Al Planetario di Torino la musica dell’Universo eseguita da Lino Capra Vaccina
“Song for Stars” è la rassegna musicale che anima il Planetario di Torino con esibizioni dal vivo e simulazioni di viaggi interstellari. Fra i protagonisti Lino Capra Vaccina, importante avanguardista nonché grande esploratore di sonorità cosmiche
Che i pianeti e gli altri corpi celesti siano in grado, grazie a risonanze elettromagnetiche, di generare dei suoni specifici è oramai cosa risaputa. Ma se solo per un attimo provassimo a chiudere gli occhi e a immaginare la colonna sonora di un ideale viaggio nello Spazio, quali sarebbero i brani che potrebbero accompagnarci? A questa domanda prova a rispondere l’associazione torinese TUM che, sulla scia di una manifestazione come Pino sotto le stelle, è ritornata a coinvolgere il Comune di Pino Torinese e il Planetario Infini.to all’interno di un ciclo di eventi così potente da lasciare a bocca aperta.
IL PROGETTO SONG FOR STARS A PINO TORINESE
Inaugurata lo scorso 10 giugno con l’emozionante esibizione del noto compositore australiano Oren Ambarchi, Song for Stars – questo il nome della nuova rassegna – è nata dal desiderio di espandere le pratiche canoniche del fare cultura coniugando divulgazione scientifica e sperimentazione musicale. Strutturato in tre appuntamenti previsti fino alla metà di questo mese, il progetto chiama a raccolta alcuni tra i più interessanti alchimisti del suono contemporanei, locali e internazionali, per offrire a chiunque un’esperienza più unica che rara.
A precedere ogni concerto è una visita all’interno del Museo dell’Astronomia e dello Spazio (fondato nel 2007 insieme allo stesso Planetario) per offrire una prima immersione nel mondo dell’astronomia e dell’esplorazione spaziale in previsione di quello che sarà poi lo spettacolo vero e proprio. Attrazione principale della serata è infatti la proiezione digitale dal vivo di animazioni 3D che, grazie all’avanzatissimo sistema di proiezione Digistar 6 e all’utilizzo di nove computer e due videoproiettori a 4K, affianca ogni esecuzione musicale invadendo tutta la struttura della cupola con una cosiddetta visione fulldome.
LA RICERCA DI LINO CAPRA VACCINA
Una combinazione altamente suggestiva, quella proposta da Song for Stars, che ha toccato il suo apice lo scorso 1° luglio con il live del grande compositore pugliese Lino Capra Vaccina (Barletta, 1953). Con una carriera artistica più che solida sulle spalle, avviata dalla prima metà degli Anni Settanta attraverso la cofondazione di gruppi quali gli Aktuala e Telaio Magnetico (superband dalle sonorità eteree e progressive composta da personaggi illustri quali Franco Battiato, Juri Camisasca, l’arpista Vincenzo Zitello e l’ex membro dei Giganti, Mino Di Martino), il polistrumentista Lino Capra Vaccina è oramai considerato un caposaldo della musica d’avanguardia italiana. Fra i più importanti scandagliatori di quelle sonorità che, in un modo o nell’altro, conducono l’ascoltatore verso dimensioni così alte da scatenare quell’empatia inevitabile nei confronti di qualunque entità vivente in questo universo: una ricerca profonda e personalissima che si discosta da dinamiche di natura mainstream per andare dritta al cuore di chi pone l’esperienza dell’ascolto interiore sopra ogni cosa. Esempi concreti di questo particolare modus operandi sono lavori discografici quali lo storico Antico Adagio, del 1978, L’attesa, 1992, l’immenso Arcaico armonico, del 2015, e il recentissimo Sincretico modale (Dark Companion 2022).
IL CONCERTO DI LINO CAPRA VACCINA
Spalleggiato da fedeli compagni di una vita – piano, vibrafono, gong e basi registrate –, Capra Vaccina ha dato il via a ben due set consecutivi, di circa 40 minuti l’uno, dettati dall’entusiasta risposta del pubblico che, in poco tempo dal lancio dei biglietti, ha fatto registrare il sold out per la prima delle due esibizioni. Dal titolo inequivocabile Musica per il Sistema Solare, i Pianeti e le Costellazioni, lo spettacolo si è avvalso anche delle competenze degli astrofisici del Planetario per catapultare il pubblico in un viaggio interstellare fatto di cascate di multiversi, planate sulla Luna, “voli imprevedibili ed ascese velocissime”: un’avventura difficile da descrivere ma impossibile da dimenticare.
Terminata quest’escursione al di là del tempo e dello spazio, lo stesso Maestro Capra Vaccina ha avvertito l’urgenza di accantonare per un attimo i propri strumenti per rivolgersi agli spettatori dichiarando che “Il Cosmo – lo Spazio, l’Universo – e la Natura là fuori sono le due realtà più importanti del nostro essere, del nostro vivere. Tutto il resto è abbastanza illusorio e superfluo”.
I PROSSIMI APPUNTAMENTI AL PLANETARIO INFINI.TO
A segnare l’ultimo appuntamento di questa rassegna sarà il collettivo torinese Sintetica, che si esibirà, sempre nella cupola del Planetario, la sera di venerdì 15 luglio.
Al termine di Song for Stars, Infini.to sarà al centro di un altro evento da non perdere: Starlight Serenade, la manifestazione culturale che sarà inaugurata il 22 luglio con l’intervento di Max Casacci dei Subsonica che, nella corte dell’ex risalita al Planetario, presenterà il suo ultimo progetto, Eartphonia.
‒ Valerio Veneruso
https://www.planetarioditorino.it/it/
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