A Milano Fondazione Prada scommette sul cinema. Il cartellone del 2023

Aumenta il numero di proiezioni settimanali, dal venerdì alla domenica, si amplia e si diversifica la programmazione. Così il Cinema di Fondazione Prada mira a diventare un punto di riferimento per la vita culturale della città

È da tempo al centro del dibattito culturale lo stato di difficoltà in cui versano le sale cinematografiche in Italia (e nel mondo), fiaccate dalla competizione con modalità distributive e di fruizione sempre più orientate al mondo digitale e ancora impegnate ad affrancarsi dalle diffidenze e dai timori generati dagli anni di pandemia. Le ultime festività natalizie hanno riportato il pubblico in sala, facendo registrare, stando ai dati Anec, un parziale recupero di incassi. Ma la crisi dei cinema, soprattutto se calata nel contesto delle sale storiche o indipendenti, continua a essere una realtà più che evidente in molte città. E se gestirli non è più sostenibile, non di rado l’unica via di uscita è la chiusura definitiva.

Cinema Fondazione Prada. Photo Delfino Sisto Legnani

Cinema Fondazione Prada. Photo Delfino Sisto Legnani

IL CINEMA COME LABORATORIO DI IDEE

Eppure il cinema è un luogo fondamentale di formazione intellettuale e un laboratorio di nuove idee, per dirla con le parole della Fondazione Prada, che proprio “in un momento in cui l’esperienza del cinema in sala è messa in discussione” sceglie di investire su una programmazione ambiziosa. La direzione intrapresa dal polo culturale milanese la conferma Paolo Moretti, curatore delle proposte e del ciclo di proiezioni che caratterizzeranno il 2023 della sala inaugurata nel maggio 2018 all’interno della cittadella culturale della maison (già da vent’anni impegnata in attività legate al cinema): “Il Cinema di Fondazione Prada afferma l’importanza dell’esperienza collettiva della proiezione di un film e il ruolo essenziale della sala nel tessuto culturale e sociale della città, connettendola a una dimensione globale grazie ai contributi di cineasti e istituzioni internazionali”. Del resto, sin dall’inizio, il Cinema della Fondazione – all’epoca del taglio del nastro unica sala presente nella Zona 5 di Milano – ha puntato a valorizzare anche attraverso la settima arte l’approccio alla sperimentazione e all’interdisciplinarità che caratterizza le attività del polo dedicato alle arti visive nel quartiere Vigentino.

Cinema Fondazione Prada, Soggettiva Danny Boyle. Photo Niccolò Quaresima

Cinema Fondazione Prada, Soggettiva Danny Boyle. Photo Niccolò Quaresima

IL “NUOVO” CINEMA DI FONDAZIONE PRADA

Ora il Cinema, che dal 2021 propone anche una rassegna estiva aprendo la pareti mobili della sala progettata da Rem Koolhaas, intensifica il numero delle proiezioni – dodici ogni settimana, a partire dal 3 febbraio – confermando la volontà di proporsi alla città come spazio culturale e di aggregazione dotato di una propria autonomia, punto di riferimento concreto nel panorama della sale cinematografiche di Milano. In cartellone coesistono rassegne tematiche, retrospettive, anteprime e focus sulle pratiche contemporanee, oltre che presentazioni e incontri con autori e critici e inedite collaborazioni con cineteche, riviste e festival. Ogni mese il calendario si articolerà in dieci linee di programmazione facilmente identificabili (LG, Soggettiva, Classici, Studio, Supernova, Nocturna, Queerelle, Sonic, Selezione e Playtime), sul modello di un festival aperto e soggetto a raccogliere gli stimoli del cinema contemporaneo, sempre attento, però, a valorizzare anche le produzioni del passato (intenzione che si traduce nella proiezione di classici restaurati). Il cinema sarà operativo dal venerdì alla domenica, con biglietto d’ingresso a 6 euro.

Cinema Fondazione Prada, Soggettiva Bertolucci. Photo Patrick Toomey Neri

Cinema Fondazione Prada, Soggettiva Bertolucci. Photo Patrick Toomey Neri

IL CALENDARIO DI FEBBRAIO 2023

A febbraio si comincia con la retrospettiva dedicata all’opera di Jean-Luc Godard (sezione JLG), che si protrarrà nell’arco dell’intero anno in dialogo con l’installazione permanente Le Studio d’Orphée al primo piano della galleria Sud, mentre il regista italiano Pietro Marcello sarà protagonista con la sua intera filmografia in occasione dell’uscita del film Le vele scarlatte. Ma il programma prevede anche la proiezione dei film di Yuri Ancarani, l’anteprima italiana di El Agua di Elena López Riera (venerdì 3 febbraio, presente in sala anche la regista per un momento di incontro con il pubblico) e una selezione di cinque prime visioni di autori da scoprire o riscoprire (tre classici restaurati dalla Cineteca Nazionale – Roma città aperta, Le mani sulla città, Nostalghia – e due film rivolti agli spettatori più piccoli per il ciclo Playtime). Partono anche le collaborazioni inedite con la rivista Nocturno (per la proiezione di Terrifier e Terrifier 2) e il MiX Festival Internazionale di Cinema LGBTQ+ e Cultura Queer di Milano (si inizia con il film afrofuturista Neptune Frost). Tra gli incontri con l’autore, Pietro Marcello domenica 5 febbraio (ingresso gratuito, su prenotazione, dalle ore 18) e Yuri Ancarani sabato 11 febbraio (ore 15 e 17).

Livia Montagnoli

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