Spotlight: il format virtuale lanciato da Gagosian per supportare gli artisti della galleria

Il galleristar statunitense combatte il lockdown lanciando un progetto online che punta i riflettori sui propri artisti. Uno alla settimana

Continuano essere lanciate – da parte di musei,fiere, biennali e gallerie – iniziative online per colmare i gravi deficit causati dal lockdown da Coronavirus e per tenere sempre viva l’attenzione di pubblico, visitatori, collezionisti e acquirenti. A essere particolarmente attive su questo versante sono soprattutto le gallerie, con progetti virtuali che provano a contrastare la crisi economica che sta imperversando sul mondo e il mercato dell’arte. Pochi giorni fa vi parlavamo di Platform, piattaforma ideata dal galleristar David Zwirner: si tratta di una sala di visualizzazione online – una Viewing Online Room– che Zwirner ha messo a disposizione gratuitamente di 12 gallerie emergenti newyorchesi, per dare loro un supporto commerciale nonostante la chiusura delle attività. Alla programmazione virtuale di Zwirner adesso si aggiunge quella di un altro gigante del mercato dell’arte internazionale: Larry Gagosian, che ha lanciato il progetto Artist Spotlight.

GAGOSIAN LANCIA “ARTIST SPOTLIGHT”

Artist Spotlight è un format pensato per sostenere gli artisti che, a causa dello scoppio della pandemia e del conseguente lockdown, hanno visto i loro progetti espositivi rinviati o addirittura bloccati. Una volta alla settimana, un artista sempre diverso è protagonista dello Spotlight: in questo spazio virtuale l’artista è invitato a presentare il proprio lavoro. Di ogni artista, Gagosian presenta una singola opera rendendola disponibile, esclusivamente su gagosian.com e solo per 48 ore, con informazioni relative ai costi. Le opere d’arte sono inoltre corredate da video, interviste e saggi, e anche playlist degli artisti, consigli su libri e film, per dare ai visitatori spunti sempre diversi sulla pratica artistica. Lanciato l’8 aprile con Sarah Sze, Artist Spotlight nelle prossime “puntate” vedrà protagonisti Stanley Whitney (che in questi giorni avrebbe dovuto inaugurare la propria personale alla galleria Gagosian di Roma, e le cui opere preparate per la mostra saranno presentate in occasione del suo Spotlight), Jennifer Guidi, Roe Ethridge, Titus Kaphar, Katharina Grosse, Theaster Gates, Dan Colen, Urs Fischer, Mark Grotjahn, Mary Weatherford, Rudolf Polanszky, Damien Hirst e Jenny Saville. “Gli artisti lavorano per anni per realizzare lavori e prepararsi alle mostre, e quando gallerie e musei di tutto il mondo devono chiudere, la delusione tocca tutti: pubblico, curatori e critici, operai, agenti, clienti”, ha dichiarato Larry Gagosian. “Ma è soprattutto difficile per gli artisti, e questo stop delle mostre non ha precedenti. Abbiamo discusso della presentazione online delle nostre mostre in programma, ma non è così che sono state concepite. Avevamo bisogno di una soluzione che non richiedesse ai nostri artisti di scendere a compromessi. Questa è una sfida per noi: innovate e mantenete flessibili le vostre risorse e strategie per supportare i vostri artisti quando le vostre porte devono chiudersi temporaneamente in un mondo instabile. E quando il mercato è instabile, è la precisione che vi fa superare le difficoltà”.

– Desirée Maida

www.gagosian.com 

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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