Arte e musica. Intervista al produttore Mark Reeder

L’ottavo appuntamento con la serie curata dall’artista Samantha Stella presenta il ritratto del musicista e produttore inglese naturalizzato berlinese Mark Reeder.

Mark Reeder (Manchester, 1958) è un musicista e produttore inglese, storico personaggio della scena post-punk ed elettronica. Nato e cresciuto a Manchester, nel 1978 si è spostato definitivamente a Berlino, diventando il rappresentante della leggendaria etichetta indipendente di Manchester Factory Records dal 1978 al 1983, nonché il promoter tedesco della band inglese Joy Division, pionieri del post-punk, e il punto di riferimento in Germania per la band New Order formatasi in seguito al suicidio di Ian Curtis, cantante dei Joy Division. Nel 1981 ha formato la band synth-post-punk Die Unbekannten (poi diventati Shark Vegas), considerati i fondatori del goth tedesco, e negli Anni Ottanta è stato ingegnere del suono per diverse band, inclusi Malaria! e Einstürzende Neubauten.
Tra le sue numerose esperienze anche la convivenza con il musicista australiano Nick Cave quando si trasferì a Berlino con la sua band Bad Seeds (il documentario Stranger in a Strange Land del 1987 di Bram Van Splunteren, che ha filmato il trasferimento di Cave a Berlino, è stato girato nella casa di Reeder). Nel 1990 ha fondato l’etichetta indipendente di musica elettronica MFS (Masterminded For Success) che ha lanciato la carriera di molti artisti come Ellen Allien, Cosmic Baby e Paul Van Dyk, ed è stata pioniera per la musica trance. Nel 1999 Reeder ha creato l’etichetta Flesh. Nel tempo ha prodotto numerosi remix per artisti come New Order, Depeche Mode, Pet Shop Boys, Die Toten Hosen, John Foxx (Ultravox), e ha composto le musiche per numerosi film, progetti teatrali e pubblicità. Nel 2015 il suo documentario sulla scena della Berlino Ovest degli Anni Ottanta, B-Movie (Lust & Sound in West-Berlin 1979-1989), di cui è anche il protagonista principale, ricavato da registrazioni in Super8 originali dell’epoca, ha riscosso notevoli critiche internazionali favorevoli. Nel 2018 ha deciso di riattivare l’etichetta MFS che aveva messo in pausa nel 2008, producendo il lavoro della band di techno rock psichedelico cinese STOLEN. Il 2020 è l’anno della collaborazione con il cantante lituano Alanas Chosnau attraverso la pubblicazione dell’album Children of Nature. Nel 2021 la pubblicazione del suo album doppio, Subversiv-Dekadent.

INTERVISTA A MARK REEDER

La tua definizione di arte.
L’arte è la rappresentazione visiva dell’immaginazione umana. Un’istantanea dell’espressione sessuale, sociale e surreale creata dall’essere umano dalla notte dei tempi.

La tua definizione di musica.
La musica è dare la vita, è confortante. È la colonna sonora rilassante che accompagna le nostre vite, dà voce ai nostri sentimenti, ci ispira e dà forma alla nostra identità. Credo che la musica sia stata creata dalla donna. È la prima cosa di cui ci rendiamo conto prima ancora di poter parlare. Dal battito pulsante di nostra madre al suo canto per noi da bambini.

Ti definisci un “artista”?
No. Lascerò che siano gli altri a donarmi quest’epiteto, se pensano che ne sono sufficientemente degno e si sentono inclini.

L’opera di arte visiva che più ami.
Na Srebrnym Globie (Sul globo d’argento) di Andrzej Zulawski, film capolavoro di fantascienza polacco affascinante e astratto.

La canzone che più ami.
Cambia con il mio umore, di momento in momento. Immagino che una canzone di cui non mi stancherò mai sia In the Court of the Crimson King dei King Crimson.

Mark Reeder. Photo © Saki HinatsuPROGETTI E RICORDI DI MARK REEDER

I tuoi recenti progetti.
Sono riservato. Mi piace sorprendere le persone. Non mi piace parlare dei progetti in cui sono coinvolto finché non sono finiti. Tuttavia, l’ultima uscita di MFS tramite Bandcamp è il mio album chiamato Subversiv-Dekadent, che contiene non solo i miei ultimi remix per band affermate come New Order, Yello o Liars, ma anche il mio lavoro con artisti contemporanei come il meraviglioso e talentuoso Fifi Rong, il pop-pioniere lituano Alanas Chosnau (con il quale ho realizzato il nostro album Children of Nature lo scorso anno), il design distopicodisco del newyorkese Zachery Allan Starkey, l’electrowave di Birmingham Electric, l’avanguardia messicana di DeerMx,  ModernFamilyUnit di Manchester, il gothrock tedesco di Cemetery Sex Fairies, l’enigmatica Queen  of  Hearts, i synthwavers britannici The KVB, il mio vecchio collega di trance francese Mr Sam, o la brillante band cinese di Chengdu, STOLEN, accanto a un paio di mie composizioni. L’album è una collaborazione transfrontaliera di artisti che si estende dall’America, attraverso l’Europa, fino alla Cina. Il titolo è preso dal mio file STASI.

Un ricordo della tua vita.
Nel 2015 sono stato invitato a far parte della giuria del prestigioso See You Sound Film Festival di Torino. Dopo la proiezione del film documentario sulla mia vita negli Anni Ottanta, sono stato invitato a fare il DJ in un after-party organizzato nella bellissima Cavallerizza Reale, che era stata trasformata in un importante centro artistico dagli squatter. La festa era gremita e ho deciso di regalare al pubblico un viaggio sonoro nel tempo. Dopo il concerto, mi è stato detto che le autorità cittadine stavano pianificando di sfrattare gli abusivi e trasformare questo colorato centro in un noioso blocco di uffici. Ero disgustato. Ho pensato a quanto miopi siano questi uomini d’affari e politici egoisti e avidi. Non si rendono conto dell’importanza di mantenere e sostenere un simile edificio, e gli artisti che lo occupavano. La Cavallerizza attirava artisti da ogni parte, contribuendo alla storia della città. Ma, soprattutto, questi occupanti avevano salvato la Cavallerizza dall’abbattimento, creando un vivace centro artistico, che ha dato a Torino un’immagine molto cool e ha reso la città ancora più attraente. Purtroppo, l’hanno resa attraente anche per gli sviluppatori immobiliari e ora la rivogliono. Ho rilasciato un’intervista nella speranza di evidenziare la loro lotta per sopravvivere. Purtroppo ho saputo che la Cavallerizza è stata nel frattempo sequestrata dal Comune.

Samantha Stella

https://mfsberlin.com/

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Samantha Stella

Samantha Stella

Samantha Stella, nata a Genova, vive a Milano. Artista visiva, performer, set & costume designer, regista, musicista, cantante. Sviluppa principalmente progetti focalizzati sul corpo e pratiche di discipline live utilizzando differenti linguaggi, installazioni con elementi strutturali e corporei, fotografia, video,…

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