Grande mostra a Mosca per Takashi Murakami. Che al Garage ricostruirà la sua factory

Un progetto espositivo in 5 sezioni focalizzate su diversi aspetti della cultura giapponese. Gli assistenti di studio dell’artista continueranno a produrre opere per tutta la durata della mostra

L’appuntamento, in effetti, è di quelli importanti: intanto perché si tratta della prima grande mostra dell’artista in Russia, e poi perché ad ospitarla sarà il Garage Museum of Contemporary Art, il trendissimo centro d’arte progettato da Rem Koolhaas e diretto da Dasha Zhukova. Per tutti questi motivi, Takashi Murakami – è lui il protagonista – ha deciso di fare le cose in grande: strutturando il progetto espositivo, programmato per inaugurarsi il prossimo 29 settembre, in ben 5 sezioni, focalizzate su diversi aspetti della cultura giapponese. E sarà proprio una di queste, titolo Sutajito, a dare eccezionalità all’evento moscovita: quasi a voler sfidare molti critici, che vedono nella star giapponese la quintessenza della serialità e della perdita di autorialità che caratterizza vaste aree del contemporaneo, Murakami ricreerà la sua factory gestita dal 1996 da Kaikai Kiki Corporation, con un’installazione dove i suoi assistenti di studio continueranno a produrre opere per tutta la durata della mostra.

DIETRO LE QUINTE

Un’occasione senza precedenti, per i visitatori, per toccare con mano il dietro le quinte ed entrare nelle dinamiche produttive di uno degli artisti di maggior successo a livello globale, trasversalmente ingaggiato con diversi ambiti creativi – dal fumetto alla moda, al design – e con la società contemporanea. Una sezione dal titolo The Little Boy and the Fat Man, che gioca su un’opera storica dell’artista e anche sulle bombe atomiche sganciate nel 1945 su Hiroshima e Nagasaki, esplorerà l’effetto di un attacco nucleare sulla cultura visiva giapponese, mentre manga e anime saranno al centro della scena in Kawaii, con personaggi giapponesi popolari come Pokémon ed Hello Kitty assieme a contributi di Murakami al genere, specie quelli per il film Jellyfish Eyes del 2013, proiettato in mostra. L’opera dell’artista sarà abbinata con incisioni e dipinti giapponesi del 18mo e 19mo secolo provenienti dal Museo Pushkin e dallo State Museum of Oriental Art di Mosca.

Garage Museum of Contemporary Art
9/32 Krymsky Val st., 119049 – Mosca
http://garagemca.org/en

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Redazione

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