Teatro: da Gennaio Romeo Castellucci sarà il Grand Invité di Triennale Milano

L’artista è stato chiamato a collaborare in maniera continuativa con l’istituzione milanese, secondo una formula inedita in Italia. Ecco come

Quello che stiamo vivendo è un tempo che ci impone di ripensare le nostre abitudini, sia private che sociali. Come ogni sfera della vita anche l’arte si trova davanti a un grande muro da scavalcare: la fruizione di un’opera, specialmente quella teatrale, sta avvenendo con modalità diverse, non essendo possibile vivere gli spazi fisicamente e collettivamente. Una condizione che porta con sé tante domande oltre all’inevitabile necessità di progettare nuovi modi di vivere il prodotto artistico.  

IL TEATRO IN TRIENNALE

Da questo bisogno di “guardare il teatro in modo nuovo” nasce a Milano un prezioso sodalizio: a partire da gennaio 2021 fino alla fine del 2024 Romeo Castellucci sarà il Grand Invité di Triennale Milano. L’artista cesenate, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia e Chevalier des Arts et des Lettres della Repubblica francese, viene chiamato a collaborare in maniera continuativa con l’istituzione milanese, secondo una formula a oggi inedita in Italia, che prevede il suo coinvolgimento a 360 gradi nelle attività di Triennale. “Questa collaborazione è un grande atto di gioia”, dichiara Umberto Angelini, Direttore artistico di Triennale Milano Teatro. “La società oggi ci impone domande molto alte che necessitano di uno sguardo radicale e potente, aspetto che accompagna fortemente l’opera di Romeo Castellucci. Che Milano e Triennale possano essere compagni di strada ci onora e ci impegna interrogandoci sul senso più profondo del nostro comune vedere.

CASTELLUCCI IN TRIENNALE

Un rapporto che a partire dal Teatro, con committenze, coproduzioni internazionali, progetti site specific, si svilupperà toccando i molteplici ambiti di azione di Castellucci (dalla regia alla scrittura, dalle arti visive al pensiero critico, alla scenografia), abbracciando nel contempo le diverse attività di Triennale anche attraverso percorsi formativi, editoriali ed espositivi, dando così vita ad una sinergia unica e profonda. Afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano: “Un artista visionario che ha dato vita a nuove forme creative e all’incrocio tra discipline e linguaggi espressivi – riflette perfettamente il nostro modo di fare cultura. Per i prossimi quattro anni vorrei che Triennale fosse il luogo in cui Romeo Castellucci potrà lavorare, sperimentare e creare.” C’era un forte bisogno di belle notizie per il mondo del teatro, questa nascente collaborazione è una notizia bellissima: “Ho bisogno di questa città e della sua Triennale – sono le parole di Romeo Castellucci– molto più di quanto essa non ne abbia di me. Una vocazione comune ci chiama e ora che sono stato invitato, sento di non poter mancare a questo appuntamento che dovrà tradursi in immagini all’altezza delle domande che questa epoca impone.”

– Giada Vailati

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Giada Vailati

Giada Vailati

Classe 1994, studia danza dall’età di nove anni, terminati gli studi classici frequenta l’accademia Dancehaus di Susanna Beltrami, diplomandosi in danza contemporanea e teatro. Nel 2018 viene selezionata per un master in danza contemporanea e somatic approach presso La Biennale…

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