a Riccio è stata inaugurata lo scorso 15 febbraio ed è rimasta aperta al pubblico solo per qualche giorno. Il Museo Diocesano di Padova si è quindi attivato, entrando in collaborazione con la Soprintendenza area metropolitana di Venezia e province di Belluno, Padova e Treviso per realizzare una campagna social su Facebook sulla mostra. Attività, storie, luoghi, materie e tecniche, restauri aprono il mondo della mostra attualmente chiusa. Oltre che su Facebook anche su Instagram. “Anche qui pubblichiamo”, spiega il Direttore del Diocesano, Andrea Nante,“dettagli delle opere esposte, e altre notizie relative al Museo e alla sua attività, con l’obiettivo di mantenere alta il più possibile l’attenzione su di noi, in attesa della riapertura.”

LUDOVICO PRATESI E L’ARTE DEL FUTURO

Gian Maria Tosatti - Lo Scambiapassi

Gian Maria Tosatti – Lo Scambiapassi

L’arte del futuro, così s’intitola il nuovo format d’arte contemporanea sulla piattaforma Twich firmato da Ludovico Pratesi. Un ciclo di conversazioni a cadenza settimanale (ogni martedì alle 17 a partire dal 5 maggio) che andranno ad indagare artisti contemporanei, come Adrian Villar Rojas, Philippe Parreno, Pierre Huyghe e il nostro Gian Maria Tosatti, mettendo un artista midcareer italiano a confronto con un gruppo di pezzi grossi internazionali. La potenza anticipatoria e la visione profetica si manifestano con le loro opere, immaginando il mondo del futuro. Il progetto vede la collaborazione con EIIS e l’organizzazione dei Future Talk insieme al supporto creativo di Culturise.

https://www.twitch.tv/eiis_twitch/

MASCARILLA 19 – CODES OF DOMESTIC VIOLENCE

Silvia Giambrone, Nobody's room, 2015

Silvia Giambrone, Nobody’s room, 2015

Mascarilla 19 è la parola in codice utilizzata in Spagna dalle donne vittime di violenza domestica per denunciare gli abusi subiti. Tale nome dà il titolo al progetto commissionato e prodotto da In Between Art Film, casa di produzione di Beatrice Bulgari. Il progetto intende far eco alla campagna lanciata dallo stesso premier spagnolo Pedro Sanchez cercando di aiutare tutte quelle vittime che vivono “isolate nell’isolamento” tra le mura domestiche. Il numero cospicuo di richieste d’aiuto arrivate da donne, ha fatto nascere un S.O.S. segreto, una parola in codice, che le persone possono comunicare in tutte le farmacie in Spagna, permettendo così l’avvio del protocollo d’emergenza. Si può parlare di “emergenza nell’emergenza” quella che, purtroppo, non si arresta nemmeno durante il Covid-19. A tal proposito otto artisti hanno deciso di confrontarsi ed affrontare il tema, non solo per riportare in luce la violenza di genere, ma anche per dare sostegno e stimolo alla produzione artistica in questo delicato momento. Gli artisti protagonisti sono: Silvia Giambrone, Eva Giolo, Basir Mahmood, Ivan Argote, MASBEDO, Elena Mazzi, Adrian Paci, Janis Rafa; con la curatela di Leonardo Bigazzi, Alessandro Rabottini e Paola Ugolini. “Interrogando le visioni degli artisti, attraverso il loro lavoro, intendo aprire uno spazio di riflessione sui concetti di libertà e di limitazione, sul silenzio come spazio di violenza e sulla responsabilità che sento in prima persona, nel fronteggiare l’emergenza culturale anche attraverso il sostegno agli artisti” dichiara Beatrice Bulgari. Infine, il ciclo completo di Mascarilla 19 – Codes of Domestic Violencesarà presentato in anteprima da In Between Art Film nell’autunno 2020 attraverso una rete di collaborazioni istituzionali, sia in Italia che all’estero.

MART DI ROVERETO

Mart Rovereto architettura drone_Ph crediti Mart, Jacopo Salvi

Mart Rovereto architettura drone_Ph crediti Mart, Jacopo Salvi

In attesa della riapertura il MART di Rovereto sviluppa una serie di contenuti e aggiornamenti online fruibili su tutte le piattaforme social: videointerviste su IGTV, back office su Facebook, teaser delle mostre su Youtube, novità e aggiornamenti su Twitter e una serie di gallerie di immagini suggestive su Instagram e Pinterest. Su Facebook e Youtube è possibile godere invece del video che dà lustro all’architettura del museo. Non solo, dall’11 al 17 maggio il Mart, assieme ad altre istituzioni culturali come biblioteche, archivi, parchi archeologici e gallerie si danno appuntamento sui social media con la MuseumWeek, per celebrare il patrimonio, le attività e le esperienze dei siti culturali. In questo particolare periodo di isolamento il museo ha rafforzato anche la sua presenza sulla piattaforma Google Arts and Culture, con più di 50 capolavori della Collezione e sviluppando due nuovi progetti editoriali. Non mancano poi i Webinar, come quello su Giovanni Lorenzi, fruibile dal 15 maggio, per parlare di architettura (https://www.architettitrento.it/). Infine, l’iniziativa di un “kit di cultura a domicilio”, partita per fronteggiare l’emergenza dalla rete di musei e castelli coordinata dall’Azienda per il Turismo di Rovereto e Vallagarina. Non manca il tour virtuale di Rovereto, una “passeggiata” di 12 tappe comodamente dal proprio divano.

https://www.visitrovereto.it/info/guide/cultura-a-domicilio/

FONDAZIONE PISTOIA MUSEI

L'appello di Sebastião Salgado
per salvare gli indigeni dell'Amazzonia

L’appello di Sebastião Salgado
per salvare gli indigeni dell’Amazzonia

In attesa della riapertura della mostra SEBASTIAO SALGADO|EXODUS. In cammino sulle strade delle migrazioni la Fondazione propone una serie di proiezioni in streaming per DomenicaDoc. L’iniziativa ha inaugurato il suo primo appuntamento con Robert Doisneau dando lustro al fotografo del XX secolo, grazie al regista Clementine Deroudille. Con il secondo (10 maggio 2020), invece, si va alla scoperta di uno dei registi più enigmatici e controversi del cinema contemporaneo, David Lynch. Con David Lynch: The Art Life, di Jon Nguyen, Rick Barnes e Olivia Neergaard-Holm, il pubblico potrà viaggiare nel suo mondo visionario, tra immagini ed estratti dei suoi primi film, per scoprire non solo l’artista ma anche l’uomo che si cela dietro il suo genio creativo. Il terzo appuntamento, previsto per domenica 17 maggio, è intitolato Bansky Does New York condotto da Chris Moukarbel.

PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI E LA CONDIZIONE ASSANGE

Miltos Manetas, 2020, "162 days in prison (Julian Assange, Sept 20 , 2019)", oil on canvas, 22x28cm Courtesy Anthony Stephinson, Paris

Miltos Manetas, 2020,
“162 days in prison (Julian Assange, Sept 20 , 2019)”,
oil on canvas, 22x28cm
Courtesy Anthony Stephinson, Paris

Condizione Assange è la nuova mostra di Palazzo delle Esposizioni, costituita da una serie di circa quaranta ritratti a Julian Assange eseguiti da Miltos Manetas tra febbraio e aprile 2020. Il progetto, previsto una settimana prima della riapertura dei musei concessa dal Governo, resterà a porte chiuse – come vi spieghiamo in questo articolo– e fruibile da remoto, coadiuvato da una solida comunicazione e documentazione veicolata tramite i canali social e digitali di Palazzo delle Esposizioni, insieme al profilo Instagram (https://www.instagram.com/condizioneassange/) creato dall’artista proprio per essere alimentato a partire dall’11 maggio 2020.

CIRCOLO DEL DESIGN DI TORINO:“WELCOME TO THE POST-ANALOG CONDITION”

Circolo del Design di Torino

Circolo del Design di Torino

Un racconto e uno scambio di riflessioni e competenze sulla piattaforma digitale WPAC – Welcome to the post-analog condition– ideata dal Circolo del Design di Torino per guardare al mondo post-coronavirus. Con interventi di personaggi di prestigio del mondo della cultura, architettura e design si pone l’ambizioso obiettivo di ridisegnare un futuro nuovo e adatto alla difficile condizione che erediteremo, dando spunti per rispondere ai grandi interrogativi che ci attanagliano. Tantissimi i contributi, come le interviste condotte da Sara Fortunati (Direttrice del Circolo del Design) ed Elisabetta Donati de Conti (autrice e curatrice). Stefano Caggiano, filosofo e critico del design, sottolinea quanto questo momento di stasi non sia stato ancora sfruttato a pieno: dobbiamo, a suo parere, “staccarci da quello che abbiamo sempre fatto e provare a guardarci da fuori”. Ugo La Pietra, artista, architetto, teorico e designer, ripercorre invece le tappe del consumismo, partendo dalla prima fase negli anni Sessanta e alla seconda degli anni Ottanta, fino a giungere al terzo grande fenomeno degli anni Duemila, sottolineando che la stanchezza e la pesantezza portata dal post-virus ci condurrà nuovamente alla condizione di consumismo iniziale. A parlare è anche l’architetto e senior curator del MAXXI di Roma, Pippo Ciorra, il quale parlerà dell’architettura come infrastruttura del mondo, sottolineandone il conflitto tra pratica e teoria. Secondo Beatrice Leanza, direttore esecutivo del MAAT, Museu de Arte, Arquitetura e Tecnologia di Lisbona, invece il compito delle istituzioni culturali dovrà essere quello di facilitare un cambio sistemico mantenendo il focus su un orizzonte lontano, tenendo conto che la crisi attuale non ha posto nuovi problemi, ma acuito quelli già esistenti portandoli in primo piano. Insomma, un susseguirsi di contenuti, progetti, contributi testuali, audio e video interessanti e stimolanti punteranno a quel prossimo futuro che attendiamo.

FEDERICO RUI ARTE CONTEMPORANEA

La viewing room dedicata a Barbara Nahmad

La viewing room dedicata a Barbara Nahmad

La viewing room di Federico Rui Arte Contemporanea di Milano pone l’attenzione sull’artista Barbara Nahmad, proponendo una lettura del suo percorso dal 1997 al 2020. Ritratti, figure umane, piccole nuance Pop, momenti di vita quotidiana sono raccontati dall’artista Nahmad con emozione e sensibilità. Con Oltremare,però, si volta pagina e si amplificano colori, tonalità, cambiando notevolmente le modalità del loro utilizzo. Pur non discostandosi mai completamente dal figurativo, ecco che la tensione della pittrice è volta all’infinito, partendo dal paesaggio naturale, evocando l’invisibile, in una sorta di neovedutismo contemporaneo. Oltre alla viewing room, il gallerista Federico Rui ha lanciato da qualche settimana una galleria di opere giornaliera sul proprio profilo Instagram.

LA SETTA (DELLE PAESAGGISTE D’INTERNO) SU ZOOM

La Setta

La Setta

Il microcosmo domestico s’incontra e si scontra con il mondo esterno: rituali che prendono forma attraverso elementi presenti nella stanza animano La Setta delle Paesaggiste d’interno, creando “paesaggi altri” nei quali perdersi come visitatori silenti e segreti, contaminati dalle letture di alcuni passi di David Thoreau, Donna Haraway, Tennessee Williams, Matteo Meschiari.  Il tutto si svolgerà il 15 maggio 2020 alle ore 18.40 sulla piattaforma digitale ZOOM per 30 minuti. Per partecipare sarà necessario fare una piccola donazione per sostenere la ricerca su La Setta (delle Paesaggiste d’interno), inviare una mail a [email protected] con i dati del versamento e infine si riceveranno tutte le credenziali per accedere alla diretta ZOOM. Per partecipare sarà necessario adeguarsi ad alcuni comportamenti specifici, ad esempio disattivare audio e video in entrata e, infine, impostare la piattaforma sull’operazione “Gallery View”. Il progetto è a cura di John Cascone e Veronica Cruciani insieme a Elisabetta Da Rold, Federica Rossellini e Roberta Zanardo.

https://www.lasettadellepaesaggiste.net/

FONDAZIONE ARNALDO POMODORO – DIGITAL TOUR

Labirinto - foto di Dario Tettamanzi

Labirinto – foto di Dario Tettamanzi

Un tour virtuale per andare Alla scoperta del labirinto di Arnaldo Pomodoro: un viaggio interattivo e dinamico che porta dentro l’opera ambientale Ingresso nel Labirinto dell’artista. L’iniziativa, presentata dalla Fondazione Arnaldo Pomodoro, è volta alla conoscenza approfondita del lavoro e rendere accessibile al pubblico la propria collezione tra opere, carteggi, bozzetti e materiali d’archivio. Data la sospensione delle attività didattiche dell’Istituzione, tutto si è spostato sul web, mantenendo sempre la propria mission di conoscenza e apprendimento. Il progetto del Digital Tour vede la curatela di Paola Boccaletti (coordinatore del Dipartimento educativo della Fondazione) e nasce da diverse esperienze di divulgazione dell’opera dell’artista intraprese negli anni passati: ad esempio il libro per bambini Il Labirinto di Arnaldo Pomodoro edito da Corraini e realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo, e da Labyr-Into, per la ricostruzione in VR dell’opera Ingresso nel labirinto, realizzato da Olivier Pavicevic e Steve Piccolo (prodotta grazie alla Fondazione e al contributo di TSS – The Secular Society, Virginia, USA-). Tra i tanti obiettivi, è quello di mantenere un dialogo attivo e partecipativo con le scuole; ma come è possibile oggi? Ideando un concorso dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado sul tema della “gita scolastica nel Labirinto di Arnaldo Pomodoro”: tutte le classi partecipanti riceveranno in omaggio il libro per bambini e vinceranno un buono omaggio per una visita reale (non appena sarà possibile farla), e una serie di materiali per approfondire e interpretare il labirinto nella visita virtuale.

https://fondazionearnaldopomodoro.it/

INQUIETUDINI – TERZA TAPPA DEL PROGETTO L’ANIMA ESPOSTA

Ateliersi Inquietudini Teresa

Ateliersi Inquietudini Teresa

Inquietudini, così s’intitola la terza tappa del progetto L’Anima Esposta,ideato e realizzato dal collettivo bolognese Ateliersi. Quest’ultimo opera nell’ambito delle arti performative e teatrali ponendo alla base della loro ricerca l’avvicinamento verso le opere d’arte sul piano intuitivo, analogico ed emozionale, attraverso l’organizzazione di workshop. Nelle prime due tappe del progetto – Di bocca in bocca, alla Pinacoteca Nazionale nel 2018 e, Come se fossi io, tual Museo Davia Bargellini nel 2019-, i partecipanti ai laboratori hanno avuto l’opportunità di esplorare le sale museali e le collezioni, per poi scegliere un’opera su cui lavorare in cui si erano riconosciuti per la postura del soggetto, l’espressione, la relazione con il contesto e con le atre figure rappresentate. Ma, cosa c’è di diverso in questa fase? Si rinnova per il secondo anno consecutivo la collaborazione con i Musei Civici d’Arte Antica dell’Istituzione Bologna Musei; l’interazione site-specific è avvenuta con il patrimonio permanente delle Collezioni Comunali d’Arte con il coinvolgimento per la prima volta di un istituto scolastico, ovverosia l’Istituto Tecnico Aldini Valeriani di Bologna. Il progetto, ovviamente, aveva una pianificazione in sedi culturali, comprendendo anche l’elaborazione sul piano linguistico, performativo e teatrale di alcuni scritti della giornalista e saggista Lea Melandri, il tutto sotto la guida di Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi, direttori artistici di Ateliersi. Non potendo però accedere nelle sedi previste, il tutto si è trasferito sul web declinandosi in un ciclo di 5 incontri laboratoriali per 24 studenti.“La relazione con le opere si pone all’interno di un più complessivo allenamento della concentrazione, che permette agli allievi di percepirsi dall’interno, di avere consapevolezza del modo in cui stanno muovendo – spiegano Fiorenza Menni e Andrea Mochi Sismondi che hanno guidato le dinamiche di interazione– Si tende alla costruzione di uno stato in cui l’allievo, incarnando il più precisamente possibile la figura, acquista consapevolezza dall’interno del suo corpo, cosa che può arrivare a permettergli infine di giocare a pensare “come se fosse” quel personaggio dipinto.(…)”

DISTANZE, LE ATTIVITÀ DEL MUSEO MUSMA DURANTE LA PANDEMIA

Valerio Rocco Orlando. Musma, 2017. Design: Dallas (Francesco Valtolina, Kevin Pedron)

Valerio Rocco Orlando. Musma, 2017. Design: Dallas (Francesco Valtolina, Kevin Pedron)

Durante il periodo di chiusura il museo MUSMA ha invitato gli artisti a partecipare all’iniziativa DiStanze, un modo per condividere con il pubblico un’opera legata al proprio stato d’animo del momento vissuto, creando una vera e propria “stanza delle meraviglie”. Tra i tanti partecipanti ricordiamo Saverio Todaro, Jasmine Pignatelli, Leonardo Sonnoli, Agnese Purgatori, Saul Saguatti, Alberto Timossi, Valerio Rocco Orlando, Francesco Arena, Afterall, i quali hanno alimentato le pagine social del MUSMA dando il loro sguardo sulla realtà. Infine, il pubblico ha potuto godere anche di foto di artisti e fotografi professionisti della collezione museale, la quale è stata divisa in quattro categorie: “impronte” – sculture site-specific-, “incastri perfetti” – installazioni non ideate per il MUSMA-, “collettive” e “grandi partenze”.

www.musma.it

FARE VUOTO, IL NUOVO PROGETTO DELLA CASA DEGLI ARTISTI

Fare vuoto

Fare vuoto

Il progetto FARE – VUOTO è portato avanti dalla Casa degli Artisti insieme a OT/Orbis Tertiuse CLAC. Clinica dell’adolescenza contemporanea. Una serie di incontri, fruibili dal canale Facebook di Casa degli Artisti, che ruotano attorno al tema del vuoto, in relazione al contemporaneo e alla sua reazione. Il primo appuntamento è stato a cura di Marcello Ghilardi, insieme al coordinamento di Matteo Bonazzi e Mattia Bosco. I prossimi appuntamenti saranno il 28 maggio con il titolo La “neo-plebe” e lo spazio post-metropolitano, l’11 giugno con Operosità/inoperositàe il 25 giugno con Fare il vivente.

https://www.casadegliartisti.org/

MILANO – VIRTUAL ART SUMMER CON MASSIMO DE CARLO

Massimo De Carlo Virtual Space

Massimo De Carlo Virtual Space

Come sappiamo la galleria meneghina di Massimo De Carlo si è adoperata sin da subito per offrire una fruizione ottimale, malgrado le straordinarie condizioni in cui ci troviamo, di mostre ed opere al proprio pubblico. Va in questo senso anche il nuovo progetto RISORGIMENTO Milan Virtual Art Summer. La parte interessante dell’iniziativa è la collaborazione con altre realtà private, come: Fanta-MLN, ICA Milano, Francesca Minini, Galleria Federica Schiavo e Galleria Federico Vavassori i quali organizzeranno delle mostre in autonomia e condivise non solo sul proprio sito, ma anche sulla piattaforma VSpace di massimodecarlo.com. RISORGIMENTO Milan Virtual Art Summer è un progetto per riscoprire Milano, le sue bellezze e il paesaggio culturale contemporaneo, in attesa della sua completa ripresa.

MILANO ARCH WEEK E LA MARATONA ALLA TRIENNALE

Milano Arch Week

Milano Arch Week

La settimana dedicata all’architettura, alle trasformazioni e al futuro delle città prende vita sui canali social della Triennale di Milano. Da sabato 16 maggio 2020 una giornata di lecture e di live saranno dedicate a Milano, alle sfide che sta affrontando e a quelle che dovrà affrontare nell’imminente futuro, insieme a protagonisti dell’architettura internazionale, come Petra Blaisse, Peter Eisenman, Bjarke Ingels, Rem Koolhaas e molti altri. Non resta che rimanere sintonizzati e approfondire le tante storie raccontate in una maratona che si preannuncia piena e variegata.

https://www.youtube.com/watch?v=GvjS8sHd6MQ
https://www.facebook.com/triennalemilano/

ONLINE L’ARCHIVIO DI CONCETTO POZZATI

Concetto Pozzati nello studio di via Zamboni 2006 Foto di Vittorio Valentini

Concetto Pozzati nello studio di via Zamboni 2006 Foto di Vittorio Valentini

“L’arte non è né lieve, né ottimista, né pacifista e nemmeno un iceberg di seduzione o una semplice variante sempre prestabilita”così vedeva l’arte Concetto Pozzati, un artista dalla visione complessa e carica di spunti di riflessione. L’energia e la vitalità che l’hanno contraddistinto nella vita, tornano con l’Archivio Concetto Pozzati online da maggio. Una serie di opere, scritti e fotografie dipingono un ritratto completo dell’artista, che si compone di frammenti e ricordi di una vita straordinaria. L’Archivio, a lui dedicato, è nato per volontà dei figli Maura e Jacopo che si sono adoperati per raccogliere tutta la documentazione sull’attività dell’artista, di tutelarne l’opera e promuoverne ricerca e conoscenza, grazie alla diffusione di scritti e il pensiero critico, insieme a mostre in Istituzioni pubbliche e private.

www.concettopozzati.com

IL #PUNTOEACAPO DI ELECTA

puntoeacapo electa

puntoeacapo electa

#puntoeacapo è un progetto di comunicazione dell’arte che prende vita grazie alla casa editrice di Electa, durante il periodo di isolamento dettato dal coronavirus. Il progetto si compone di una raccolta d’arte digitale, con brevi video home-made, condotti da autori, curatori, creativi, editor, figure che lavorano e collaborano con la casa editrice. Di cosa si parla? Si spazia dai libri, alle mostre, dai linguaggi artistici, ai palinsesti e ai progetti, portando avanti la perseveranza nella mission della conoscenza e dell’approfondimento culturale. Ma, come confluiranno le nuove modalità di fruizione culturale senza perdere l’identità e i valori caratterizzanti di mostre e siti? Come si accompagnerà, nel vasto mondo della conoscenza, il nuovo pubblico? Questi sono alcuni degli interrogativi a cui si cercherà di dare risposta, con un ricco e variegato calendario online che, come primo step, vedrà protagonista il #patrimonioitaiano con un vero e proprio Grand Tour. Passando tra monumenti, letture e testimonianze del passato, si potrà capire il futuro che ci attende. Le voci protagoniste saranno quelle del professore di Archeologia e di Storia dell’Arte greca e romana a La Sapienza Marcello Barbanera, Cristiano Leone, Nunzio Giustozzi editor e autore di Electa e Sofia Gnoli, studiosa di moda, docente e giornalista.

#READINGS E LA NUOVA ANTOLOGIA DA ASCOLTARE DI FONDAZIONE PRADA

Lizzie Fitch & Ryan Trecartin, Neighbor Dub, 2019. Fondazione Prada, Milano. Photo Andrea Rossetti

Lizzie Fitch & Ryan Trecartin, Neighbor Dub, 2019. Fondazione Prada, Milano. Photo Andrea Rossetti

Reading è l’antologia sonora ideata da Fondazione Prada di Milano che trasporta, in tracce sonore, una selezione di testi e saggi critici pubblicati in occasione di mostre e progetti multidisciplinari della fondazione. I nuovi saggi attualmente fruibili sono: #5 Shumon Basar, L’Eterno ritorno della capanna primitiva,un testo importante che si trova all’interno del volume di accompagnamento alla mostra collettiva “Machines à penser”curata da Dieter Roelstraete e #6 Emilio Gentile con Itallia 1918-1943, saggio incluso nel libro che completa la mostra di “Post Zang Tumb Tuuum. Arts Life Politics: Italia 1918-1943”. Il progetto era stato concepito dal grande Germano Celant nel 2018, e poneva l’attenzione sull’esplorazione del mondo dell’arte a cavallo tra i due conflitti mondiali. La serie è in continua espansione, tanto da includere anche un ventaglio di saggi in lingua inglese.

GRIMM, LUHRING AUGUSTINE E MONITOR PER GUIDO VAN DER WERVE

Guido van der Werve Nummer veertien

Guido van der Werve Nummer veertien

Guido Van Der Werve è in mostra online sulle piattaforme web delle gallerie GRIMM, LUHRING AUGUSTINE e MONITOR con sedici uniche still fotografiche dal film Nummer vertieen, home (2012). In questo lavoro l’artista ripercorre le tracce del suo idolo, il compositore Frédéric Chopin che, dopo l’esilio, lasciò la Polonia per andare a vivere nella Ville Lumière. Una bella collaborazione tra gallerie.

https://www.monitoronline.org/guido-van-der-wervenummer-veertien-home/

NEWS DALLA ACCADEMIA DI FRANCIA

Villa Medici

Villa Medici

Una serie di podcasts raccontano la storia dell’Accademia di Francia a Roma e di Villa Medici, guidati dalle voci di ricercatori, restauratori, scrittori, borsisti ed ex – borsisti, senza perdere d’occhio i più piccoli, con storie accattivanti e argomenti legati ai luoghi. E gli attuali borsisti? Quest’ultimi sono attualmente impegnati per la mostra collettiva annuale – che avrà luogo il 9 luglio, a cura di Lorenzo Romito- e, nel frattempo, continuano le loro attività, come il nuovo romanzo di Mathieu Larnaudie, intitolato Blockhaus. I podcasts della scrittrice Fanny Taillandier “In capsula, la corrispondenza sonora di Fanny Taillandier”. L’ospitalità e la solidarietà si concretizzano in un progetto architettonico grazie a Sébastien Thiéry. Torniamo ai podcast, con storie inedite, raccontate dalla storica dell’arte Sara Vitacca, e poi alla musica con una composizione di Mikel Urquiza per concludere con i disegni dell’artista Louise Sartor e la designer tessile Jeanne Vicerial, e la sua Quarantine Vestimentaire. Tutto questo in attesa della prossima mostra e dei futuri eventi che animeranno finalmente la Villa.

LO SCHERMO DELL’ARTE – ARTIST’S FILM ITALIA RECOVERY FUND STREAMING PROGRAMME

Doug Aitken's LED train artwork in Station to Station

Doug Aitken’s LED train artwork in Station to Station

“Siamo entusiasti del sostegno che la campagna Artists’ Film Italia Recovery Fund sta ricevendo da parte di privati e istituzioni. Il fondo di produzione serve a far ripartire progetti che si sono interrotti a causa dell’emergenza ridando prospettiva e fiducia agli artisti. Ringraziamo gli artisti e i distributori italiani dei film in programma per la loro adesione al progetto” così si esprime Leonardo Bigazzi, curatore Artists’ Film Italia Recovery Fund e Lo schermo dell’arte, nell’annunciare la programmazione a pagamento (con donazione minima di 5 euro) il cui ricavato andrà a finanziare la campagna Artist’s Film Italia Recovery Fund, raccolta fondi destinata alla produzione di opere di giovani artisti. Lo schermo dell’arte (associazione culturale no-profit titolare dell’omonimo festival al confine tra cinema e arte contemporanea), prosegue nella propria campagna a scopo filantropico che ha raccolto in una sola settimana 15.000 euro per la produzione di opere video originali di giovani artisti italiani, grazie anche al sostegno di 40 istituzioni nostrane e internazionali. Tra queste AlbumArte, Art House, Blitz Valletta, La Casa Encendida, CASTRO, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, Club GAMeC, Collection von Kelterborn, Collective, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee Madre – Museo d’arte contemporanea, Fondazione Merz, Fondazione Palazzo Strozzi, FRAC Bretagne, FST-Fondazione Sistema Toscana, GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo, Han Nefkens Foundation, ICA Milano, In Between Art Film, Institute of Contemporary Art, Kunsthalle Basel,  solo per citarne alcune. I film visibili solo dall’Italia saranno trasmessi ogni giovedì a partire dal 28 maggio alle ore 21. Ecco quali sono: Station to Station di Doug Aitken (2014), Where is Rocky II? di Pierre Bismuth(2016) e Looking for Oum Kulthum di Shirin Neshat (2017).

IL GIARDINO D’ARCADIA, UNA MOSTRA COLLETTIVA DI GILDA CONTEMPORARY ART A CURA DI ANDREA LACARPIA

Il Giardino d'Arcadia Antonio Bardino Domestic landscape, 2020, olio su tela, 100 x 70 cm

Il Giardino d’Arcadia Antonio Bardino Domestic landscape, 2020, olio su tela, 100 x 70 cm

Il giardino d’Arcadia di Gilda Contemporary Art è una mostra collettiva curata da Andrea Lacarpia. 13 gli artisti coinvolti: Andrea Barbagallo, Antonio Bardino, Marco Bettio, Daniele Carpi, Giuseppe Costa, Tamara Ferioli, Tania Fiaccadori, Matteo Gatti, Francesco Pacelli, Simone Pellegrini, Francesca Romana Pinzari, Silvia Serenari, Silvia Trappa. Al centro della disamina la relazione con la natura, complessa e inafferrabile. L’attenzione di Gilda Contemporary Art alle questioni ambientali e alle sperimentazioni dell’arte contemporanea viene confermata in questa mostra con diversi spunti di riflessione sulla relazione tra arte e natura. In questo nuovo inizio di attività post Covid-19 la mostra diventa metafora delle capacità di rinnovamento, elemento proprio dalla natura. Per “l’inaugurazione” della mostra, il 27 maggio alle ore 19, sarà realizzata una diretta sui canali social della galleria dove saranno presenti il direttore artistico Cristina Gilda Artese e il curatore Andrea Lacarpia. Il progetto multidisciplinare vedrà le opere interagire con le piante dell’orto botanico Pervinca allestite da Simone Ugolini.

https://www.instagram.com/gildacontemporaryart/?hl=it
https://www.facebook.com/gildacontemporaryart/

HUMAN SIGNS, UN’OPERA PARTECIPATIVA GLOBALE ONLINE DI YUVAL AVITAL

Yuval Avital e visitatori nell'opera Il Giardino dei Sonagli di Yuval Avital. Photo Francesca Petretti

Yuval Avital e visitatori nell’opera Il Giardino dei Sonagli di Yuval Avital. Photo Francesca Petretti

Human Signs: così s’intitola il nuovo progetto globale online del compositore e artista multimediale Yuval Avital in collaborazione con Stefania Ballone, Franco Covi, Niccolò Granieri, Tychonas Michailidis e Video Lab. Il progetto coinvolge più di 100 performer da tutto il mondo dando risalto a gesti e voci. L’artista è entrato nelle case degli artisti chiedendo loro di interagire con lui, sulla base del cantus firmus, un’auto-ripresa della durata di 12 minuti circa dove Avital si immerge in un vocalizzo mantrico. Parliamo di un vero e proprio palcoscenico culturale fatto di balletto classico, danza contemporanea e voci. “La voce umana”, spiega l’artista, “è un elemento essenziale nella mia arte, nelle composizioni musicali come nelle creazioni visuali, dove però non introduco quasi mai la mia voce. In questo momento tuttavia ho sentito il bisogno di esternare nel modo più diretto, senza filtri, la paura, la vulnerabilità, il desiderio, la speranza e tutti i sentimenti emersi con violenza in questi giorni”.  A questo punto non potete perdervi l’appuntamento settimanale, ovvero ogni martedì alle 19.30 sul canale YouTube dell’artista.

https://www.youtube.com/yuvalavital

OGR IS DIGITAL, PART II

Nicola Ricciardi ph Daniele Ratti

Nicola Ricciardi ph Daniele Ratti

OGR lancia un nuovo calendario di contenuti digitali. Si parte OGR Tech powered by Talent Garden per approfondire gli ambiti del tech e del digital. Ad affiancare la rubrica Digital Focus, invece, c’è Tech Inspiration che racconta i successi e i traguardi di startup, aziende corporate (nazionali e internazionali) industrie creative e centri di ricerca della Community OGR Tech. C’è spazio anche per i bambini, con OGR Kids|Play & Smile, pensato per tutti i bambini tra i 3 e gli 8 anni, che può essere ascoltato sul canale delle OGR -Officine Grandi Riparazioni. Tra i podcast selezionati troviamo le favole di Rodari, di Esopo, (in italiano e inglese), le favole di Oscar Wilde, raccontate da Toni Servillo e alcune filastrocche lette da Neri Mercorè. Giovani Sguardi 2020 è il format pensato in collaborazione con l’Istituto di Istruzione Superiore “Bodoni Paravia”, proponendo una lezione interattiva per tutti gli studenti di Audiovisivo su tutto il territorio nazionale. Inoltre, grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Educazione e il Dipartimento Curatoriale delle OGR di Torino (rispettivamente con Samuele Piazza e Roberta Zendrini) viene presentato Viaggio alla scoperta de l’Atteso, mostra realizzata dall’artista Mike Nelson nel Binario 1 delle OGR nel 2018. Infine c’è si viaggia con Elvira, la vecchia locomotiva che ripercorre tutta la storia delle OGR con una serie di 8 podcast originali pubblicati su Spotify. L’intento è anche quello di coinvolgere i docenti per far conoscere il mondo delle OGR ai bambini delle scuole primarie e dell’infanzia. Senza dimenticare le trascorse rubriche, tutte ancora attive e dai contenuti rinnovati, fruibili sulle piattaforme social e sul sito delle OGR (http://www.ogrtorino.it/).

LA FINESTRA SUL CORTILE DI ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI

Giorgio Morandi e Roberto Longhi

Giorgio Morandi e Roberto Longhi

Anche in Fase 2 Istituzioni Bologna Musei non ha abbandonato le attività online che ha anzi alimentato con una nuova iniziativa intitolata La finestra sul cortile. La particolarità?Si trova su Facebook ma a bacheche incrociate! Potremmo intenderla come una vera e propria finestra dalla quale affacciarsi per scoprire il patrimonio e le collezioni di altri musei, aprendo molteplici parentesi tematiche legate da storie e racconti differenti. Ad intervenire nel weekend tra il 23 e il 24 maggio sono stati Marinella Marchesi del Museo Civico Archeologico, raccontando La stele del suarius sulla pagina Facebook del Museo del Patrimonio Industriale. È stata poi la volta di Alessio Zoeddu, il quale ha raccontato L’origine e della storia della produzione della mortadella sulla bacheca del Museo Civico Archeologico. Per poi passare la domenica in compagnia di Lorenza Selleri del Museo Morandi, che descrive L’ultima dimora di Giorgio Morandi presso la Certosa sulla pagina del Museo civico del Risorgimento e, infine, Roberto Martorelli, del Museo Civico del Risorgimento, che traccia un personale ritratto di Giorgio Morandi sulla bacheca Facebook del MAMbo – Muse d’Arte Moderna di Bologna.

LA COLLABORAZIONE CON IL CERL E FONDAZIONE POLONSKY

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

Biblioteca Nazionale Centrale di Roma

La Biblioteca nazionale centrale di Roma continua la sua mission nel censimento e nello studio della stampa. Oggi l’istituzione capitolina si lancia in un progetto ancora più ambizioso: digitalizzare e catalogare gli incunaboli delle biblioteche annesse ai Monumenti Nazionali, quali l’Abbazia di Santa Giustina, Abbazia di Praglia, Abbazia di Montecassino, Certosa di Trisulti, l’Abbazia di Farfa, l’Abbazia di S. Nilo a Grottaferrata, Monastero di Santa Scolastica a Subiaco, l’Abbazia di Casamari, Badia dei Tirreni e Oratorio dei Gerolamini a Napoli. Questo progetto vede la collaborazione del Cerl – Consortium of European Research Libraries e il generoso contributo della Fondazione Polonsky. Una collezione libraria secolare e di grande pregio che purtroppo risulta ad oggi difficilmente accessibili a causa della collocazione. Ma fortunatamente con questa iniziativa sarà alla portata di tutti con un semplice click.

FONDAZIONE PINO PASCALI

Pino Pascali, Cinque bachi da setola e un bozzolo, 1968. Courtesy Fondazione Pino Pascali, Polignano a mare

Pino Pascali, Cinque bachi da setola e un bozzolo, 1968. Courtesy Fondazione Pino Pascali, Polignano a mare

E mentre la Fondazione Pino Pascali riapre le porte il 26 maggio continuano le attività sul web, con il progetto delle mostre virtuali Camera con Vista e Pino Pascali. Fotografie realizzatein partnership con myphotoportal; inoltre la collaborazione con Magazzino Italian Art di New York per presentare la conferenza Pino Pascali: Between Arte Povera and the Mediterranean di Valérie Da Costa membro del Comitato Scientifico della Fondazione Pino Pascali. Non sono mancate le dirette Instagram per i più piccini con particolare attenzione al settore educational alla scoperta di Pino Pascali (sotto la guida di Antonella Montalbò). Ad oggi il programma si alimenta di nuove attività, facilmente consultabili e fruibili direttamente dal sito https://www.museopinopascali.it/ e nel museo virtuale https://museovirtualepinopascali.it/.

LA FONDAZIONE E GAGOSIAN UN PROGETTO PER L’ARTE A ROMA

Y.Z. Kami. Night Paintings. Exhibition view at Gagosian, Roma 2020. Photo Matteo D'Eletto – M3Studio. Courtesy Gagosian & l'artista

Y.Z. Kami. Night Paintings. Exhibition view at Gagosian, Roma 2020. Photo Matteo D’Eletto – M3Studio. Courtesy Gagosian & l’artista

Via Francesco Crispi si illumina grazie a Gagosian e La Fondazione. Ad aprire le danze è proprio quest’ultima il 2 giugno con#80|#90 & more,a cura di Pier Paolo Pancotto. Una selezione di artisti a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta del Novecento saranno presentati  ogni settimana (dalle 18 alle 11 del giorno seguente). Tra i tanti ricordiamo Invernomuto, Christian Fogarolli, Namsal Siedlecki, Rosa Aiello, Andrea Zucchini. Un progetto unboxing da scoprire ogni venerdì sul canale Instagram @LaFondazione_Roma. A far seguito è Gagosian, dal 3 giugno, che offrirà la possibilità di vedere (dalle 11 alle 18) un allestimento speciale dedicato all’artista Stanley Whitney. Un’operazione corale che vuole omaggiare l’arte ed esprimere il desiderio di tornare a fruirne liberamente e in sicurezza.

MY LIFE IS YOURS

My life is yours

My life is yours

The Gallery Apart a Roma riparte con una new entry, la giovanissima Federica di Pietrantonio con il progetto my life as yours. Il mondo che indaga l’artista si muove nei fitti meandri della rete. Stralci di vita in continua connessione si raccontano e, successivamente, si traducono in pittura. Una trasformazione del linguaggio che trova la massima espressione nelle grandi tele che allestiscono l’ampio spazio in quel di Ostiense. C’è da dire che, nonostante si intravedano all’orizzonte barlumi di un ritorno alla normalità, ancora non è possibile organizzare un classico opening, ragion per cui è stata pensata ad una versione digitale per lunedì 8 giugno 2020. Infatti, collegandosi su Youtube, sarà possibile godere di un’opera video con cui l’artista introdurrà idealmente e virtualmente la mostra. Dalle ore 18, poi, un collegamento Instagram Live consentirà di interagire con lei e con i galleristi che daranno il benvenuto negli spazi della galleria fornendo informazioni sui lavori e offrendo una preview della mostra. Successivamente le opere saranno fruibili negli spazi della galleria dal 9 giugno fino a settembre.

Virtual Opening: canale Youtube di Federica di Pietrantonio a partire dalle ore 9,00 di lunedì  8 giugno  (https://www.youtube.com/channel/UCJxpVHw4QuTmQJSm4c2Ujsg?fbclid=IwAR27yjIMkdILOP8RVDf-YNQi0mdx_7XElKr0SW1pw3LzAKeFYjWWegxDr6Q)

Live streaming Instagram: pagina Instagram di The Gallery Apart a partire dalle ore 18 (https://www.instagram.com/thegalleryapart/?fbclid=IwAR0uKYB0bPVPLhScLDIZaJ0DsxyiJyVTJCaR1k-07qkNNrqDzQEJarjl8rI)

LA QUERCIA DI DANTE. VISIONI DELL’INFERNO, A PALAZZO RONCALE CON DORÈ RAUSCHENBERG E BRAND

Gustave Dorè Divina Commedia Inferno canto V Le anime di Paolo e Francesca volano unite attirando l'interesse di Dante.

Gustave Dorè Divina Commedia Inferno canto V Le anime di Paolo e Francesca volano unite attirando l’interesse di Dante.

In attesa dell’imminente riapertura di Palazzo Roncale a Rovigo ecco che la mostra La Quercia di Dante e l’omaggio al Poeta proposto dalla mostra Visioni dell’Inferno, vengono trasportate in un virtual tour, fruibile da remoto nel sito www.palazzorovella.com. Panoramiche delle sale, particolari di singole opere o reperti sono a portata di mouse, con tanto di testi descrittivi per approfondirne la storia. Ma c’è di più. Il visitatore digitale avrà a disposizione brevi video nei quali Alessia Vedova (co-curatrice della mostra, insieme a Mauro Carrera, Barbara Codogno e Virginia Baradel) illustrerà i tre grandi artisti coinvolti, vale a dire Gustave Dorè, Robert Rauschenberg e Brigitte Brand; insieme ad una serie di aspetti particolari dell’esposizione. È opportuno aggiungere anche che dall’Accademia dei Concordi e dalla Biblioteca del Seminario Vescovile di Rovigo sono state concesse alla mostra alcune preziose e antiche edizioni della Commedia, mentre un corner sarà riservato all’originale volume L’Inferno di Dante. Una storia naturale (Mondadori, 2010) illustrato e commentato da Patrick Waterhouse e Walter Hutton, due giovani artisti in residenza a Fabrica -il laboratorio creativo di Benetton-. Un ulteriore corner propone l’Inferno di Topolino del 1949, disegnato da Angelo Bioletto e sceneggiato da Guido Martina in terzine dantesche. L’iniziativa di questo viaggio virtuale parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, istituzione che ha promosso la mostra allestita al Roverella.

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Valentina Muzi

Valentina Muzi

Valentina Muzi (Roma, 1991) è diplomata in lingue presso il liceo G.V. Catullo, matura esperienze all’estero e si specializza in lingua francese e spagnola con corsi di approfondimento DELF e DELE. La passione per l’arte l’ha portata a iscriversi alla…

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