Chef Massimo Bottura racconta la sua collezione d’arte custodita nel resort di Casa Maria Luigia
Per la serie “Inner Worlds” lo chef Massimo Bottura rivela la sua passione per il collezionismo d’arte, mostrando alle telecamere le opere racchiuse nella sua casa modenese. Il video
Massimo Bottura, lo chef italiano più famoso al mondo, si presta alle telecamere di Nicolo Terraneo per Inner Worlds, il format video Nowness per Art Basel, in cui apre le porte di Casa Maria Luigia, alle porte di Modena. Qui, oltre ad un’accoglienza di alto livello, offre agli ospiti la possibilità di ammirare una collezione d’arte contemporanea invidiabile.
Casa Maria Luigia: una guest house tra piatti gourmet e opere d’arte
Se Bottura è noto per la sua Osteria Francescana, in Via Stella a Modena, Casa Maria Luigia è invece un ritrovo in cui svela agli ospiti non solo le sue ricette, ma anche le sue passioni, il suo stile di vita e le numerose opere d’arte che ha collezionato insieme alla moglie Lara Gilmore.
Ad accogliere gli avventori già all’ingresso della dimora settecentesca c’è la scultura de Il Babbo, mentre sul balcone padronale che sovrasta il portone di accesso svettano due sculture che raffigurano coppe di gelato, una al cioccolato e pistacchio, l’altra con gusti fragola e limone, gli stessi che il padrone di casa era solito scegliere da bambino.
Da Ai Weiwei a Carlo Benvenuto: le opere della collezione Bottura
Nel salotto al centro di Casa Maria Luigia campeggia il trittico di Ai Weiwei, ritratto con un vaso cinese di 2000 anni fa, mentre nell’acetaia, è conservato Yellow Monochrome di Carlo Benvenuto, l’artista preferito di Massimo Bottura.
Per il cuoco pluristellato infatti: “L’ingrediente più importante per lo chef del futuro è la cultura. Il futuro è cultura e con la cultura si può esprimere sé stessi e creare un’idea da utilizzare per preparare il cibo”.
Il padrone di casa mostra poi un tavolo in vetro firmato dall’artista Joan Crous o la tela In difesa della Natura di Joseph Beuys e ancora un’opera di JR dedicata a Pasolini.
Casa Maria Luigia: una fattoria del ‘700 divenuta guesthouse di lusso
La location dove i coniugi Bottura hanno scelto di conservare questa preziosa collezione di opere d’arte non è un caveau, bensì una dimora settecentesca, pensata proprio come una casa: dotata di camere per soggiornare, ognuna arredata con pezzi da museo, Casa Maria Luigia vuole offrire un’ospitalità di lusso, inteso come libertà di sentirsi a casa propria, ma coccolati da ogni comfort.
Qui si può ascoltare buona musica scegliendo tra i numerosi vinili di Massimo o passeggiare tra il verde della grande e spaziosa tenuta, ritrovando il piacere della lentezza del tempo, senza nostalgia, guardando sempre al futuro, come del resto fa il suo proprietario.
Roberta Pisa
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