5 film sul mondo dell’arte da (ri)vedere

In attesa di una vera ripartenza del mondo dell’arte e delle sale cinematografiche, cinque film da recuperare o rivedere che sono disponibili sulle varie piattaforme. Da titoli premiati al Festival di Cannes e contenuti più popolari, andando oltre i classici biopic.

Sono come una macchina che genera empatia”. Così Roger Ebert definì i film, aggiungendo: “Noi siamo chi siamo. Dove siamo nati, come siamo nati, come siamo cresciuti. Siamo un po’ bloccati dentro quella persona, e lo scopo della civiltà e della crescita è essere in grado di raggiungere ed entrare in empatia con le altre persone”. Il cinema ci offre un’immersione completa in un’altra realtà, portandoci in un’esperienza quasi fuori dal corpo e nella vita di qualcun altro, che è forse quanto di meglio si può desiderare in un periodo insolito come quello attuale. Mentre i musei piano piano riaprono in tutta Italia ma i cinema non hanno ancora una data di ripartenza, ecco cinque film incentrati sul mondo dell’arte: non i classici biopic o documentari ma pellicole recenti che trattano l’argomento in maniera più o meno tangente.

Lucia Antista

THE SQUARE ‒ AMAZON PRIME VIDEO

La performance dell'uomo gorilla nel film The Square (2017) di Ruben Östlund

La performance dell’uomo gorilla nel film The Square (2017) di Ruben Östlund

Vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes del 2017 (nonché David di Donatello come Miglior Film Europeo), The Square ha un cast internazionale di tutto rispetto: Claes Bang, Dominic West ed Elisabeth Moss. Uno dei temi chiave di questa satira surreale e cerebrale è “la differenza tra arte e marketing”. Una scena per tutte: Terry Notary che nei panni dell’artista Oleg, nudo fino alla cintola, monta su un tavolo a una cena esclusiva e brilla di una rabbia animalesca. Un quadro sconcertante e intrigante che ben rappresenta l’opera. Una curiosità: prima di girare, Ruben Östlund insieme al produttore Kalle Boman hanno davvero realizzato l’installazione del film al Museo Vandalorum di Värnamo come una sorta di esperimento sociale.

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RITRATTO DELLA GIOVANE IN FIAMME ‒ SKY E NOWTV

Céline Sciamma, Ritratto della giovane in fiamme (2019)

Céline Sciamma, Ritratto della giovane in fiamme (2019)

Fin dalle prime inquadrature si susseguono tele ancora bianche con apprendisti pittori che si apprestano a disegnare. Ed è così che Céline Sciamma sembra voler riprodurre l’ambizione di Henri-Georges Clouzot del Mistero di Picasso (1955): rappresentare sul grande schermo, in modo realistico, i segreti della creazione. Il fil rouge del film premiato a Cannes sembra essere il metodo artistico, l’attenta riproduzione dei modelli che Marianne cerca di instillare nei suoi allievi nel prologo: osservare, gettare le basi di un dipinto e andare avanti per tappe. Molto più del suo soggetto ‒ l’amore fugace tra una pittrice, Marianne (Noémie Merlant), e la sua modella, Héloïse (Adèle Haenel) ‒, è il ritratto da completare il vero protagonista della pellicola. Curiosità: i ritratti presenti nel film sono stati realizzati dalla pittrice Hélène Delmaire.

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MONUMENTS MEN ‒ SKY E NOWTV

George Clooney, The Monuments Men (2014)

George Clooney, The Monuments Men (2014)

Nel suo quinto lungometraggio da regista, George Clooney trasforma il libro The Monuments Men di Robert M. Edsel in un film avventuroso. Al centro delle vicende un gruppo incaricato di trovare e salvare opere d’arte e altri oggetti culturalmente importanti prima della loro distruzione voluta da Hitler. Dall’addestramento in Inghilterra alla prima missione in Normandia, tra scoperte sensazionali e sempre nuovi pericoli, il team di esperti non esiterà a usare l’astuzia e a rischiare la propria vita per mettere in salvo le opere. La storia omaggia i 350 valorosi (uomini e donne di tredici Paesi diversi) che, tra il 1943 e il 1951, prestarono servizio presso la Monuments, Fine Arts and Archives. Un gruppo di persone dell’ambito culturale ‒ per lo più senza esperienza militare ‒ in servizio presso gli eserciti alleati con una precisa missione: salvare i capolavori dell’arte.

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VELVET BUZZSAW ‒ NETFLIX

Dan Gilroy, Velvet Buzzsaw (2019)

Dan Gilroy, Velvet Buzzsaw (2019)

L’arte è pericolosa e coloro che ne traggono profitto rischiano la vita nella sanguinosa satira di Dan Gilroy. Protagonisti Jake Gyllenhaal, alias Morf Vandewalt, un ambizioso critico d’arte che può letteralmente creare o distruggere la carriera di un artista con le sue recensioni. Insieme a lui un ensemble di personaggi stravaganti come la gallerista Gretchen (Toni Collette), l’artista Piers (John Malkovich) e la nuova assistente Coco (Natalia Dyer). Il mondo dell’arte a Los Angeles viene scosso quando i dipinti di un artista deceduto, Ventril Dease, vengono esposti andando contro i desideri dell’artista che li avrebbe distrutti dopo la sua morte. Un’atroce vendetta investirà chi ha permesso alla propria avidità di intralciare l’arte. Il thriller soprannaturale muove una dura critica al mondo dell’arte: Gilroy esorta a distaccarsi dalle logiche del profitto a ogni costo.

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MORTDECAI ‒ AMAZON PRIME VIDEO E RAIPLAY

David Koepp, Mortdecai (2015)

David Koepp, Mortdecai (2015)

La divertente e old-fashioned pellicola Mortdecai con protagonista Johnny Depp è tratta dalla fortunata trilogia di Kyril Bonfiglioli. L’ex pirata è un esperto d’arte bon vivant alle prese con un Goya andato trafugato, un debito stellare con la regina mentre è in disaccordo con la moglie (interpretata da Gwyneth Paltrow) che odia i suoi baffi alla Poroit. Mortdecai accetta la complicata impresa offertagli da Alistair Maitland, un vecchio compagno d’università, nella speranza di estinguere il debito. Questo nonostante debba avventurarsi “nelle colonie”, ossia in California. A guardargli le spalle, per fortuna, c’è sempre Jock (Paul Bettany), il suo braccio destro armato fino ai denti. Riuscirà il nostro eroe a gestire un branco di russi inferociti e i servizi segreti inglesi?

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Lucia Antista

Lucia Antista

Laureata in Filologia moderna, vive a Milano, occupandosi di arte, fotografia e teatro per Libreriamo. Giornalista pubblicista, al limite della grafomania, collabora con varie testate e quando può scrive sul suo blog Luce fu.

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